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I PERICOLI DELLE SEDUTE: LO SPIRITISMO NON E' UN GIOCO

Fonte: Centro Ricerche L.Da Vinci


Spesso quando si pensa a persone di un
mondo superiore che si mettono in contatto, o
tentano, con persone del " nostro "di mondo.
ci si pone il dubbio che il fatto possa essere
solo un'ingenua suggestione mentale, o che si
possieda una forza esclusiva.
La mia testimonianza non ha nessuna valenza
sulla certezza delle ipotesi al riguardo ; ma
vuole rendervi partecipi di un ' esperienza che
ha cambiato il mio approccio nei riguardo
della realtà semplicemente detta . Immaginate
una città come Firenze, un palazzo della Une
del '700. ed un gruppo d'amici capaci di tutto
pur di evadere alla noia.
Quella sera tra noi c'era una guida medium, e
quasi per prenderlo in giro abbiamo deciso di
fare una seduta spiritica; l'inizio è stato
dedicato a riti preparatori, più tardi abbiamo
cercato il primo contatto con un'ipotetica
presenza. Ognuno di noi, dentro di sé, sperava
di mettersi in contatto con una persona in
particolare; io e mio fratello senza saperlo
abbiamo chiamato la stessa: mio nonno.
Mi è sembrato che dall'inizio della seduta al
momento del primo contatto fossero trascorsi
solo una decina di minuti, in realtà era
trascorsa un'ora (pericolosissimo, cosi ci
disse poi la nostra guida).
Il primo contatto lo abbiamo avuto con un
uomo. Cesare Beccarla, così affermava di
chiamarsi; aveva vissuto in quel palazzo ma
nessuno lo conosceva.
La sua presenza in quella serata l'aveva
giustificata affermando che era tra noi per
accompagnare un uomo, che due di noi
conoscevano bene.
L'anima che Cesare accompagnava si
chiamava Ugo, mio nonno. Questi nel suo
primo contatto si limitò a delle parole di
ringraziamento nei confronti miei e di mio
fratello, poi si raccomandò con i suoi figli
(non presenti tra noi), per fatti a noi
sconosciuti, facendolo in una lingua diversa
dalla nostra. Mio nonno aveva vissuto in
Brasile per più di vent'anni e la lingua con
cui aveva comunicato era il portoghese.
Nel gruppo non c'era nessuno che parlava
questa lingua; solo qualche giorno più tardi.
con l'aiuto di mia madre, reale siamo riusciti
a conoscere il significato delle parole dette.
A distanza di qualche anno da quell'avventura
nell'inconsapevole non conosco bene il
significato di ciò che è accaduto, spesso la
verità è ingannevole, ma di certo so che in un
evento di disperazione come la morte non
rimaniamo soli.