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LE PROVE ARCHEOLOGICHE NELLA FILOSOFIA PALEO S.E.T.I.

Fonte: Paleoseti

Prima di intraprendere il cammino che ci porterà a meglio comprendere questa parte della Filosofia Paleo S.e.t.i. è opportuno conoscere cosa significa il termine Archeologia.

Con questo termine si vuole indicare la scienza che studia l' antichità, i monumenti, le iscrizioni, le suppellettili etc etc riportati alla luce, spesso per mezzo di scavi,ma non solo. L' archeologia si avvale per le sue ricerche di altri campi scientifici, per citarne qualche esempio nominiamo la chimica, metallurgia, antropologia, paleoantologia.....

Nella Filosofia Paleo S.e.t.i., la complessità degli studi sugli indizi Archeologici, non è da meno, visto che integrate ad essa troviamo correlazioni ed implementazioni ad altre branche scientifiche.
Quello che si vuole sottolineare è che ormai sono assodate teorie sino a poco tempo fa considerate nel mondo accademico come eretiche e i loro promulgatori delle persone senza voce in capitolo, intrise da una finta erudizione. La stessa scienza ha dovuto con il tempo reguardirsi ed accettarne i contenuti. Le correlazioni astronomiche, le date che ritrosano di parecchio tempo l'avvento della cultura umana, nuove scoperte su Megalitiche strutture subaquee, hanno una volta per tutte dimostrato validità non confutabili.
Quando si affronta, per esempio, il discorso sulle Piramidi, scopriamo analogie astronomiche sia per quelle Egizie che per quelle Messicane e...Italiane, forse non molti sanno che in Italia abbiamo delle piramidi e che, queste,propio come quelle della piana di Giza, sono allineate con le tre stelle della cintura di Orione !
Abbiamo, sempre per le Piramidi, analogie architettoniche, simbologie,e tutto questo tra culture che la scienza ufficiale ci dice non sono mai venute in contatto...ma sarà poi vero? Ed ancora, le analogie si perdono nei racconti mitologici dove si asserisce l' insegnamento da parte di divinità, esseri comunque non terrestri, che hanno trasmesso un sapere superiore sulla geometria sacra. Ammettendo che sia una spiegazione, quest' ultima, che a detta di molti è da annoverare nelle " Piramidiozie ", ovvero le scienze che ammantano come postulati delle teorie poco credibili e composte perlopiù da un " insalata " di dati congegnatamente ma ingenuamente uniti tra loro...rimangono sempre da spiegare le classiche domande...e cioè: Come furono possibili, in termini di organizzazione ingegneristica le messe in opera di tali monumenti? Perchè la scelta di materiali che potevano essere trovati a grandi distanze ? Perchè precisi riferimenti a parti del cielo osservabile piuttosto che altri più semplici ( bastava prendere i punti cardinali....il sorgere e la levata di corpi astronomici, come in effetti è avvenuto per costruzioni megalitiche quale è Stonehenge...)....Nella filosofia paleo S.e.t.i. si crede, non a torto, che siano troppe le evidenze, le casualità, le scelte adotte per erigere i monumenti che sino ad ora l'uomo moderno ha portato alla luce.
Nelle prove archeologiche si và poi a riscontrare, analogamente alle piramidi sopra citate, una correlazione universale per i megaliti ( Menehir, Dolmen...) che si trovano sparse nei 5 continenti , due analogie ci sembrano già qualcosa di eccezzionale !
L' importanza che si danno ai nuovi ritrovamenti ci viene fornita sopratutto dalle recenti scoperte fatte nei fondali oceanici, infatti, l'archeosubaquea è una disciplina recente, trascurata sino al secolo scorso. La scienza ufficiale ha dovuto compiere ammissioni in tal senso, poichè strutture come Guanahacabibes, La piramide di Yonaguni ( o Okinawa ), le rovine di Dwarka e altre strutture rinvenute, hanno retrodatato di parecchio le concezioni sino ad ora comunemente accettate sulla capacità di ingegneria degli antichi popoli.
Le domande allora che si pongono numerosi studiosi sono d'uopo? E' giusto considerare tutti gli aspetti, sia essi culturali, religiosi, astronomici, etnologici che accomunano con queste strutture civiltà agli antipodi una dall'altra?.
Volendo ragionare pessimisticamente e fare esempi con delle percentuali ( cosa già fatta per constatare quante civiltà extraterrestri potrebbero esserci nel nostro universo..) ..arriveremmo comunque a dati sorprendenti ( sempre attenendoci in modo razionale-scientifico )....
Allora, per concludere, vale la pena allargare le nostre conoscenze aiutandoci con le più svariate branche per arrivare a conoscere la nostra storia e l' evoluzione dell'uomo....per comprendere i messaggi che i nostri avi volevano arrivassero intatti sino a quando qualcuno avrebbe potuto comprenderli...


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