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LE PROVE ARCHEOLOGICHE NELLA FILOSOFIA PALEO S.E.T.I.
Teodoro Di Stasi
Fonte: Paleoseti
11/03/2016 17:17:20
Prima di intraprendere il cammino che ci porterà a meglio
comprendere questa parte della Filosofia Paleo S.e.t.i. è opportuno conoscere
cosa significa il termine Archeologia.
Con questo termine si vuole indicare la scienza che studia l' antichità,
i monumenti, le iscrizioni, le suppellettili etc etc riportati alla luce, spesso
per mezzo di scavi,ma non solo. L' archeologia si avvale per le sue ricerche
di altri campi scientifici, per citarne qualche esempio nominiamo la chimica,
metallurgia, antropologia, paleoantologia.....
Nella Filosofia Paleo S.e.t.i., la complessità degli studi sugli indizi
Archeologici, non è da meno, visto che integrate ad essa troviamo correlazioni
ed implementazioni ad altre branche scientifiche.
Quello che si vuole sottolineare è che ormai sono assodate teorie sino
a poco tempo fa considerate nel mondo accademico come eretiche e i loro promulgatori
delle persone senza voce in capitolo, intrise da una finta erudizione. La stessa
scienza ha dovuto con il tempo reguardirsi ed accettarne i contenuti. Le correlazioni
astronomiche, le date che ritrosano di parecchio tempo l'avvento della cultura
umana, nuove scoperte su Megalitiche strutture subaquee, hanno una volta per
tutte dimostrato validità non confutabili.
Quando si affronta, per esempio, il discorso sulle Piramidi, scopriamo analogie
astronomiche sia per quelle Egizie che per quelle Messicane e...Italiane, forse
non molti sanno che in Italia abbiamo delle piramidi e che, queste,propio come
quelle della piana di Giza, sono allineate con le tre stelle della cintura di
Orione !
Abbiamo, sempre per le Piramidi, analogie architettoniche, simbologie,e tutto
questo tra culture che la scienza ufficiale ci dice non sono mai venute in contatto...ma
sarà poi vero? Ed ancora, le analogie si perdono nei racconti mitologici
dove si asserisce l' insegnamento da parte di divinità, esseri comunque
non terrestri, che hanno trasmesso un sapere superiore sulla geometria sacra.
Ammettendo che sia una spiegazione, quest' ultima, che a detta di molti è
da annoverare nelle " Piramidiozie ", ovvero le scienze che ammantano
come postulati delle teorie poco credibili e composte perlopiù da un
" insalata " di dati congegnatamente ma ingenuamente uniti tra loro...rimangono
sempre da spiegare le classiche domande...e cioè: Come furono possibili,
in termini di organizzazione ingegneristica le messe in opera di tali monumenti?
Perchè la scelta di materiali che potevano essere trovati a grandi distanze
? Perchè precisi riferimenti a parti del cielo osservabile piuttosto
che altri più semplici ( bastava prendere i punti cardinali....il sorgere
e la levata di corpi astronomici, come in effetti è avvenuto per costruzioni
megalitiche quale è Stonehenge...)....Nella filosofia paleo S.e.t.i.
si crede, non a torto, che siano troppe le evidenze, le casualità, le
scelte adotte per erigere i monumenti che sino ad ora l'uomo moderno ha portato
alla luce.
Nelle prove archeologiche si và poi a riscontrare, analogamente alle
piramidi sopra citate, una correlazione universale per i megaliti ( Menehir,
Dolmen...) che si trovano sparse nei 5 continenti , due analogie ci sembrano
già qualcosa di eccezzionale !
L' importanza che si danno ai nuovi ritrovamenti ci viene fornita sopratutto
dalle recenti scoperte fatte nei fondali oceanici, infatti, l'archeosubaquea
è una disciplina recente, trascurata sino al secolo scorso. La scienza
ufficiale ha dovuto compiere ammissioni in tal senso, poichè strutture
come Guanahacabibes, La piramide di Yonaguni ( o Okinawa ), le rovine di Dwarka
e altre strutture rinvenute, hanno retrodatato di parecchio le concezioni sino
ad ora comunemente accettate sulla capacità di ingegneria degli antichi
popoli.
Le domande allora che si pongono numerosi studiosi sono d'uopo? E' giusto considerare
tutti gli aspetti, sia essi culturali, religiosi, astronomici, etnologici che
accomunano con queste strutture civiltà agli antipodi una dall'altra?.
Volendo ragionare pessimisticamente e fare esempi con delle percentuali ( cosa
già fatta per constatare quante civiltà extraterrestri potrebbero
esserci nel nostro universo..) ..arriveremmo comunque a dati sorprendenti (
sempre attenendoci in modo razionale-scientifico )....
Allora, per concludere, vale la pena allargare le nostre conoscenze aiutandoci
con le più svariate branche per arrivare a conoscere la nostra storia
e l' evoluzione dell'uomo....per comprendere i messaggi che i nostri avi volevano
arrivassero intatti sino a quando qualcuno avrebbe potuto comprenderli...