5) E i vostri "sentieri dell'ignoto"?
Sono tutti gli indizi, i percorsi, gli interrogativi, in grando di affascinare
e stimolare la nostra curiosità e il nostro desiderio di conoscenza.
L'ignoto e il mistero sono tali in quanto non si ha, spesso, il coraggio e la
volontà di sondarli fino in fondo. Altre volte, invece, si ha paura di
farlo, paura di scoprire la verità nascosta, che è molto, molto
vicina alla natura dell'uomo, e al suo destino.
6) Qual è il messaggio del libro? E quale il target
dei possibili lettori?
Crediamo che questo sia un libro che tutti possono leggere. I più giovani
anzitutto, per conoscere un personaggio straordinario e per imparare dal suo
vissuto; ma questo è un libro in grado di far riflettere molta altra
gente, di ogni età ed estrazione sociale. In fondo si parla della vita
e dell'arte di un uomo, ma anche della vita, dell'arte e della natura dell'
Uomo.
7) Il vostro rapporto con Franco Venanti
E' stato fin dall'inizio diretto e sincero, senza indecisioni o compromessi.
Con quest'opera ci siamo messi in gioco tutti, noi autori e il Maestro, che
ha accettato per la prima volta di rivelare al pubblico eventi della sua vita
privata, molti dei quali piuttosto "forti".
8) Altri progetti per il futuro?
Stiamo valutando alcune proposte editoriali. Abbiamo in progetto, inoltre,
di celebrare il lavoro de La Commissione e di questo sito nel modo che merita.
Ma non vogliamo anticipare niente...
9) Dopo un anno vissuto vicino a Venanti, quale opinione
avete maturato sulla sua vita e sulla sua arte?
La sua vita è stata una vita vissuta intensamente, attimo dopo attimo,
costellata di grandi successi ma anche di molte e dolorose prove. C'è
stato, nel cammino di vita del Maestro, un grande equilibrio di forze, che ne
hanno esaltato le doti e temprato lo spirito.
Questo, secondo noi, non ha fatto che aumentare il desiderio di vivere nel grande
pittore.
Sulla sua arte non c'è spazio per alcuna discussione: Venanti è
un figurativo di qualità superiore. Quello che egli riesce a realizzare
su tela, dalla donna ai paesaggi, passando per le atmosfere romantiche e delicate,
fino all'oscurità e alla simbologia esoterica, è qualcosa di assolutamente
unico.
Venanti ha certamente meritato un posto d'onore nel grande libro della Storia.
10) Quale impatto potrà avere il libro sulle persone?
Sugli scettici forte incredulità, sulle persone più sensibili
e "aperte" entusiasmo e curiosità.
Quello che noi ci auguriamo, tuttavia, è che quanto scritto possa contribuire
alla riflessione e ad una maggiore consapevolezza del nostro esistere, tenendo
presente determinati e immutabili meccanismi "naturali", ai quali
nè la società, nè l'uomo, possono sfuggire.
CENNI SU FRANCO VENANTI
Franco Venanti è nato a Perugia nel 1930. E' molto legato alla sua città,
dalla quale non si è praticamente mai separato. Ha esposto nelle più
importanti città italiane e all'estero. E' stato invitato a rassegne
nazionali e internazionali tra le più qualificate ottenendo importanti
riconoscimenti. Sue opere figurano in numerose collezioni private e pubbliche,
nazionali ed estere. Alcune presenze: Anatomia di un cappello, collezione
d'Arte Moderna Rep. di San Marino; Il Computer, raccolta d'Arte Moderna
di Barcellona; Giovanna d' Arco, Collezione Ricci, Galleria d'Arte
Moderna di Palazzo Ricci, Macerata; Viva la Rivoluzione, Collezione
Kou & Saburo, Tokio; Folgorazioni d’amore, Galleria d'Arte
Moderna di Santhià.
Ha partecipato al Gruppo dei Vageri fondato da Viani. Nel 1963 ha fondato a
Perugia, insieme a Gerardo Dottori ed altri intellettuali, l'Associazione Culturale
"Luigi Bonazzi", della quale è tuttora Presidente. Insieme
al fratello Luciano ha ideato il Premio "Corciano". E' stato consigliere
dell'Accademia di Belle Arti di Perugia. Si è sempre battuto per la difesa
del patrimonio artistico e culturale della sua città. Ha riscoperto,
insieme al fratello Luciano, la necropoli etrusca del "Palazzone".
Al suo attivo ha numerose pubblicazioni di scritti e grafica.
Per meriti artistici, nel 1978, gli è stata conferito dal Comune di Terni
il "Valentino d'Oro", e dal Presidente della Repubblica è stato
nominato Commendatore e Grande Ufficiale. Di recente il Comune di Perugia lo
ha inserito nell' Albo d'Oro dei cittadini più illustri.
Il 5 maggio 2003 il Presidente Carlo Azeglio Ciampi lo ha insignito benemerito
dell' arte e della cultura.
Il 6 novembre 2005 ha ricevuto il "Baiocco d'Oro", alta onoreficenza
cittadina, per meriti artistici.
l'11 novembre 2005 a Perugia gli è stato consegnato il "Grifo d'Oro"
con cerimonia ufficiale.
LINKS UTILI
suisentieridellignoto@thexplan.net [e-mail ufficiale
del libro]
www.francovenanti.com [sito ufficiale di Franco
Venanti]
www.morlacchilibri.com [sito ufficiale di Morlacchi
Editore]
www.comune.perugia.it [sito del Comune di Perugia]