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Corrado Malanga e le Memorie Aliene |
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Diego Antolini |
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Pubblichiamo qui di seguito l'intervista che il Professor
Corrado Malanga ci ha concesso in esclusiva per thexplan. In realtà lo
scienziato ci ha rivelato molto di più, e per questo inseriremo un capitolo
intero sul lavoro che egli da anni porta avanti attraverso le ipnosi sugli addotti
e sulle sue teorie sulla PNL nell'articolo IL GOVERNO OMBRA di prossima pubblicazione
(sezione X-ZONE).
Vorremmo ringraziare il Dottor Malanga per la grande opportunità che
ci ha dato, e per la fiducia che ripone nel nostro lavoro di informazione e
divulgazione; lo ringraziamo per averci concesso un'intervista fondamentale,
che - crediamo - sarà in grado di aprire menti e coscienza a molte persone;
lo ringraziamo per la missione che ha intrapreso molti anni fa, di tentare di
risolvere il problema alieno che purtroppo l'umanità conosce da millenni;
lo ringraziamo, infine, perchè sarà anche grazie a lui se l'essere
umano potrà capire e conoscere se stesso, e il suo Universo Interiore.
Il Dottor Corrado Malanga (La Spezia, 1951) si è laureato in Chimica
nel 1977 con una tesi sperimentale sul chimismo del nucleo indolico.
A Parigi, presso l’Università P. e M. Couriè, si
è dedicato per circa due anni alla sintesi di polimeri dell’ossido
di propilene otticamente attivi, e successivamente si è trasferito all’Università
di Pisa presso il dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, dove oltre
all’insegnamento ha approfondito la ricerca nel campo degli eterocicli,
della chimica di composti elementoorganici del nichel e di nuove sintesi di
composti naturali.
I suoi studi lo hanno portato a firmare più di cinquanta lavori, pubblicati
su riviste scientifiche nazionali e internazionali.
Da circa quarant’anni Malanga si dedica al fenomeno Ufo, dapprima in
qualità di Responsabile del Comitato Tecnico Scientifico del CUN
(Centro Ufologico Nazionale), e poi come consulente del Gruppo Stargate
Toscana.
E’ autore di diversi articoli sulle maggiori riviste ufologiche nazionali,
e ha tenuto e tiene in tutta Italia numerose conferenze sull’argomento.
Le principali ricerche nel campo degli Ufo effettuate da Corrado Malanga riguardano
le analisi al suolo di tracce anomale, analisi chimico-fisiche di materiali
di natura e provenienza ufologica, analisi al computer di filmati e foto di
presunti Ufo, ricerche nel campo delle Abduction sul territorio nazionale.
E’ autore di due libri: I fenomeni BVM, con Roberto Pinotti (Mondadori);
Gli Ufo nella mente (Bompiani).
Il dottor Malanga è stato proposto quale Rappresentante Italiano di una
futura Commissione alle Nazioni Unite che studi il problema Ufo, in una iniziativa
politica di cui lo Stato di San Marino si è fatto promotore.
Attualmente Corrado Malanga sta studiando i fenomeni di Abduction sul
territorio italiano con l’impiego di tecniche di PNL ed Ipnosi Regressiva:
ha iniziato inoltre ad occuparsi del fenomeno dei Cerchi nel Grano (Crop
Circles), fenomenologia apparentemente correlabile al fenomeno Ufo.
In questo campo il suo ultimo lavoro riguarda la ricostruzione al computer del
DNA di Chilbolton, una molecola di presunta provenienza aliena correlata
alle informazioni ricavabili dallo studio di un glifo apparso a Chilbolton
(UK) il 21 luglio del 2001.

1) L' ESISTENZA DELLA COSPIRAZIONE: REALTA' O INVENZIONE?
In realtà all'inizio non ci credevo. Pensavo fosse
solo un tentativo, soprattutto degli americani, di dare una spiegazione a cose
senza altri dati disponibili.
Quindi io sono partito con l’idea che le teorie di David Icke fossero
pura follia, che il presidente Gorge W. Bush si togliesse la maschera e diventasse
un serpente, erano idee quasi grottesche.
Le cose in seguito hanno cominciato a prendere una piega differente quando,
durante le ipnosi che noi facevamo, sono venute fuori delle cose molto strane,
che non si potevano capire rapidamente.
La mia idea piano piano divenne che nel 1947 – idea che poi si è
rivelata sbagliata – gli americani fossero venuti effettivamente, magari
con l’Ufo-Crash di Roswell, in contatto con delle razze aliene, che avessero
capito che c’era questo problema da risolvere, e che avessero tentato
di nascondere tutto alla popolazione, non tanto perché pensavano che
essa non avrebbe retto all’impatto, ma perché volevano guadagnarci
sopra, prendere la tecnologia, utilizzarla contro i Russi, e roba del genere.
Non era così, perché si scopre purtroppo che gli americani l’hanno
sempre saputo che c’erano gli alieni, non solo nel 1947, ma molto prima;
e non solo gli americani, ma le più importanti famiglie del mondo erano
a conoscenza di questo fenomeno. Come si fa a dire una cosa del genere? In realtà
questo lo dice David Icke, e allora capii che mi stavo spostando sulle sue stesse
idee.
Da questo punto di vista avevamo la netta sensazione che comunque le forze aliene,
in collaborazione con i militari, pilotassero spostamenti di capitale, operazioni
bancarie, politiche, mediatiche, e soprattutto agissero attraverso gli addotti
a distanza, per far fare loro delle cose che non erano propriamente quelle che
si dovevano fare. Dire allora che tutta la nostra politica negli ultimi 500.000
anni è stata pilotata dagli alieni non è assolutamente uno scandalo.
Ci ritroviamo di fronte a quella che è la teoria di David Icke, a quella
che lui descrive nei suoi studi.
2) GLI ALIENI: ORIGINI DEL PROBLEMA
Le origini del problema nascono quando nasce l’Universo,
cioè proprio all’inizio. Quando noi mettiamo in ipnosi l’anima
siamo in grado di dire all’anima ‘Tu che c’eri, dimmi, com’è
iniziato tutto? Com’è nato l’Universo?’. Un’anima
vale l’altra perché è la stessa cosa, ce n’è
una sola. Una sola anima.
Allora, da tutte le parti di anima che abbiamo intervistato, viene fuori sempre
la stessa cosa. E cioè che esiste la Coscienza. La Coscienza è
Dio. Dio sa di essere ma non sa com’è fatto, quindi non ha conoscenza
di sé. Per avere conoscenza di sé crea uno specchio in cui specchiarsi:
questo specchio è la realtà virtuale in cui noi siamo immersi,
con Spazio, Tempo ed Energia Potenziale. In questa 'scatola' tutte le manifestazioni
vengono a dividersi tra di loro, così si possono guardare, e quando l’Universo
si richiuderà la Coscienza avra acquisito conoscenza di sè.
Il Tempo è essenziale perché il tempo è una variazione
dello spazio. La derivata dello spazio produce tempo, come la derivata del campo
elettrico produce campo magnetico. C’è questa relazione. Quindi,
in realtà, il tempo non esiste, ma esiste solo come variazione dello
spazio. C’è per forza, a meno che tutto non stia fermo. E’
come una matrice di punti.
In questa realtà virtuale la Coscienza ha creato due Creatori, due Creatori
che noi potremmo rappresentare come il Bene e il Male, in realtà l’archetipico
significato della dualità (bianco-nero, passa corrente-non passa corrente,
buono-cattivo, alto-basso). Esistono cioè due categorizzazioni all’inizio:
rotazione-disrotazione dell’asse cartesiano. Questi due esseri con l’anima,
quindi immortali, hanno deciso, dentro questa scatola, di produrre una loro
precisa evoluzione; cioè il Creatore si è messo un po’ in
uno un po’ nell’altro. Uno di questi due ha deciso di utilizzare
una evoluzione differente, andando in un’altra zona dello spazio-tempo
dell’Universo con parametri completamente differenti. In questo passaggio
la sua anima non lo ha seguito, e lui è rimasto ‘di là’
senza anima. Questo sarebbe il ‘Diavolo tecnologico’ come viene
spiegato dalle anime che noi intervistiamo in ipnosi.
Due evoluzioni diverse, noi di qua, loro di là. Loro di là, a
Sei Dita. Il loro mondo è un mondo oscuro, agonizzante, che si sta chiudendo.
Loro hanno perso l’anima, e quindi l’immortalità, già
all’inizio.
E allora il Sei Dita, ha bisogno che l'uomo rimanga in vita, perchè attraverso
di lui, solo in questo modo, avrebbero la possibilità di lasciare il
loro mondo e passare nel nostro, da quel Creatore con l'anima, e quindi immortale.
L'uomo è l'unico mezzo. Essi hanno bisogno delle anime degli uomini,
perché solo chi ha l’anima ha tutto, e chi ha tutto può
andare di là.
Quindi l’origine del problema sta proprio all'inizio di tutto.
3) GLI ALIENI: LE RAZZE E IL LORO RUOLO NELLA COSPIRAZIONE
Il loro ruolo nella Cospirazione è diverso da
razza a razza, perché ognuno cerca di fare in modo di trarre più
vantaggio possibile dalla loro presenza sul nostro pianeta, ma con modalità
proprie: per il Serpente l'uomo dovrebbe essere completamente sterminato; per
il Sei Dita invece l'uomo è una risorsa fondamentale da mantenere in
vita, in quanto 'contenitore animico' da sfruttare.
Il Serpente e il l'Essere di Luce si sono accordati molto tempo fa per poter
parassitare l’essere umano, costruire un Serpente diverso, biogeneticamente
modificato in modo che il suo DNA possa ospitare anche la frequenza dell’anima.
A questo punto essi ruberebbero l’anima all’Uomo, non avrebbero
più bisogno di lui e lo eliminerebbero. Dovrebbero farlo, anzi, perché
altrimenti l’anima, ogni volta che entrerebbe in questo universo, preferirebbe
sempre il 'contenitore' umano. Se l'uomo viene eliminato, quindi, l’anima
è costretta ad entrare nel serpente.
Per cui il Serpente e l'Essere di Luce hanno come scopo finale l’eliminazione
degli esseri umani. Il Sei Dita no. Attualmente - secondo quanto emerge dalle
ipnosi, tutte le razze perseguirebbero un obiettivo comune, ma alla stretta
finale gli alieni si scontreranno fra di loro per il dominio totale. Perché
alla fine i loro progetti NON vanno nella stessa direzione.
4) IL LINGUAGGIO ALIENO
L ’alieno, quando parla con l’essere umano, parla attraverso la
testa; noi quindi abbiamo pensato che esso parlasse attraverso archetipi, per
cui in realtà – siccome gli archetipi sono il linguaggio macchina
dell’Universo – il nostro cervello, il nostro inconscio rielabora
gli archetipi sotto forma di messaggio intelligibile per il nostro conscio,
e quindi li trasforma in immagini e fonemi; ma in realtà essi sono semplicemente
archetipi, cioè un vero e proprio linguaggio macchina, poco comprensibile
a livello cosciente, ma comprensibile a tutto l’inconscio dell’Universo.
Con gli archetipi posso parlare con la formica, perché la formica nella
sua testa ha gli stessi archetipi che ho io. Ma è la cultura della formica
che è diversa dalla mia, e soprattutto il modo di rapportarsi con l’ambiente
e di rielaborarlo.
Evoluzioni storiche differenti producono due output differenti, che sono come
un’interfaccia Midi e un’uscita Avi.
A monte delle interfacce ci sono gli archetipi. Cosa vuol dire?
Vuol dire che il soggetto, se ha una Memoria Aliena Passiva (MAP) nella testa,
la memoria dell’alieno immagazzinata nella sua testa si collega attraverso
la sua mente e parlerà con fonemi suoi, e quindi viene fuori un tipo
di linguaggio per noi incomprensibile.
Ma se noi parliamo con l’anima, l’anima parla ad archetipi, l’archetipo
viene portato alla mente, la mente lo deve tradurre in fonemi.
Quindi, a proposito di linguaggi, quando noi parliamo con l’anima e parliamo
con un alieno, bisogna capire che stiamo percorrendo due percorsi completamente
diversi anche se i entrambi sono regolati dalla funzione dell’archetipo.
Allora, se si riesce a parlare con l’anima da sola e a comprenderne il
significato, si può comprendere il significato degli archetipi. Ma cos'è
l'archetipo?
L’archetipo è una cosa che non si può disegnare, perché
altrimenti esso avrebbe uno spazio, un tempo e un’energia potenziale.
Non si può fonemicizzare perché altrimenti si porterebbe all’interno
dello spazio, del tempo e dell’energia potenziale, che sono virtuali.
L’archetipo non è una virtualità, l’archetipo è
una cosa che fa parte della coscienza, cioè di Dio.
5 ) LE BASI SOTTERRANEE ESISTONO?
Esistono, e questo viene
fuori in continuazione dalle ipnosi. Il soggetto un giorno decide, dopo la laurea,
di andare a fare un viaggio in America. Va in America. Ad un certo punto gli
viene voglia di andare a Honolulu, e va, senza un apparente motivo logico. Poi,
in ipnosi, si scopre che, mentre si avvicina alla famosa Base sotto il territorio
vulcanico di Honolulu, si apre una porta metallica e lui scivola giù,
giù, in basso, entra in una stanza molto grande, dove c’era ‘un
essere schifoso, grande, grosso, con la coda, sembra un serpente’ e da
lì esce uno strano essere luminoso ‘e viene verso di me, verso
di me e ora…E’ addosso, ce l’ho dentro’ e descrive in
pratica il suo 'parassitaggio'..
Questa Base, come le altre, sono in un territorio sotto il controllo militare-alieno,
dove alieni e militari insieme collaborano. Per quello ho scritto un articolo
sulla base di Honolulu, perché quella base è una base molto importante.
Questo succede anche in Francia. In Francia, l’elicottero senza insegne
– che poi non è un elicottero perché si scopre che il soggetto
vede che non ha le pale, e che non fa neanche rumore – porta l'addotto
in una base aliena sotterranea dove ci sono militari che parlano francese; gli
alieni fanno i soliti esami, poi lo consegnano ai militari, che a loro volta
riconsegnano il soggetto ad altri alieni, ad un livello più basso. Queste
‘consegne’ infatti sono caratterizzate da una differenziazione nella
profondità del piano (o livello): i militari possono arrivare fino ad
un certo punto, poi se ne vanno; gli alieni arrivano, prendono il soggetto e
lo portano ai livelli inferiori. Come un piano di interscambio. I militari non
vanno nella zona aliena. Gli alieni possono andare dappertutto. La differenza
fondamentale è questa.
I militari non sanno cosa succede ai livelli più profondi delle Basi
Sotterranee. Infatti questo poi viene fuori dalle ipnosi, nelle quali il Sei
Dita ammette che ai militari viene detto solo 'quello che serve', ma non tutto.
Esistono quindi varie Basi, nel sottosuolo e sott’acqua.
I nostri addotti sono addotti che vengono raramente portati in basi americane,
ma soprattutto in basi francesi, quindi non ho molte testimonianze dei meccanismi
di abduction d'oltreoceano che invece potrebbero avere addotti americani.
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6 ) I MECCANISMI BASE DELL' IPNOSI E LA PNL
La Programmazione Neuro Linguistica (PNL) si basa su
una precisa regola: la Mappa non è il Territorio.
Il Territorio per la PNL tradizionale è la realtà. La Mappa è
invece la fotografia della realtà, un modello. Quando si guarda una cosa,
poi si chiudono gli occhi e la si rivede nella mente, non si rivede il Territorio,
ma la tua Mappa, l’immagine. La PNL dice che la Mappa può essere
modificata, il Territorio no. Come una fotografia che si inserisce nel computer
e la si può cambiare.
All’inizio io ho sempre seguito questa tecnica, ma ho cambiato prospettiva
quando ho scoperto che questa cosa era sbagliata. Non è vero, non si
può modificare la Mappa; la Mappa si registra e si mette sull’hard
disk della propria testa. Il Territorio è una cosa, la Mappa è
già diversa. Non si può modificare niente di quello che è
stato registrato; quello che si può modificare è invece il metodo
di lettura della fotografia: cioè, se si hanno più requisiti,
la stessa fotografia dopo dieci anni la si vedrà in un modo differente.
Quella è la cosa che viene modificata. Il modo di leggere la Mappa.
Da questo punto di vista ho fatto un salto in avanti con la PNL. E questo è
il primo aspetto.
Secondo aspetto. La Mappa non è il Territorio, e allora dobbiamo cercare
di capire come è fatto il Territorio. Per la PNL tradizionale il Territorio
è fatto di Spazio, Tempo ed Energia Potenziale.
Invece c'è anche l’asse della Coscienza. Solo così possiamo
andare ad esaminare il Territorio dell’anima, e si scopre un'altra cosa
interessantissima: si può agire solo sulla Coscienza del Territorio,
che è l’unica cosa che rimane sempre uguale, mentre resta virtuale
tutto il resto: Spazio, Tempo ed Energia Potenziale. Di fronte a questo nuovo
modo di vedere il Territorio si deve re-interpretare la mappa, mettendo in ipnosi
l’anima.
L’anima ha una Coscienza, ha una sua precisa identità, che non
è quella del soggetto. In realtà noi abbiamo un pezzo di anima,
ma poi la nostra vera identità è una cosa diversa. E non è
detto che ogni essere umano abbia necessariamente l’anima. Solo il 20%
degli esseri umani ce l’ha, a mio avviso.
Quando una parte di anima entra in noi, noi acquisiamo un pezzo di identità
dell’Anima, un pezzo dell’identità dello Spirito e un pezzo
dell’identità della Mente; e c'è anche il Corpo. Noi siamo
diversi l'uno dall'altro solo perché si hanno queste componenti inserite
diversamente, ma l'anima è uguale in tutti, perché di anima ce
n’è una sola.
Questo è un modo completamente diverso di gestire il Territorio.
Gli addotti hanno tutti l’anima, altrimenti non verrebbero presi. La Coscienza
risiede nello Spirito, nell’Anima e nella Mente.
Chi non ha anima ha Coscienza, chi non ha anima è parte di Dio lo stesso,
ma non avendo anima, ha meno coscienza, perché la componente coscienziale
dell’anima non ce l’ha.
Chi non ha anima ha un minor contenuto di Coscienza. Questa cosa la rileviamo
a livello di PNL attraverso una diminuzione della quantità di emotività
che il soggetto rilascia. Una importante osservazione che abbiamo fatto è
che le copie degli addotti, quando vengono spostate e portate al posto dell’addotto
non vengono riconosciute dai parenti, a volte. Questi
svvertono una differenza, anche se fisicamente la persona è la stessa.
Cosa c’è di diverso? La differenza consiste nel fatto che l'inconscio
vede che il soggetto si muove in modo diverso, talmente diverso che non si riconosce.
Perché è il movimento del corpo che fa muovere e riconoscere l’essere
dall’altro essere. Non l’aspetto fisico, come noi crediamo.
E la PNL è una metacomunicazione che giunge milioni di volte prima come
velocità. E' come un linguaggio macchina. Si ha la stessa voce, ma con
intonazioni differenti. Questo perché la copia della persona non possiede
anima. E se non c'è anima non c'è emotività.
Qual è il rischio dell’ipnosi? Ce n’è uno fondamentale:
creare distacco tra le diverse personalità che stanno all’interno
di una persona. In questo senso, non distacco dall’alieno, ma distacco
dalla propria anima. Cioè aumenta il processo di schizzofrenia. Se si
è consapevoli di questo – gli psichiatri lo hanno notato da subito,
ma non sanno che stanno lavorando su quattro componenti – allora si possono
tenere i quattro elementi uniti. Altrimenti si rischia di innescare un processo
di schizzofrenia e multipersonalità.
Allora se si fa l’ipnosi, si prendono i vari pezzi, dicendo al soggetto
che ci sono questi pezzi e alla fine dando sempre l’ordine post ipnotico
di tenere tutto insieme, di attaccarli insieme, di sentirsi coeso.
Ma come si fa a cadere in ipnosi? Si tratta di un meccanismo che si divide in
tre fasi fondamentali. Prima fase: dici al soggetto di guardare un punto e di
osservarlo bene. Nel fare questo io apro al soggetto tutti i canali: canale
visivo, uditivo, cenestesico, sensoriale.
C’è una regola, la regola del Numero Magico: sette più uno-due,
sono i canali da cinque a nove che tu puoi aprire contemporaneamente in una
persona. Quando questi canali superano il numero 'proprio' (diverso da soggetto
a soggetto) automaticamente il subconscio va in Crunch. E’ un Overflow.
L’inconscio prende il comando della situazione e a quel punto hai il soggetto
sotto controllo.
Il cervello non è la mente, ma un’interfaccia. Per riavviare il
sistema basta premere reset, che nell'ipnosi è il conteggio.
L’ipnosi in media dura 45 minuti. Il conteggio può durare dai 6
ai 10 secondi, dove ogni secondo si da' al soggetto un'istruzione (Questa è
la seconda fase).
L’ultimo passo consiste nel comandare al soggetto di aprire gli occhi.
7 ) IL RUOLO DELL'UOMO NELL'UNIVERSO
Secondo quello che risulta dalle ipnosi in realtà
non ci sarebbe un ruolo dell’uomo nell’Universo, ma ci sarebbe l’Universo
che ha un ruolo, di cui l’uomo è una parte, forse una parte privilegiata.
Tanto tempo fa si pensava che l’uomo fosse al centro dell’Universo;
poi si è scoperto che la cosa non era così e l’uomo è
stato visto alla stregua di una formica in un formicaio gigantesco.
Ora, se le cose che vengono fuori dalle ipnosi sono vere, l’Uomo torna
al centro dell’Universo. Allora la Chiesa aveva ragione, quando dice che
la creazione è univoca e presente solo su questo pianeta? Se solamente
l’Uomo ha l’anima, al di là del fatto che l’uomo sia
solo o no su questo pianeta, è chiaro che noi siamo al centro dell’Universo
un’altra volta. Sembrerebbe che l’uomo fosse una creatura migliore,
dal punto di vista tecnico. Migliore perché contenente l’anima,
cosa che gli alieni non hanno. E chiaramente l’anima entra nel corpo degli
uomini perché questi sono i migliori contenitori per lei. L’Uomo,
come 'contenitore', ha lo scopo di far progredire l’anima per farle comprendere
che cosa è lei; l’anima poi passerà tutte le informazioni
alla parte della sua Coscienza e quindi dirà a Dio com’è
fatto. Dio ha costruito l’Universo per specchiarcisi dentro. Specchiarcisi
dentro vuol dire quasi metterci la testa, come un vero e proprio Stargate: la
testa dentro l’Universo Dio ce la mette attraverso l’anima. Attraverso
tante altre cose, ma attraverso l’anima soprattutto. Ed è da lì
che prende le informazioni, da lì che guarda.
L’Uomo, quello che è stato creato subito con l’anima, ha
un DNA che si collega direttamente con il suo creatore. Quell’Uomo non
c’è più ora, è andato dal suo Creatore, dall’altra
parte. Gli scarti di quest’uomo, legati agli scarti delle sottogerarchie
(Serpente, Cavalletta, Biondo a Cinque Dita), che hanno tentato di fare un altro
uomo, ma senza anima, si sono mescolati insieme e il risultato siamo noi. Da
qui, da questa 'risultante', gli alieni cercano di coltivare la presenza dell’anima.
L’Uomo quindi ha un ruolo nell’Universo, che l’anima vede
in un certo modo, cioè come un contenitore, una porta aperta per poter
entrare nell’Universo e fare delle esperienze attraverso di lui.
L’alieno vede la stessa cosa ma da un punto di vista completamente differente:
per l’alieno l’uomo è una trappola per anime; se l’uomo
muore, le anime si perdono (questo viene fuori nelle ipnosi spessissimo); non
possono eliminare l’uomo, altrimenti non saprebbero dove prendere le anime.
Queste non andrebbero mai da loro e non entrerebbero più nell’Universo,
perché l’unica possibilità è entrare attraverso il
DNA dell’uomo. O di una creatura uomo-simile, che abbia quel DNA.
Perché sembrerebbe che sia la sequenza di basi puriniche e pirimidiniche
in opportuna combinazione tra loro, ad identificare questa specie di ‘chiave
di entrata’ dell’anima che si va a posizionare all’interno
del DNA, dove ci sono tutti i legami a fondo idrogeno delle basi 'intrecciate'
tra di loro; c’è proprio un filo elettrico, al'interno del quale
passano gli elettroni.
il DNA viene cioè visto sempre come un’elica, ma in mezzo c’è
corrente elettrica. In realtà i filamenti sarebbero tre, ma quello nel
mezzo è puramente energetico, è qualcosa di intangibile. Ci sono
solo orbitali molecolari che rappresentano un luogo all’interno del quale
vi è probabilità di trovare gli elettroni. Non c’è
altro, solo probabilità; quindi, è qualcosa di molto etereo.
L’anima ha tecnicamente un peso, perché ha l’asse dell’energia
potenziale, si dovrebbe perciò manifestarsi attraverso una variazione
di densità di materia. Dire che ha un peso in questo senso. Perché
esiste una forte differenza tra densità e peso specifico. O meglio, sulla
Terra sono la stessa cosa, ma sulla Luna no. Perché il peso specifico
è il peso che riceve una sostanza messa nell’acqua; in realtà
la densità è la quantità di materia nell’unità
di spazio, quindi sono due dimensioni completamente diverse; però il
peso specifico dell’acqua è 1, e la sua densità è
1. Ma se si va sulla Luna, il peso specifico non è più 1, la densità
si. La differenza è allora che la densità è assoluta, il
peso specifico è relativo, dal punto di vista di Einstein.
Questa è la differenza che c’è tra la basicità e
la nucleofilia dei composti organici. Una è una base, l’altro un
acido. Uno è un concetto assoluto, l’altro relativo.
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8 ) L'UFOLOGIA DEI TEMPI MODERNI
Non esiste più. L’ufologia
è 'morta' perché è 'morta' la persona dell’ufologo.
Ci sono moltissimi ufologi, ma ufologo vuol dire colui che studia il problema
degli Ufo, che ragiona (logos) sul problema degli Ufo. Noi non stiamo più
a ragionare sul problema degli Ufo, noi stiamo cercando di capire come è
fatto l’Universo, e quindi come è fatto l’Uomo. Non sono
gli Ufo il target più importante, oggi. Il target più importante
è diventato l’Uomo. Perché noi studiando gli Ufo, gli alieni,
abbiamo capito che essi cercavano su di noi una cosa che noi non sapevamo nemmeno
di avere. Allora la questione si è spostata su di noi. Quindi l’ufologo
dei tempi moderni dovrebbe è solo una persona intelligente; è
una persona in grado di compiere il passaggio nella propria mente, in grado
di rivalutare il lavoro del lobo destro del cervello, cioè capire che
la parte emotiva non va rifiutata; la Coscienza. E il passaggio è tra
Platone e Aristotele. Platone parla dell’anima in termini molto attuali
e specifici.
A me avevano insegnato che la dicotomia era tra Aristotele e Galileo; non è
vero, la dicotomia è tra Aristotele e Platone. Io lo scopro qualche anno
fa, da solo. Con l’ipnosi viene fuori l’anima, e come la si collega
concettualmente?
Con l’ipnologia rendi l’anima un fenomeno riproducibile, e in qualche
maniera ne misuri le sue emissioni. Forse in futuro riusciremo anche a fare
delle misure precise. Perché ora sappiamo cosa misurare. La Coscienza
non si può misurare, ma la parte virtuale (cioè lo Spazio e l’Energia)
quella si.
9 ) ANIMA, CORPO, SPIRITO E MENTE
Sono quattro parametri,
i quali possiedono ciascuno tre assi (e sono mancanti di un quarto). Il Corpo
è legato a Spazio, Tempo ed Energia Potenziale, ma non ha la Coscienza;
l’Anima è Coscienza, Energia Potenziale e Spazio ma non ha il Tempo;
lo Spirito ha Tempo, Energia Potenziale e Coscienza, ma non lo Spazio; la Mente,
infine, possiede Spazio, Tempo e Coscienza, ma non Energia Potenziale.
Che cos’è più importante? L’anima o il corpo? Domanda
sbagliata. Non si può dire così perché quando l’anima
e il corpo sono collegati insieme sono una cosa sola, non sono due cose. L’anima,
il corpo, la mente e lo spirito insieme fanno una cosa sola. ‘Come si
fa a vedere l’anima?’, chiesi una volta in ipnosi. ‘Quello
che vedi è l’anima’, mi fu risposto.
Esistono due tipi di esperienze che in ambiente ipnotico di Abduction vengono
messe in evidenza; quando il soggetto viene messo in un apposito cilindro e
si stacca qualcosa, una volta si stacca l’anima (che va a dare energia
all’alieno e ritorna), e una volta si stacca la 'triade', cioè
lo Spirito, la Mente e l’Anima (il corpo rimane lì). In questo
caso la cosa prende una dimensione completamente diversa. Questo serve per un’altra
cosa (e l'alieno conosce la tecnica): serve per fare il Back Up della mente.
Quando tu hai una copia qui e il soggetto là, si stacca la triade per
entrare nella copia (e a sua volta viene replicata), e poi torna indietro. Le
differenze in ipnosi sono chiare: quando la triade si stacca dal soggetto c’è
una specie di 'fantasma' di colore azzurro che esce dal corpo ma resta attaccato
al soggetto tramite un ‘cordone’; questa cosa l’hanno descritta
i tibetani per la prima volta duemila anni fa. L’anima, invece, è
invisibile.
Quando l’anima dice ‘Quello che vedi è l’anima’
(ed essa parla per archetipi) ti sta dicendo che tu sei l’anima, non tu
in quanto corpo, ma tutto l’insieme è l’anima. Perché
la vera identità dell’ essere umano risiede nella sua anima. Prima
muore il corpo, poi muore lo spirito, poi muore la mente ma l’anima morirà
quando si chiuderà l’Universo. Quindi la realtà reale rimane
comunque nell’anima, e una parte importante dell’anima, che è
la sola Coscienza. La Coscienza quando si chiuderà l’Universo rimarrà,
perché essa non ha dimensione.
Noi facciamo sempre le ipnosi con i testimoni, e c’è sempre qualcuno
che guarda; e a volte per scopi educativi, per mostrare come il soggetto si
muove sotto ipnosi. Poi al soggetto, una volta sveglio, gli facciamo vedere
l’ipnosi, così che lui possa acquisire più coscienza della
sua condizione. In questo modo le sue quattro componenti si legano maggiormente.
Da questo punto di vista ci siamo trovati qualche volta con il soggetto che
– e ce ne accorgiamo per caso, mentre si fanno le ipnosi non ci si accorge
quasi di nulla – ad un certo punto il soggetto, nel cercare di ordinare
i ricordi della seduta, dice ‘Questa volta non è stato come l’altra
volta. Era diverso, sentivo tutti i rumori’. E poi scopro che i rumori
il soggetto all’inizio non li sentiva, ma a cominciato ad avvertirli ad
un certo punto. Si comincia a capire che durante l’ipnosi qualcosa si
era staccata, si era posizionata in alto e osservava. Ma non sentiva i rumori,
aveva una percezione staccata dal corpo. Il corpo lo continuavo a controllare
io, ma se qualcosa si era staccata da esso, io non la potevo più controllare.
Il soggetto perciò non sentiva i rumori, percepiva le situazioni. E’
diverso. Infatti i colori della stanza nei ricordi del soggetto erano diversi,
le cose erano diverse.
Le OBE (Out of Body Experiences) sono un classico della triade. Esce sempre
la triade, in quei casi, ed essa peraltro non può allontanarsi molto,
perché se si stacca il cordone il contenitore (corpo) muore.
Se entrambi, ipnologo e soggetto, hanno l'anima (l'addotto la possiede sicuramente)
nelle sedute di ipnosi si trovano due anime uguali a comunicare. Se l'ipnologo
non ha l’anima si stabilisce invece un contatto attraverso la coscienza,
un altro canale.
Questo fenomeno gli psicoterapeuti lo chiamano transfert ma non hanno capito
di cosa si tratta; cioè si stabilisce un contatto con l’addotto,
con la persona con cui fai l’ipnosi, o la terapia, e questo contatto è
un canale umano. Si cerca di sentire quali sono i problemi di un soggetto; il
soggetto li racconta, e l'ipnologo li sente sempre di più, sempre più
in profondità, ed ecco che avviene il transfert.
La cosa è razionalizzata in questi termini: ammettiamo che io sia corpo-mente-anima-spirito,
per esempio, e il nostro addotto corpo-mente-anima-spirito. La comunicazione
avviene su quattro canali differenti, contemporaneamente. Non cene accorgiamo,
ma in realtà c’è uno spirito, un’anima e una mente
che si parlano tra di loro. Questo è il vero transfert.
Per evitarlo si deve rimanere 'chiusi', asettici, senza farsi prendere dall’emotività.
L’emotività è l’anima che viene fuori, e invece si
deve tentare di 'pilotare l’automobile' senza emozioni.
Ci si rende conto di tutto questo se si è bravi. E infatti la differenza
che c’è tra una persona normale e uno psicologo, o psichiatra,
è che a loro hanno insegnato che esiste il transfert, e gli hanno insegnato
anche a riconoscerne i sintomi; perché se non c’è transfert,
non c’è ipnosi. Perché se l’addotto – o la personalità
dell’alieno che lui incorpora – ha una personalità più
forte della tua, ti può entrare nella mente, con conseguenze anche molto
pericolose.
10) CONSCIO, SUBCONSCIO, INCONSCIO
Sono tre livelli dell’essere
umano. Il Conscio, si esprime principalmente attraverso i sensi (udito, vista,
gusto, tatto, odori, senso del calore); il Subconscio è l’aspetto
mediatore, colui che permette la convivenza con gli altri, laddove cioè
esistono delle regole della comunità che si devono in qualche modo recepire,
comprendere e rispettare; l’Inconscio è il Super Io, uno che dice
‘Sono quello che voglio’. C’è gente che ha pochissimo
Subconscio, ed è totalmente gettata nell’Inconscio. Non ha mediatore.
La psichiatria chiama questi soggetti schizzofrenici. Hilmann e Jung dicevano
che lo schizzofrenico è 'colui che vive gettato nell’inconscio'.
La presenza del subconscio dipende molto anche dal tipo di civiltà sociale
che ti circonda. La differenza tra un leone e un gatto è, per esempio,
che il gatto non ha subconscio perché vive da solo. Il leone ha molto
più subconscio del gatto, così come i cani, o le scimmie . Chi
vive da solo non ha bisogno di crearsi delle regole, né un supporto psicologico
che ti permette di subirle.
Per l’ipnosi il subconscio va aggirato, altrimenti l’ipnosi non
si può fare. Si deve cioè alterare il funzionamento di alcune
zone del cervello, in modo che il cosciente venga eliminato. Il soggetto deve
sentire solo il suo ipnologo, e quindi il subconscio deve essere addormentato
con l’inganno. L’inconscio non dorme mai. Quando si sono avute esperienze
di Abduction, l’unico modo che l’inconscio ha di comunicartele è
attraverso i sogni, perché il subconscio di notte non lo filtra.
Il movimento del corpo è legato solamente all’inconscio, il segnale
non è mediato dal subconscio, in quanto l’inconscio si esprime
anche con il corpo. E’ una regola fondamentale della PNL.
L’inconscio dice sempre la verità. O meglio, non dice le bugie,
dice la sua verità, quello che pensa (ma quello che pensa è una
Mappa, non è il Territorio).
11) PROSPETTIVE ALIENE E PROSPETTIVE DELL'UOMO
Sono due cose inscindibili tra loro. Prospettive Aliene:
se gli alieni riescono a mettere le mani sulla nostra anima, noi siamo morti.
Gli alieni però perseguono diversi obiettivi tra di loro; quindi arriverà
il momento in cui si combatteranno.
Abbiamo notato, nelle ultime sedute fatte, che possiamo eliminare i nostri parassiti
(Essere di Luce, Sei Dita, Memoria Aliena) e se siamo in grado di farlo su uno
possiamo farlo su tutti. Se lo facciamo su tutti, l’Alieno è rovinato.
Ma c’è una prospettiva in più: l’idea è che
l’uomo con l’anima vada di là, dove c’è il suo
creatore, un posto dove si sta meglio (il ‘paradiso’ cristico).
Perché l’uomo possa andare di là – in senso cristico,
'si salvi' – bisogna che tutti gli uomini si siano salvati insieme, perché
ne basta solo uno collegato ancora all’alieno per far sì che nessuno
possa andare; perché sennò andrebbe 'di là' anche l’alieno.
La 'resurrezione a vita eterna' (sempre in termini cristici) accade solo quando
tutto l’Universo si è liberato del parassita, soprattutto del Sei
Dita, quello che hanno tutti gli addotti.
Questo è la prospettiva. L’anima deve comunque aiutarci.
Non vi è nessuna prospettiva di convivenza Uomo-Alieno. Assolutamente.
Temo che la convivenza non sia possibile perché l’alieno vuole
lui tutto quanto, qualunque razza sia, e considera l'Uomo una specie inferiore.
E’ come un allevamento di maiali per l'Uomo. Allevare maiali serve per
effettuare poi trapianti di cuore sulle persone. Però del maiale, del
suo destino, all'uomo non importa. |
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11/03/2016 16:41:11 |
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