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PROGETTO SERPO #30.4
POST #30 - Parte Quinta
Diego Antolini
Fonte: Serpo.org
25/11/2018 16:13:41
Anno: 2008
Fonte: Victor Martinez
IL RISCALDAMENTO GLOBALE POTREBBE SPAZZARE VIA LA META’ DI TUTTE LE SPECIE LADDOVE INCONTREREBBERO UN DESTINO SIMILE A QUELLO DEI DINOSAURI...ESTINZIONE! / LE CONDIZIONI DI “GHIACCIAIA” PROMUOVONO LA BIODIVERSITA’ CON TUTTE LE FORME DI VITA MENTRE LE CONDIZIONI DI “SERRA” DANNO INIZIO AD UN AUMENTO DEL TASSO DI ESTINZIONE! –
di Alok Jha, The Guardian, mercoledì 24 ottobre 2007
L’aumento delle temperature globali causato dal cambiamento climatico potrebbe innescare un’enorme estinzione di piante e animali secondo uno studio. Sebbene gli esseri umani probabilmente sopravviverebbero a un tale evento, la metà delle specie nel mondo potrebbe essere spazzata via.
Gli scienziati della University of York e della University of Leeds hanno esaminato la relazione tra il clima e la biodiversità negli ultimi 520 milioni di anni – quasi l’interno patrimonio fossile – scoprendo per la prima volta un’associazione tra i due. Quando le temperature della Terra sono in una fase climatica “serra”, essi hanno osservato che il tasso delle estinzioni era relativamente alto. Di contro, durante le più fredde condizioni di “ghiacciaia” la biodiversità aumentava.
Peter Mayhew, un ecologista della popolazione presso la University of York e uno degli autori della ricerca, ha detto:”I nostri risultati forniscono la prima chiara evidenza che il clima globale può spiegare la variazione sostanziale nei fossili in modo semplice e consistente. Se i nostri risultati restano validi anche per l’attuale riscaldamento – la cui magnitudine è comparabile alle fluttuazioni nel lungo periodo del clima terrestre – essi suggeriscono che LE ESTINZIONI AUMENTERANNO”.
Secondo la Commissione Intergovernativa sul Cambiamento Climatico, le temperature globali potrebbero aumentare fino a 6C° alla fine del secolo. Il Prof. Mayhew ha scoperto che dei cinque eventi di estinzione di massa nella storia della Terra, quattro erano collegati a climi “serra” dove la Terra era avvolta in una cappa di diossido di carbonio o gas metano.
Questo include l’ESTINZIONE dei DINOSAURI 65 milioni di anni fa, che si pensava fosse stata causata dall’impatto di un enorme asteroide caduto nella penisola dello Yucatan e nel Golfo del Messico.
La più grande estinzione avvenne 251 milioni di anni fa, quando il 95% delle specie animali e vegetali furono uccise. La causa più probabile fu le ondate di lava che eruttarono dalla regione dell’Atlantico centrale – un evento che scatenò la comparsa dell’oceano Atlantico.
Il Prof. Mayhew ha detto che un’estinzione causata dal riscaldamento globale si pensava dovesse accadere per via di incongruenze tra i climi ai quali gli organismi si erano adattati, e la futura distribuzione di tali climi.
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I SEGRETI DELL’UMANITA’ CONSERVATI IN UN’ARCA LUNARE NEL CASO LA TERRA SIA DEVASTATA DA UN ASTEROIDE O COMETA ERRANTE, O DA UNA GUERRA MONDIALE TERMONUCLEARE! – di Maurice Chittenden, The Sunday Times, domenica 9 marzo 2008
http://www.timesonline.co.uk/tol/news/uk/science/article3511818.ece
Se la civiltà venisse spazzata via dalla Terra, la salvezza potrebbe arrivare dallo spazio. Sono stati approntati piani per un’ “Arca del Giorno del Giudizio” sulla luna che contiene gli elementi essenziali per la vita e la civiltà, che potranno essere attivate in caso la Terra fosse devastata da un gigantesco ASTEROIDE o dalla guerra nucleare. La costruzione di un database lunare, discusso il mese scorso in una conferenza a Strasburgo, fornirebbe ai sopravvissuti sulla Terra un set di strumenti a distanza per ricostruire la razza umana.
Una versione base dell’arca conterrebbe hard disk con informazioni come le sequenze di DNA e le istruzioni per la lavorazione dei metalli o la coltivazione dei cereali. L’arca verrebbe messa in una cella sotterranea appena al di sotto della superficie lunare, e dei trasmettitori invierebbero i dati a ricevitori ad alta sicurezza sulla Terra. Se nessun ricevitore sopravvivesse, l’arca continuerebbe a trasmettere le informazioni fino alla costruzione di nuovi ricevitori. La cella sotterranea potrebbe essere estesa in seguito per contenere materiale naturale come microbi, embrioni animali e semi vegetali, ed anche reliquie culturali come oggetti in eccedenza presi dai magazzini dei musei.
[TXP – L’idea dell’Arca lunare solleva non pochi dubbi di fattibilità, a cominciare dal fatto che, nel caso la razza umana venisse spazzata via da un evento di estinzione di massa, con essa molto probabilmente verrebbe persa, oltre alla tecnologia, la conoscenza della stessa. Viene da chiedersi, pertanto, come un’arca che invia segnali a distanza sulla Terra potrebbe servire alla “ricostruzione della razza umana”, se non vi sarebbe modo per elaborare i segnali inviati, né tantomeno per comprenderli. Servirebbe pertanto un “intermediario” che, magari avendo lasciato la Terra prima della catastrofe, poi tornerebbe per distribuire nuovamente la conoscenza ai sopravvissuti. I “Terrestri” pre-catastrofe ovviamente verrebbero visti, dai sopravvissuti sulla Terra, come “Extraterrestri” o “Esseri Divini”. Questo scenario suona familiare?]
Come primo passo per scoprire se organismi viventi possono sopravvivere, gli scienziati della European Space Agency sperano di sperimentare la crescita dei tulipani sulla luna entro il prossimo decennio. Secondo Bernard Foing, scienziato responsabile al dipartimento di ricerca dell’agenzia, i primi fiori – tulipani o arabidopsis, una pianta ampiamente utilizzata nella ricerca – potrebbe essere piantata nel 2012 o nel 2015. I tulipani sono l’ideale perché possono essere congelati, trasportati a grandi distanze e piantati con un minimo nutrimento. Combinati con alghe, un’atmosfera artificiale e suolo lunare chimicamente impreziosito, essi potrebbero formare la base di un ecosistema.
[TXP – Ad oggi, 2018, niente di tutto questo è avvenuto, almeno a livello ufficiale. Se ne è parlato fino al 2010 e poi silenzio assoluto. Nel 2016 l’annuncio del primo fiore coltivato sulla ISS. Questo rafforza le ipotesi che agli esseri umani non viene permesso di operare al di fuori dell’atmosfera terrestre (la ISS stessa è praticamente poco al di fuori dell’atmosfera) e che ogni annuncio sulle “conquiste spaziali” porta solo ulteriore vergogna e umiliazione a chi li fa. E se un tale progetto come l’Arca o la costruzione di un ecosistema artificiale sulla luna non può essere reso pubblico oggi, allora come dovrebbe essere letto il video epocale di quasi cinquant’anni fa della “camminata sulla luna”?]
I primi esperimenti verrebbero condotti in biosfere trasparenti contenenti un mix di gas che possano replicare l’atmosfera della Terra. Il diossido di carbonio emesso dalle piante in decomposizione verrebbe assorbito dalle alghe, che genererebbero ossigeno attraverso la fotosintesi. La banca dati verrebbe inizialmente operata da robot e collegata alla Terra da trasmissioni radio. Gli scienziati sperano di inviare una stazione operata da esseri umani sulla luna prima della fine di questo secolo
La banca dati avrebbe bisogno di essere sepolta al di sotto della roccia per proteggerla da temperature estreme, dalla radiazione e dal vuoto presenti sulla luna. Essa verrebbe alimentata in parte da energia solare. Gli scienziati ipotizzano di portare la prima banca dati sperimentale sulla luna non più tardi del 2020, con una autonomia di 30 anni. L’archivio completo verrebbe lanciato entro il 2035. Le informazioni verrebbero scritte in Arabo, Cinese, Inglese, Francese, Russo e Spagnolo e verrebbero collegate tramite un trasmettitore a 4000 “depositi terrestri” che fornirebbero rifugio, cibo e acqua per i sopravvissuti.
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http://www.breitbart.com/article.php?id=D908GE800&show_article=1%20
RIFERIMENTO: http://serpo.org/release30k.php
*[TXP 2023 - Da qualche anno il sito serpo.org è stato completamente rimosso e tutti i suoi contenuti eliminati]*