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CREATURA ALIENA SU MARTE: QUANTO SIAMO DISPOSTI A CREDERE? |
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Diego Antolini |
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L'immagine scattata da Spirit su Marte e pubblicata in rete a fine Gennaio 2008 ha suscitato una serie incredibile di reazioni a livello trasversale. Tutti, dagli accademici agli appassionati di Ufo, si sono chiesti che cosa la fotografia effettivamente mostrasse. La sonda americana Spirit, durante una ricognizione su Marte nel 2004 scattava delle diapositive del terreno e in una di queste, in basso a sinistra, si nota qualcosa di "anomalo". Un ingrandimento del dettaglio descrive quella che sembra una sagoma antropomorfa appoggiata a una roccia. Un alieno su Marte? Questa è stata la domanda più immediata, rimbalzata poi su Internet praticamente in tempo reale. Una descrizione oggettiva dell'immagine potrebbe essere quella che la sagoma vicino alla roccia abbia effettivamente una forma umanoide, nel senso che possiede una zona sferoidale posta sulla parte superiore del suo corpo centrale, ed è visibile un'appendice che si stacca dal corpo stesso e si protende orizzontalmente in avanti. La parte inferiore è invece meno nitida perchè nascosta o confusa con la roccia sulla quale appoggia. Certo è che apparentemente la forma umanoide dell'oggetto è più di un'impressione.
Dopo l'analisi oggettiva, si dovrebbe tuttavia passare ad una riflessione più fredda e distaccata dell'evento generale. Di cosa stiamo parlando? Di alieni su Marte? No. Stiamo parlando di un'immagine apparsa su Internet quattro anni dopo la sua presunta realizzazione. Partendo da questo elemento, dobbiamo chiederci le ragioni che hanno spinto la NASA a rilasciare questa immagine. E' una foto sfuggita alla censura? Questo potrebbe spiegare il "no-comment" dell'Agenzia Spaziale americana ma non è sufficiente: sviste e smentite fanno parte della consuetudine del "gioco delle parti" in queste circostanze. E' una foto "prelevata" da qualcuno all'interno della NASA e spedita sul web? Se è così, dobbiamo aspettarci altre immagini in arrivo che diano seguito a questo primo "messaggio"? E' una montatura? Questa domanda merita una riflessione più ampia anche se più triste per chi, come noi, percorre la strada della conoscenza con mente aperta e senza alcun preconcetto. Si, perché siamo proprio noi le vittime di fotomontaggi, trucchi digitali, contraffazioni; noi che non diciamo a priori "è falso" solo perchè un fatto o un oggetto sfuggono a schemi consolidati; noi che osserviamo la realtà che ci circonda con la consapevolezza che i nostri occhi non percepiscono proprio tutto, e la nostra mente non ha esaurito il suo processo di apprendimento di nuovi concetti e di nuove leggi.
Se questa immagine è una contraffazione, darle risalto è un danno e non aiuta l'informazione nè, tanto mento, la conoscenza.
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Prendiamo in esame due ipotesi opposte:
1) La foto è autentica. Cos'è la figura che Spirit ha individuato sul suolo marziano? Le risposte sono principalmente tre. La
prima è che si tratti di una formazione rocciosa naturale. La forma è
particolare ma non è impossibile che i venti abbiano modellato la roccia
fino a farla sembrare umanoide. Dopo tutto qui sulla Terra non mancano
esempi di rocce particolarissime e dalla forma bizzarra. La seconda
ipotesi è che si tratti di una roccia modellata artificialmente. "Da
chi?", "Quando?" e "Perchè?" sono domande necessarie per chi accoglie
questa prospettiva. Le conseguenze di tali domande, tra l'altro,
sarebbero a dir poco rivoluzionarie. Terza e ultima ipotesi: la foto
ritrae una creatura vivente nell'atto di spostarsi da un punto a un
altro (per alcuni) oppure semplicemente appoggiata alla roccia (secondo
altri). Questa è di certo l'ipotesi più suggestiva, perchè ci troveremmo
di fronte alla risposta attuale alla domanda "siamo soli in questo
Universo?"; non si tratterebbe più di rilevare tracce di un antico
passato o di un antico passaggio di creature aliene, ma sarebbe come
avere davanti, con un gap di soli quattro anni, la prova dell'esistenza
di esseri viventi diversi dall'uomo. Da qui a dire che Marte sia abitato
o che quella sia una creatura marziana ce ne corre ancora un po', ma
questo è un dettaglio secondario a fronte della rilevanza del concetto
base: vita su un altro pianeta.
2) La foto è una montatura. Fotomontaggio? Modifica fotografica? Creazione ad hoc? Fotomontaggio:
a partire dal terreno di Marte, è stata applicata una figura estranea.
Le ombre e la luce sembrano combaciare ma la tecnologia attuale è
talmente avanzata che è molto difficile giudicare senza un' analisi
approfondita. Modifica fotografica: la foto ritrae un terreno
desertico (che potrebbe essere New Mexico, Nevada o Arizona)con una
figura al suo interno (uomo, scimmia); modifiche cromatiche sono state
apportate per rendere il paesaggio simile al Pianeta Rosso e la figura è
stata "sporcata" fino a renderla sfocata e quindi irriconoscibile. Creazione
ad hoc: artisti della grafica 3D avrebbero creato l'immagine dal nulla,
con l'ausilio di programmi di alta qualità come Studio Max, ZBrush,
Maya, ecc. ecc. Nessuna di queste ipotesi è impossibile, e proprio
riflettendo su questo ci siamo ricordati del filmato Patterson-Gimlin
del 1967, che fece molto scalpore e che negli anni '90 fu oggetto di
diversi dossier da parte delle reti nazionali italiane. Il filmato
registrava l'avvistamento di una creatura pelosa, molto alta, dalle
fattezze umanoidi, che si aggirava nei boschi del Nord America e che,
voltandosi verso la macchina da presa, si accorgeva di essere osservato e
si allontanava con passo eretto, molto più umano che animale. Gli
appassionati di Criptozoologia sapranno sicuramente che il Nord America è
famoso per gli avvistamenti di questa creatura, che i nativi americani
chiamano Sasquatch e noi bianchi Bigfoot. Ebbene, in quel filmato,
piuttosto controverso quanto ad autenticità, si può isolare un
fotogramma dove l' essere si volta "a favore di camera":
Questa
posizione ci ha dato lo spunto per un esperimento visuale, e cioè
accostare le due immagini, quella dell' "alieno" e quello del "Bigfoot":
Nonostante
l'enorme differenza di età (2004 e 1967), di "luogo" (Marte e Terra) e
di ambiente (deserto e foresta), le due fotografie presentano alcune
somiglianze:
1) Forma della testa, più scimmiesca che umana
2) Dimensione del braccio
3) Forma del gluteo e della coscia
Proseguendo
nel nostro esperimento abbiamo deciso di dare al fotogramma del
"Patterson-Gimlin Footage" un'atmosfera "marziana" e la stessa
sfocatura della foto scattata da Spirit:
E, infine, abbiamo
sovrapposto le due creature in una sola immagine, per confrontare le
somiglianze fisiche che sembrano accomunare i due esseri:
Spetta
naturalmente ad ognuno dei nostri lettori farsi un'idea personale di
questo esperimento, che non vuole essere la dimostrazione dell'identità
dei due casi, e neppure della identità d'origine degli scenari delle
immagini; quello che abbiamo tentato è una provocazione che dovrebbe
farci riflettere su un concetto base nell'approccio ad ogni fenomeno
"ignoto" che ci troviamo ad affrontare: quanto siamo disposti a credere?
E a quali condizioni?
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09/03/2016 18:27:29 |
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