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PROGETTO SERPO #27.14 |
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Diego Antolini |
Fonte: Serpo.org |
Anno: 2007
Fonte: Victor Martinez
PRELUDIO: COME e PERCHE’ TUTTO E’ INIZIATO:
La creazione di un Dipartimento della Difesa [DOD] unificato nel 1947-49 non fu accompagnato dalla unificazione delle attività di difesa. Ogni servizio militare mantenne la propria organizzazione di intelligence: infatti l’avere queste capacità distinte era stata la richiesta principale dei militari durante le deliberazioni sulla creazione della CIA. Ma vi erano anche un numero di richieste di intelligence che erano estesi a più servizi o a tutto il dipartimento. Quindi un’organizzazione di intelligence aggiuntiva doveva essere programmata e sviluppata per soddisfare queste più ampie e crescenti necessità future.
LA NASCITA DELLA DIA
Il Dipartimendo della Difesa USA fondò la DIA domenica 1 ottobre 1961 per coordinare le attività d’intelligence dei servizi militari. La DIA funziona come agenzia di intelligence per il Joint Chiefs of Staff [JCS], per il Segretario della Difesa e per i comandanti militari unificati o sui vari teatri di battaglia. Come componente senior dell’intelligence militare all’interno della comunità d’intelligence USA, la DEFENSE INTELLIGENCE AGENCY è il braccio di supporto operativo che fornisce informazioni da ogni fonte alle forze armate Americane, ai legislatori degli indirizzi di difesa e agli altri membri della comunità d’intelligence degli Stati Uniti. Sotto il Defense Reorganization Act del 1958 sono stati creati diversi comandi militari unificati, ma fino a che ogni singolo servizio militare possiede la sua organizzazione di intelligence, i comandi unificati non riceveranno informazioni unificate. I servizi militari innalzarono barriere per impedire il libero scambio di dati di intelligence.
Proteste su stime molto diverse e su lotte burocratiche interne hanno ispirato la creazione della DIA sotto l’Amministrazione KENNEDY, anche se gli sforzi del Dipartimento della Difesa “nel fare un po’ d’ordine nella sua casa” con riferimento all’intelligence risale al 1959. Nel suo primo messaggio sullo Stato dell’Unione il Presidente Kennedy disse:”La capacità di agire con decisione nel momento in cui l’azione è necessaria è stata troppo spesso soffocata [creando] uno spazio sempre più largo tra decisione ed esecuzione, tra pianificazione e realtà”.
L’idea del Presidente JOHN F. KENNEDY e del suo Segretario alla Difesa ROBERT S. McNAMARA, la DIA fu creata nel 1961 come un’autorità militare d’intelligence che avrebbe dovuto fornire informazioni indipendenti aggirando i problemi “territoriali” che nascevano dalle rivalità tra i vari servizi [Vedi la fine di questa sezione].
Il Segretario alla Difesa ROBERT S McNAMARA creò la DIA, conferendogli come prima missione il coordinamento delle stime d’intelligence, che fino a quel momento erano state individualmente prodotte dai singoli servizi. La DIA è un membro della comunità d’intelligence e, come tale, in teoria cade sotto la responsabilità nominale del Direttore della Central Itelligence [DCI] e del Segretario alla Difesa. In più, come progettata in origine, il direttore della DIA assumeva le funzioni del J-2 (intelligence) all’interno del JCI; la DIA ancora fornisce supporto per il J-2. Il “Piano di Attivazione della Defense Intelligence Agency” (1961) richiedeva un massimo di 250 dipendenti – militari e civili – nel quartier generale della DIA.
Il DEPARTIMENTO DELLA DIFESA SI RINNOVA
I servizi militari restarono con le loro agenzie di intelligence – Aeronautica, Esercito, Marina – insieme alle responsabilità per training, dottrina di sviluppo per intelligence sul campo, sicurezza interna, e controintelligence con i loro rispettivi servizi. Altri doveri trattenuti dai servizi, ma accessibili alla DIA per le sue missioni, includevano la raccolta di informazioni tecniche e supporto di intelligence per gli studi del JCS.
La DIA ha lottato spesso – attraverso riorganizzazioni e lobby al Pentagono – per incrementare la sua importanza all’interno della comunità d’intelligence. Ma per attuare il suo obiettivo di raccolta di intelligence militare la DIA deve appoggiarsi al National Reconnaissance Office [NRO] per le informazioni militari ottenute dai satelliti e dai velivoli di ricognizione strategica; al National Security Agency [NSA] per l’attuazione e la violazione dei codici; e alla CIA per intelligence militare ottenuta dalle agenzie di intelligence straniere.
Se, per esempio, la CIA “aggancia” un agente GRU, la DIA deve dipendere dalla CIA per ottenere le informazioni dell’agente GRU. Nel 1975 la DIA aveva più di 4,600 dipendenti e un budget annuale stimato in più di 200 milioni di dollari. Tuttavia, la DIA è stata tra le agenzie di intelligence maggiormente colpite dalla fine della Guerra Fredda, che ha portato alla riduzione del 25% del suo personale.
Nel 1986 l’ex DCI Ammiraglio STANSFIELD TURNER scrisse nel 1986: ”A causa del fatto che la DIA è consapevole di vivere all’ombra della più competente CIA, essa spesso si pone in una posizione contraria solo per affermare la sua indipendenza...più spesso che non, quando la DIA produce una visione diversa, non può – o non potrà – sostenerla”. Turner, come molti altri agenti CIA negli anni, ha anche criticato la DIA per la sua incapacità di dominare con i servizi militari concorrenti.
Vi furono grandi cambiamenti nella rete di intelligence e nel sistema di indirizzo nei comandi dei campi di battaglia e sul mare. Nel febbraio del 1991 la DIA iniziò a produrre telecast a circuito chiuso verso circa 1000 agenti di difesa e operativi di intelligence al Pentagono, e verso 19 comandi militari negli Stati Uniti. |
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LA DIA NELL’ERA MODERNA
“Il Defense
Intelligence Network Show” è criptato così che può essere guardato SOLO
da monitor autorizzati. Gli ingredienti per il telecast includono
immagini di ricognizione aeree e satellitari e rapporti audio dell’NSA.
“Abbiamo dovuto fare per l’intelligence quello che la CNN ha fatto per
le news,” ha detto un ufficiale del Pentagono al WASHINGTON POST.
La
DIA ha anche fornito intelligence alle forze di pace delle Nazioni
Unite e alle risposte degli USA contro le azioni terroristiche. La DIA
ha inoltre aiutato agenzie di polizia coinvolte in operazioni anti
droga. Vi sono stati marcati miglioramenti nella performance
dell’agenzia da quando i vertici militari hanno cambiato attitudine
verso l’intelligence, che era stata vista come un vicolo cieco per i
percorsi di carriera di agenti non specializzati.
Sebbene
la DIA fu concepita come un’agenzia militare, già nella metà degli anni
‘80 il 60% dello staff della DIA era formato da civili. La DIA si è
trovata a volte spaccata tra i suoi clienti militari (il JCS e le sue
organizzazioni) e i clienti civili del DOD. Il Joint Chiefs può aver
bisogno di analisi per confermare posizioni specifiche o privilegiate; i
civili possono mostrarsi scettici sulle analisi prodotte dai militari,
che spesso tendono verso posizioni più pessimistiche riguardo i
conflitti e i combattimenti.
Un possibile
rinascimento per la DIA giunse nel 1995 con la nomina di JOHN M. DEUTCH,
ex-Vice Segretario della Difesa, a DCI. Durante il suo periodo al
Pentagono Deutch si era interessato molto alla DIA e aveva creato al suo
interno la Defense HUMINT Service [DHS], autorizzata a gestire agenti e
aziende all’estero.
Dopo la cattura di Saddam
Hussein nel dicembre 2003 la CIA fu scelta per condurre il suo
interrogatorio. Ma specialisti della DIA, che aveva operato in modo
esteso in Iraq, facevano parte del team durante l’interrogatorio.
Analisti della DIA furono coinvolti anche nella caccia alle armi di
distruzione di massa.
DIA contro CIA: ‘RIVALITA’ TRA FRATELLI’ e ‘GUERRE TERRITORIALI’ DI INTELLIGENCE
La
cosiddetta rivalità “tra fratelli” è solo un termine della CIA usato
per riferirsi ad agenti impiegati dalla a volte rivale DIA. La rivalità
NON ufficiale tra le due (2) agenzie iniziò quando la DIA fu creata nel
1961. Dall’inizio alcuni agendi della CIA sentirono che la DIA si stava
intromettendo nel territorio dell’Agenzia. Si credeva che la DIA era
troppo coinvolta nelle operazioni di satelliti spia controllati dalla
CIA.
La rivalità nacque anche per motivi
fiscali, laddove entrambe le agenzie si trovarono a competere per il
budget. Tuttavia grazie alla virtù di coordinamento e supervisione del
DCI, la CIA è senior rispetto alla DIA all’interno della comunità
dell’intelligence USA. Oggi la DIA riduce efficacemente il ruolo dei
servizi delle forze armate individuali al campo dell’intelligence
strategica. ------------------------------------------
OFFICE OF NAVAL INTELLIGENCE
CENNI GENERALI E MISSION DELL’ONI
La
Naval Intelligence è un braccio della Marina USA responsabile per la
raccolta, il controllo, l’uso e la protezione delle informazioni
riguardanti le operazioni navali e aeree, impedendo ad ogni potenziale
avversario di fare lo stesso. Come le sue controparti
dell’Esercito, Aeronautica e i Marine, il Naval Intelligence Service e
l’ONI sono coordinate dalla DEFENSE INTELLIGENCE AGENCY [DIA].
STORIA DELL’ OFFICE OF NAVAL INTELLIGENCE
L’ONI
fu la prima agenzia nella storia Americana creata per raccogliere
informazioni sugli affari militari dei governi stranieri. Fu creata
insieme al Military Intelligence Division [MID] come i primi
dipartimenti di intelligence militare in tempo di pace. Fu fondata
giovedì 23 marzo 1882 “per raccogliere e registrare quelle informazioni
navali che possono essere utili al Dipartimento [Navale] sia in tempo di
guerra che di pace”.
Il primo Capo
dell’intelligence, il Luogotenente B.M.Mason, mantenne il posto da
giugno 1882 a aprile 1885. La posizione fu cambiata a Direttore della
Naval Intelligence nel 1911.
Quando gli Stati
Uniti entrarono nella Prima Guerra Mondiale nell’aprile del 1917, l’ONI
era divenuto responsabile della protezione delle navi e delle
installazioni navali contro lo spionaggio, il sabotaggio e la
sovversione. Fino al 1920 l’ONI fu anche responsabile delle attività
storiche e di informazione della Marina. Queste due (2) ultime funzioni
in seguito divennero uffici della Marina indipendenti.
Più
tardi durante la Seconda Guerra Mondiale l’ONI divenne anche
responsabile per le operazioni di intelligence, una funzione che era
stata in precedenza assegnata alle flotte operative. L’intelligence
navale fu considerata una funzione di comando all’interno dell’Office of
the Chief of Naval Operations fino alla fine del 1992. Originariamente
aveva il codice di organizzazione OP-16 (OP per Office of the Chief of
Naval Operations, 16 indicava l’intelligence navale).
Questo
fu più tardi modificato in OP-92. Nella massiccia riorganizzazione del
quartier generale della Marina nel 1992, l’ONI divenne N-2, un ufficio
di comando centrale, che si avvicinò maggiormente alla posizione delle
organizzazioni di intelligence del Joint Chiefs of Staff, comandi
unificati, e gli altri servizi militari. |
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COMANDO DELL’INTELLIGENCE DELLA MARINA
Il
comando della Marina USA che fornisce supporto all’Office of Naval
Intelligence è il NIC. Il Naval Intelligence Command fu fondato sabato 1
luglio 1967 come parte della riorganizzazione generale della Marina per
ridurre il numero del personale presso il quartier generale della
Marina e per stabilire una direzione unificata e un coordinamento del
crescente numero di sottocomandi già subordinati all’ONI.
Il
comandante del NIC à solitamente un contrammiraglio che è investito
doppiamente anche come vide Direttore del Naval Intelligence. Quando
originariamente creato, il NIC si trovava inun edificio nei sobborghi di
Alexandria, Virginia. Nel 1979 fu trasferito al Federal Center di
Suitland, Maryland, che è anche un sobborgo di Washington, DC. Alla fine
del 1993 il NIC fu trasferito nuovamente e si stabilizzò presso il
National Maritime Intelligence Center.
NATIONAL MARITIME INTELLIGENCE CENTER
L’NMIC
è un enorme quartier generale che include le attività di intelligence
della Marina USA, del corpo dei Marines e della Guardia Costiera e si
trova a Suitland, Maryland, un sobborgo di Washington, DC. Dedicato [TXP
– E’ la parola usata in Inglese, ma forse Martinez intendeva scrivere
“fondato”] mercoledì 20 ottobre 1993, il centro fu progettato durante la
Guerra Fredda per consolidare il numero di attività di intelligence
della Marina sparse attorno all’area di Washington, DC.
L’edificio,
con 660000 piedi quadrati di spazio [TXP - 61.316 metri quadrati] è
situato nell’ampio complesso del Suitland Federal Center Fu
progettato per ospitare circa 2000 personale tecnico e di supporto, è
colmo di computer e sale conferenze sicure, possiede un auditorium da
350 posti e sale conferenza ad alta tecnologia, attrezzatura per
l’interpretazione fotografica e altri strumenti.
INFORMAZIONI SENSIBILI COMPARTIMENTATE
Il
termine Americano SCIF indica una struttura – una stanza o un ampio
ambiente di lavoro – costruito specificamente per la gestione di
INFORMAZIONI SENSIBILI o TOP SECRET COMPARTIMENTATE. I muri, i pavimenti
e i soffitti sono ricoperti di materiali speciali che impediscono a
‘cimici’ piazzate nelle strutture adiacenti di registrare conversazioni o
fotografare la strumentazione della stanza. Telefoni e cavi speciali
non rendono possibile l’intercettazione telefonica.
Un SCIF NON possiede finestre ed è equipaggiato con altri accessori speciali di sicurezza. ------------------------------------------ - Scritto, documentato e compilato da Victor Martinez -
Fonti:
ENCYCLOPEDIA
OF THE CENTRAL INTELLIGENCE AGENCY - di W Thomas Smith, Jr, ISBN#
0816046670, $19.95, 282 pp., pp. 71-72, 165-66, 177, 207
SPY
BOOK: The ENCYCLOPEDIA OF ESPIONAGE, 2nd ed - di Polmar and Allen,
ISBN# 0375720251, $21.95, 719 pp., pp. 177-7, 444, 448-49, 469, 595
The
OXFORD GUIDE: AMERICAN MILITARY HISTORY – curato da John Whiteclay
Chambers III, ISBN# 9780195340921, $9.99, 916 pp., pp. 191, 207 |
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22/07/2018 20:25:40 |
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