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PROGETTO SERPO #27.10 |
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Diego Antolini |
Fonte: Serpo.org |
Anno: 2007
Fonte: Victor Martinez
CONSIGLIERE #1: Suggerisco di proseguire e dare al Presidente le informazioni su di loro.
CONSIGLIERE #4: Sono d’accordo.
WM CASEY: OK, dai al Presidente i nomi, CUSTODE.
Il CUSTODE: Nomi, i nomi tecnici?
WM CASEY: Si, OK, (incomprensibile) bè, sui (incomprensibile) posso sopportarlo, ma dobbiamo essere davvero certi che questa informazione rimanga QUI. Non possiamo permettere che questo scivoli (incomprensibile) da (incomprensibile).
Il CUSTODE: OK, grazie. Sig. Presidente, le cinque (5) specie sono chiamate Eben, Arcquloidi, Qadloidi, Heplaloidi e Trantaloidi. Questi nomi furono assegnati alle specie aliene dalla comunità di Intelligence, nello specifico l’MJ-5. Gli Eben sono amichevoli; i Trantaloidi sono quelli pericolosi.
[Vedi: http://www.serpo.org/release23.php ] [TXP – Nell’ordine dei nostri post #23.0 – #23.5]
PRESIDENTE: Dio mio, il solo sapere che abbiamo nomi per queste cose è incredibile. Quali abbiamo catturato?
WM CASEY: Sig. Presidente, abbiamo un Trantaloide, ma è morto. Lo abbiamo catturato in Canada nel 1961 e lo abbiamo avuto in detenzione fino al 1962, quando è deceduto. Le mostreremo una fotografia...CUSTODE?
Il CUSTODE: Direttore, non ne ho con me. Ma la farò spedire qui.
WM CASEY: Sig. Presidente, possiamo fornirla durante il nostro prossimo meeting su questo argomento.
PRESIDENTE: OK.
WM CASEY: (incomprensibile)...la parte della storia dove (incomprensibile), ma possiamo ricontrollare.
PRESIDENTE: OK, continuiamo.
Il CUSTODE: Sig. Presidente, tornando alla mia presentazione, tutte le informazioni da noi raccolte sono conservate in modo sicuro in una serie di luoghi.
PRESIDENTE: Non ditemi dove. Non voglio sapere i luoghi specifici. Lascio questo a voi e ai custodi del materiale. Non voglio essere in una posizione di sapere questo...forse lo vorrò più avanti.
Il CUSTODE: OK, Sig. Presidente, mi terrò su termini generici. Voglio solo assicurarle che tutte le informazioni sono al sicuro in luoghi vigilati, compresi gli apparecchi e i velivoli che abbiamo.
PRESIDENTE: Posso assumere che uno di questi luoghi sia in California?
Il CUSTODE: Alcuni di questi oggetti sono testati a Livermore e provati in volo intorno a Edwards, ma sono tenuti in Nevada.
PRESIDENTE: OK, si, credo di essere stato informato sulle installazioni militari sensibili lo scorso febbraio...a ovest di Las Vegas, credo.
Il CUSTODE: Si, Sig. Presidente, noi lo chiamiamo il complesso di Groom Lake.
PRESIDENTE: OK, mi era stato detto. Lo stesso posto dove abbiamo i jet sovietici?
Il CUSTODE: Si, Sig. Presidente, lo stesso posto. Posso continuare?
PRESIDENTE: Si, assolutamente, proceda.
Il CUSTODE: Per proteggere tutte queste informazioni e il fatto che il governo degli Stati Uniti possiede prove che il nostro pianeta è visitato da extraterrestri, negli anni abbiamo sviluppato un programma molto efficiente per salvaguardare queste informazioni. Lo chiamiamo “Project DOVE”. Si tratta di una complessa serie di operazioni [di disinformazione] per mezzo delle nostre agenzie militari di intelligence per disinformare il pubblico. Come lei sa, Sig. Presidente, noi abbiamo alcuni velivoli altamente segreti. |
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Per mantenere questi velivoli segreti tendiamo a convincere, a volte, il
pubblico e la stampa che forse gli UFO sono reali così che il pubblico
PENSI che quelli che essi vedono siano UFO invece che i NOSTRI velivoli
segreti, anche se sappiamo che forse alcuni degli avvistamenti sono
realmente UFO. Come ho detto prima, è complicato, ma è una forma di
contro intelligence. Diamo al pubblico alcuni fatti reali e li lasciamo
con quelli.
Il resto lo fanno da soli. Se lei considera la PRIMA
PERSONA che ci ha aiutato con questo programma di disinformazione, il
Sig. GEORGE ADAMSKI, nei primi anni ‘50, e fino a tutte le produzioni
cinematrografiche sugli UFO. Questo aiuta il pubblico a tenere la mente
aperta, ma ci permette anche di mantenere segreti i nostri velivoli e
lontani dalla conoscenza del pubblico. Questo include alcuni dei
velivoli che ci sono stati dati dagli Eben.
PRESIDENTE: Ho sempre
saputo che c’era una qualche forma di cooperazione tra il nostro governo
e l’industria cinematografica. Ho sentito voci nel corso degli
anni...anche al tempo del mio lavoro di attore.
Il CUSTODE: Be’, Sig.
Presidente, la prima cooperazione fu il film “The Day The Earth Stood
Still”. Quella fu una collaborazione tra l’Aeronautica Americana e
l’industria cinematografica.
PRESIDENTE: Quel film, “Close
Encounters”, era uno di quelli? Penso che nessun film “Bonzo” era
coinvolto (forti risate) [TXP - “Bedtime for Bonzo” era una commedia
romantica del 1951 con protagonista Ronald Reagan]
WM CASEY: No (ridendo), Sig. Presidente, non penso o dovrei dire, non pensavo che Bonzo veniva dallo spazio! (ancora risate).
[RONALD
REAGAN interpretò il personaggio del Professor Peter Boyd nel film del
settembre 1951 “Bedtime for Bonzo” dove uno scimpanzè chiamato Bonzo era
la sua spalla.]
[http://www.imdb.com/title/tt0043325/ ]
PRESIDENTE: No, ma alcune persone lo potrebbero pensare!
Il CUSTODE: Si, Sig. Presidente, abbiamo fornito il soggetto base per quel film.
PRESIDENTE: Era basato so un evento reale?
WM CASEY: Sig. Presidente…
PRESIDENTE: OK, Bill, So quello che stai per dire, dimentica la mia domanda per adesso.
WM CASEY: OK, CUSTODE, continua.
Il
CUSTODE: Grazie, Sig. Presidente. Nel 1949 il Presidente Truman ha
creato due (2) commissioni segrete. Queste commissioni dovevano riunirsi
privatamente senza registrare alcun contenuto. Le commissioni furono
chiamate in codice “Adam” e “Eve”. La prima commissione, Adam, doveva
studiare l’idea di rilasciare alcune informazioni al pubblico
riguardanti la nostra reale conoscenza sugli UFO e i due (2) crash.
Il
risultato della commissione Adam consistette nella seguente
affermazione: “Su questo argomento, la pubblica opinione deve essere
considerata come un fattore di considerevole importanza, anche se
chiaramente affermativo potrebbe avere l’effetto di porre davanti agli
Americani una questione morale di significato storico vitale in un tempo
in cui l’impatto di completa sicurezza della domanda non è divenuto
apparente. Se questa decisione deve essere presa dal popolo Americano,
dovrebbe esserlo nelle circostanze di una divulgazione attuale
sull’esistenza di esseri dallo spazio a meno che il Governo Americano
non mostri prove.”
Questo è una citazione dal documento segretato
datato 1 dicembre 1949. La seconda commissione, “Eve”, riguardava l’uso
di bombe atomiche per respingere un attacco alieno dallo spazio. Quello
che è interessante in questa dichiarazione è la decisione del presidente
Truman di procedere a tempo di record nella produzione di armi atomiche
che potrebbero essere lanciate nello spazio. La commissione stimò che
ci sarebbero voluti 10 anni agli Stati Uniti per sviluppare un tale
sistema di difesa. Il presidente Truman lo voleva sviluppato in cinque
(5) anni.
In realtà, nel 1959 i primi Atlas ICBM [TXP –
InterContinental Ballistic Missiles] furono progettati per lo spazio.
Furono sviluppati piani SIOP [TXP – Single Integrated Operational Plan
fu un piano generale per una guerra nucleare dal 1961 al 2003] per
resistere ad ogni invasione aliena dallo spazio. Il sig. David
Lilienthal, il primo direttore della commissione per l’energia atomica,
fu responsabile per la produzione di armi atomiche sufficienti a
contrastare qualunque minaccia aliena. La commissione aveva il
compito di sviluppare un sistema di lancio che poteva inviare un’arma
atomica Mark 3 [TXP – Detta anche “Fat Man”, questa bomba al plutonio a
implosione di 21 Kilotoni fu sganciata su Nagasaki durante la Seconda
guerra mondiale] nello spazio. Nel 1948-1949 vi erano meno di 50
bombe atomiche nell’arsenale e nessuna di queste erano assemblate. Le
bombe al plutonio Mark 3, come quella sganciata su Nagasaki, Giappone,
rese necessari 39 uomini e più di due giorni per essere assemblate. Le
bombe erano così grandi e pesanti che ognuna pesava 10.000 libbre [TXP –
4,54 Tonnellate] e che un sistema di lancio deve essere in grado di
inviare queste armi pesanti nello spazio. Come risultato degli studi
della commissione Eve, la produzione di armi atomiche venne incrementata
a tempo di record.
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Naturalmente questa produzione coincise con la
produzione di armamenti da parte dell’Unione Sovietica. Fu facile
convincere il popolo Americano che la nostra produzione era causata
dalla produzione dell’Unione Sovietica. Sig. Presidente, nel 1964 fummo
in grado di avere il nostro primo incontro coordinato con gli Eben. Mi
faccia tracciare prima lo scenario di partenza. EBE era un meccanico,
non uno scienziato. Egli fu comunque in grado di insegnarci qualcosa del
linguaggio Eben.
La loro lingua era molto difficile da imparare per i
nostri linguisti perché era formata da toni, non da parole. Tuttavia
fummo in grado di tradurre alcune parole base. EBE ci mostrò il loro
apparecchio di comunicazione. Era uno strumento dalla forma strana e
consisteva di tre (3) parti. Una volta assemblato, l’apparecchio invio
segnali, qualcosa come il nostro sistema di codice morse, anche se
avevamo un problema. Durante il crash del 1947 una parte di questo
sistema di comunicazione si era rotto. EBE non fu in grado di ripararlo
fino a quando i nostri scienziati trovarono degli elementi che potevano
essere usati al posto delle parti danneggiate. Una volta che il sistema
di comunicazione fu riparato, EBE inviò i nostri messaggi. Dovemmo
fidarci di EBE riguardo al contenuto di questi messaggi.
Lei può
immaginare quello che alcuni dei nostri comandanti militari pensarono di
questo. EBE poteva inviare una chiamata di aiuto che poteva risultare
in una qualche invasione. Ma questo, naturalmente, non successe. EBE
continuò a inviare messaggi fino alla sua morte. Ma una volta morto,
eravamo da soli. Eravamo in grado di usare l’apparecchio in modo
rudimentale. Inviammo diversi messaggi in un periodo di sei (6) mesi
(1953). Ma non ricevemmo alcun messaggio di ritorno.
PRESIDENTE: Scusatemi, EBE non ricevette nessun messaggio di ritorno?
Il
CUSTODE: Tornando ai messaggi, Sig. Presidente, EBE inviò sei (6)
messaggi. Uno per far sapere al suo pianeta di origine che era vivo e
che i suoi compagni erano morti, un altro per spiegare i due crash, il
terzo era una richiesta di recupero, il quarto era un messaggio che
suggeriva un incontro tra i suoi leader e i nostri leader. L’ultimo
messaggio proponeva una qualche forma di programma di SCAMBIO.
http://www.serpo.org/
WM CASEY: Sig. Presidente, toccheremo quell’argomento più avanti.
PRESIDENTE: (incomprensibile)...cosa...il programma di scambio?
WM CASEY: Si, Sig. Presidente. Possiamo darle un altro paio d’ore su quell’argomento.
PRESIDENTE: Ne facemmo uno?
WM CASEY: Posso parlarle in privato, per favore, Sig. Presidente?
PRESIDENTE: OK, si...intende dire adesso? (incomprensibile)
WM CASEY: Bene, mettiamo questo in archivio e andiamo avanti con il resto di questo briefing.
PRESIDENTE: OK.
Il
CUSTODE: Sig. Presidente, noi non pensiamo lo fece, ma non possiamo
esserne assolutamente certi. Ma i nostri scienziati affinarono i nostri
sforzi nei 18 mesi seguenti e alla fine inviarono due (2) messaggi nel
1955 che furono ricevuti. Ricevemmo una risposta. Fummo in grado di
tradurre circa il 30% del messaggio. Lo facemmo analizzare da vari
specialisti di linguistica di varie università e anche molti da
università estere. Alla fine riuscimmo a tradurre la maggior parte dei
messaggi. Decidemmo di rispondere in Inglese per vedere se gli Eben
potevano tradurre il nostro linguaggio più facilmente di quanto noi
riuscivamo con il loro.
PRESIDENTE: Cosa dicevano i messaggi? Quello
che ricevemmo dagli Eben? Quindi immagino che non ricevettero quelli
inviati da EBE? O impiegarono così tanto tempo per rispondere? Oh, si,
EBE morì prima che noi ricevemmo quei messaggi, lasci stare.
Il
CUSTODE: Sig. Presidente, il primo messaggio che ricevemmo confermava il
nostro messaggio e chiedeva informazioni sull’equipaggio dei due
velivoli scomparsi. Esso conteneva anche una serie di numeri che noi
pensiamo erano un qualche tipo di coordinate.
PRESIDENTE: OK, quindi
volevano conoscere le coordinate dei luoghi d’impatto sulla Terra? Sono
sicuro che volevano sapere qualcosa sul loro equipaggio. Dicemmo loro
che tutti erano morti tranne uno? No, aspettate; sono sicuro che quando
EBE inviò i suoi messaggi quella è stata probabilmente la prima cosa che
disse. EBE era un militare o cosa?
Il CUSTODE: Sig. Presidente, crediamo che EBE era un membro della loro aeronautica o forse di qualcosa di simile alla NASA.
PRESIDENTE: OK, Prego prosegua.
[CONTINUA] |
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24/06/2018 19:06:21 |
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