X-ZONE/X-phenomena

Criptozoologia o la scienza dei regni impossibili

Cosa sono i criptidi?

Per Criptozoologia si intende la ricerca e lo studio di creature appartenenti al mondo animale e vegetale la cui esistenza non e’ stata riconosciuta o accettata dalla scienza ufficiale. Il Criptozoologi definiscono l’oggetto delle loro ricerche “Criptidi”. In questa categoria sono inclusi esempi viventi di creature considerate estinte come i dinosauri; animali la cui esistenza manca di prove concrete ma che ritornano costantemente nel folklore di una particolare area del mondo (come il Bigfoot delle foreste nordamericane o il Chupacabra dell’America Latina); ma anche animali selvatici che si trovano al di fuori del loro normale habitat naturale, come i cosiddetti “felini fantasma”. Per quanto riguarda il regno vegetale, lo studio di piante “anomale” o “leggendarie” appartiene alla Criptobotanica.
La Criptozoologia non e’ una disciplina scientifica riconosciuta e neppure una branca della zoologia (dove in teoria potrebbe collocarsi), ma e’ definita come pseudo-scienza in quanto tende affidare le proprie indagini a prove non empiriche (storie, leggende, aneddoti, presunti avvistamenti, ecc). Inoltre, l’approccio pseudoscientifico della Criptozoologia al Folklore si discosta dal folklorismo, che invece e’ lo studio accademico del folklore.
Heuvelmans nel suo libro “On the Track of Unknonw Animals” [Sulle tracce di animali sconosciuti, n.d.a.] del 1955 fa partire le origini della disciplina ad Anthoine Cornelis Oudemans e al suo studio “The Great Sea Serpent” [Il grande serpente di mare, n.d.a.] del 1892. Heuvelmans sostiene che la Criptozoologia dovrebbe essere condotta con rigore scientifico seppur con un approccio interdisciplinare e aperto. Egli inoltre sottolinea come l’attenzione per ogni particolare soggetto criptozoologico dovrebbe partire da fonti del folklore locale visto che ogni mito e leggenda, per quanto invaso da elementi fantastici e improbabili, contiene pezzi di verita’ e importanti informazioni che possono aiutare il ricercatore a trovare il filo “realistico” da seguire nel labirinto dei fatti immaginari o esagerati.
Noi aggiungiamo che la parte piu’ difficile in uno studio criptozoologico, almeno per quanto ci riguarda, sta proprio nel filtraggio iniziale delle risorse a disposizione. Il Gruppo The X-Plan, la cui prima indagine e’ stata quella sul “Mostro di Scheggia”, si e’ trovato di fronte a una mole di informazioni che variavano dalle voci di paese al racconto del testimone diretto, fino all’occultamento o all’inquinamento delle prove. Quindi la preparazione di un Criptozoologo deve essere, e siamo d’accordo con Heuvelmans, quella di uno scienziato empirico, ma anche un ricercatore pratico in grado di saper giudicare le persone e gli eventi correlati all’evento-chiave da studiare. Solo cosi’ il “filtraggio documentale”, se cosi’ vogliamo definirlo, potra’ portare ad una strada concreta.
Il tema dei “felini fantasma” (come la Pantera Nera degli Appalachi o la Bestia di Bodmin per citarne alcuni) e’ quello di animali classificati dalla zoologia ma che vivrebbero in un habitat completamente diverso da quello loro assegnato dalla scienza. Anche perche’, per quanto rari gli avvistamenti possano essere, si tratta pur sempre di un animale la cui esistenza e’ provata con certezza, a dispetto di altri soggetti di studio piu’ complessi come il Mothman (l’ “Uomo-Falena” dei fatti di Point Pleasant, Virgina, USA) o lo Yeti dell’Hymalaia, per i quali non esistono prove definitive.
Un altro libro da menzionare e’ “Exotic Zoology” [Zoologia Esotica, n.d.a.] DI Willy Ley, pubblicato nel 1959. E’ interssante per la criptozoologia perche’ discute dell’esistenza dello Yeti e dei serpenti di mare, cosi’ come dei dinosauri ancora esistenti. Una sezione del libro suggerisce la possibilita’ che creature leggendarie come l’unicorno o i ciclopi possano essere figure basate su animali reali, o resti di essi, che sarebbero stati interpretati in modo errato.
Lo zoologo britannico e criptozoologo Karl Shuker ha pubblicato dodici libri e vari articoli su numerosi soggetti criptozoologici sin dalla meta’ degli anni ottanta, mentre Loren Coleman ha raccolto uno studio sulla storia della Criptozoologia e sui personaggi piu’ famosi ad essa collegati.