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'VERITA' O MENZOGNA...SUL PIANETA X' - 2° Convegno Nexus, Abano Terme (PD) 26-27 / 10 / 2002

Diapositive 13-29

TREDICESIMA DIAPOSITIVA

"Se noi ritorniamo al concetto di conoscenza che si ottiene attraverso la colonna vertebrale...l'energia 'Kundalini'...tutte le tradizioni antiche, dalla tradizione ebraica alla tradizione egizia, alla tradizione induista, a quella maya, a quella etrusca, tutti parlano di sette punti energetici, che sono i punti di energia che si attivano lungo la colonna vertebrale dell'uomo, per portarlo ad ottenere la conoscenza (quindi una visione superiore). Anche i sette sigilli del mito dell'Apocalisse di Giovanni, che è un libro gnostico, sebbene inserito nella nostra Bibbia...rappresentano i sette chackra, e il libro siamo noi...la parola libro ha a che fare con 'liber', libero, libertà, perchè l'uomo che apre i sette sigilli, apre se stesso alla conoscenza e quindi è detto uomo libero (perchè la conoscenza ci rende liberi).
Perchè dico questo? Perchè Sitchin parla degli Anunnaki come abitanti del pianeta Nibiru, ma in realtà, io vi assicuro, abbiamo fatto le nostre ricerche attraverso archivi, non c'è nessun sigillo che parli apertamente della provenienza di Anunnaki da Nibiru. E' una deduzione di Sitchin. Ora, Nibiru in realtà si dice 'Neberu'...ora la conoscenza della lingua sumera è andata evolvendosi...sappiamo che Nibiru è 'Neberu', ma 'Neberu' è 'Neferi' (o 'Neferu'), Nefilim, quindi gli angeli caduti. Gli angeli caduti non sono extraterrestri , ma appunto rappresentano la caduta dello spirito nella materia. Coloro i quali rappresentavano la divinità nel mondo materiale, e...garantivano la rappresentanza di questa forza divina nel mondo."

QUATTORDICESIMA DIAPOSITIVA

"Qui, vedete, abbiamo un'immagine fortemente comunicativa...i sette sigilli che si aprono e danno la conoscenza all'uomo...Questo è un Anunnaki, secondo chiaramente quelli che sono gli studi di Sitchin. In realtà è un genio alato babilonese...si vede l'albero della vita...vedete una borsa in mano a questo genio alato, testa di aquila, e una pigna, che è stretta nella mano destra...
L'uomo alato è il messaggero del mondo spirituale nel mondo materiale; l'aquila è uno dei simboli-animali sacri per tutte le tradizioni: in America troviamo l'aquila, in Egitto troviamo il falco...rappresenta il mondo celeste...
La pigna è un altro simbolo importante, la ritroviamo anche nel Rinascimento, molto sfruttata. L'uomo è al di sopra di una colonna perchè la pigna è la pineale,
[ghiandola] che ha la forma di una piccola pigna, che quando viene attivata porta ad ottenere la conoscenza, l'albero della conoscenza; la borsa ha a che fare con l'aspetto femminile, è una variante del vaso, del Graal, perchè la borsa è formata di vimini, [parola] che è collegata a 'woman', donna, ed è l'utero, che collega e contiene...ricordate che tutte le prime civiltà erano di origine matriarcale, e l'aspetto femminile di una divinità è un aspetto molto importante; nonostante il passaggio alla società patriarcale, l'aspetto femminile, da un punto di vista sacerdotale, rimane primario; la troviamo nella divinità egizia di Iside, Ishtar per i babilonesi, Ninurta per i sumeri...Anche nella nostra tradizione...Maria...sebbene venga relegata da una parte come persona secondaria; in realtà la divinità è formata da due aspetti, maschile e femminile, e non può essere divisa..."


QUINDICESIMA DIAPOSITIVA

"Questo è il sigillo che Sitchin associa ancora una volta a Nibiru, questa stella secondo lui sarebbe Nibiru. Io chiaramente in questo caso non sono d'accordo con lui, perchè il numero 8, la stella a otto punte, rappresenta l'aspetto femminile della divinità...legata a Venere e a Sirio. Queste sono le due stelle a cui veniva associata la divinità, la dea, che è sempre legata al numero 8...in tutte le tradizioni.
In questo caso abbiamo...una stella fiammeggiante che è legata ad Iside...ancora nelle logge massoniche si parla della stella fiammeggiante come legata, questo Robert Bauval ce lo può confermare, a Sirio, a Iside. Non solo, anche Gesù, nell'Apocalisse di Giovanni, afferma di essere la 'stella brillante del mattino'...è esattamente Sirio,che sorge, ed è la stella brillante del mattino, la stella fiammeggiante
..."


SEDICESIMA DIAPOSITIVA

"In questo caso possiamo vedere, siamo ancora a Persepoli, la tradizione che è simile a quella sumero-babilonese...l'astronomia dei sumeri, dei babilonesi, di tutte le civiltà occidentali prende...dalla civiltà persiana, perchè i Persiani erano forse la cultura che aveva più conoscenza in assoluto nel Mondo Antico. I magi di Persia hanno avuto un ruolo importante anche nella nostra tradizione...
Abbiamo un mago che sostiene nelle mani un giglio, tre petali. Il giglio è un altro fiore che indica l'aspetto femminile della divinità...lo troviamo in Francia, nella dinastia merovingia; lo troviamo come simbolo di Iside...ricordate che nelle civiltà di tipo matriarcale, per essere 'inviati solari' bisognava avere una sposa che portasse il sangue reale, che fosse la garante del lignaggio reale, altrimenti non si poteva essere definiti 'solari'
."


DICIASSETTESIMA DIAPOSITIVA

"...l'acqua è un altro simbolo femminile legato a Sirio, a Iside, a Ishtar (che è la Iside dei babilonesi)...qui Sitchin dice di vedere un' aliena in tuta spaziale; sinceramente, io ho una grande apertura mentale...però...non riesco a vedere una tuta spaziale in questa statua, ma vedo chiaramente una donna con un gonnellino, forse un po' imbottito, ma una veste tradizionale con un copricapo tradizionale. Infatti il copricapo per gli dei era...cornuto, in quanto le corna rappresentavano la divinità, rappresentano il potere...ancora oggi gli sciamani portano dei copricapi di corna, questo lo ritroviamo in tutte le civiltà antiche: etruschi, sardi, vichinghi, celti, tutti portavano questi elmi cornuti in quanto le corna rappresentavano il potere celeste che, attraverso queste 'punte', si connette al mondo terrestre...sono strumenti di 'polarizzazione'. E' un simbolo che ritroviamo negli obelischi, nei campanili delle chiese, quindi tutto quello che è a forma fallica."


DICIOTTESIMA DIAPOSITIVA

"Qui vedete un sacerdote sumero..., rappresentante di Ea sulla Terra; Ea è il dio della conoscenza dei sumeri, ed ha un altro nome, Enki, quello che Sitchin dice essere colui che ha creato l'uomo attraverso una manipolazione genetica; anche qui vedete Ea (che significa 'acqua') con un vaso di rame, che manda fuori due zampilli di acqua...un altro aspetto femminile della divinità. Ricordate perchè l'acqua? L'acqua è importante perchè abbiamo un personaggio nella tradizione sumera che è Oannes. Oannes è l'uomo-pesce. Si dice che Oannes dava la conoscenza agli uomini, poi entrava nel lago per riposare, per ritornare poi il mattino successivo a dare nuovi insegnamenti. Sia Sitchin che altri vedono in questa metafora la descrizione di un extraterrestre che, in tuta spaziale, dava la conoscenza agli uomini...si, è un'ipotesi, però dal mio punto di vista le cose stanno diversamente...abbiamo detto che la divinità è rappresentata dal Sole, e il Sole di notte entra nelle acque dell'oceano. Simbolicamente il cielo stellato era legato, per gli antichi, all'oceano, alle acque. Quindi il fatto che un essere (che è il Sole) porta la conoscenza e di notte rientra nelle acque, è un simbolo...il Sole entra nelle acque per poi riemergere di giorno.
In ogni caso è un'interpretazione, come la fenice, che nasce da se stessa per portare la conoscenza nel mondo materiale. Vi sono mille simboli che rappresentano le stesse cose. Ora, Oannes era l'uomo-pesce, ma anche Gesù era l'uomo-pesce, perchè il simbolo di Gesù sono i pesci; oltretutto, Oannes, non era solo...era accompagnato da 'altri come lui'...ora, andiamo a guardare le cronache delle prime dinastie egizie (...molto legate alle dinastie semitiche)...le prime dinastie egizie erano originarie di quei luoghi. Basta guardare Saqqara, le connessioni che vi sono tra le Ziqqurat di Saqqara con le Ziqqurat di Babilonia...andiamo a guardare quali sono le mitologie degli egizi, e troviamo che...non parlano di alieni, parlano dei 'seguaci di Horus', parlano di una popolazione che aveva mantenuto la conoscenza e l'aveva garantita dopo l'avvento del Diluvio, sopravvissuti ad una catastrofe che distrusse un continente, una terra al di là dell'oceano, che distrusse una civiltà. Parlano chiaramente di individui che sono semidei in quanto divinizzati perchè portatori di conoscenza...quando parliamo di alieni, parliamo di forze cosmiche; quando parliamo di semidei, parliamo probabilmente di una popolazione che ha consevato le proprie scienze, quelle in grado di contenere una conoscenza che non è mai andata perduta..."