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PROGETTO SERPO #26.4

POST #26 - Parte Quinta

Fonte: Serpo.org

Anno: 2007

Fonte: Anonimo

POST  26a – La versione Russa del KGB sul violento incontro con gli ET!
COMMENTI DI ANONIMO:

VICTOR:

La versione russa differisce in molti aspetti da quella della nostra CIA Americana, ma non ne sono sorpreso. In tutti gli anni passati nell’Intelligence, i rapporti crudi di Intelligence sono molto diversi rispetto ai rapporti Sierra più dettagliati e conclusivi. La mia ipotesi è che gli ufficiali CIA del caso scrissero il rapporto in una bozza preliminare e poi lo inviarono al loro quartier generale nella versione che ti ho passato.

Sono sicuro che un rapporto più dettagliato, e che vorrei davvero vedere, possieda tutti i particolari contenuti nella presente traduzione. Oppure può darsi che gli ufficiali CIA del caso, che inizialmente riportarono il primo evento, non avessero nessuna informazione aggiuntiva da parte del loro CAC in merito all’incidente al di là dei fatti segnalati nell’area missilistica. Questa versione russa sullo stesso incontro espande la serie di eventi che accaddero DOPO che i Visitatori furono trasferiti in custodia al KGB.

TRADUZIONE dell’e-mail ricevuta il 25 agosto, 2007 dall’ufficiale KGB Maggiore IVAN.
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- INIZIO: IL MAGGIORE DEL KGB IN PENSIONE IVAN SCRIVE:

Ricordo l’evento postato nel sistema Americano di e-mail da parte di questo Victor. Ma i dettagli sono tutti sbagliati.

L’incidente accadde l’11 gennaio 1985. Nelle prime ore del mattino dell’11 gennaio le stazioni radar della Siberia settentrionale registrarono due (2) oggetti volanti non identificati entrare nello spazio aereo dell’Unione Sovietica. I due oggetti sul radar volavano a grande velocità, toccando i 2000 chilometri all’ora.

I sistemi di difesa aerea sovietici lanciarono quattro (4) aerei intercettatori per identificare gli oggetti osservati sul radar. Il capo dello staff delle Forze Strategiche (GURVO) venne avvisato. Era difficile rintracciare questi oggetti sul radar. Essi volavano così veloci (o “a grande velocità”) che gli intercettatori non riuscivano a raggiungere (o rintracciare) gli oggetti.
Un generale sovietico che era a capo delle difese aeree per il settore settentrionale (Siberia) affermò che gli oggetti erano missili a causa della grande velocità con cui essi viaggiavano nel nostro Paese.

Il Generale allertò tutti i settori di difesa interna (l’Unione Sovietica aveva un perimetro di difesa aerea dalla frontiera esterna a quella interna). Le installazioni radar interne non riuscivano a localizzare i due oggetti perché essi viaggiavano ad una velocità troppo elevata. Le guardie di confine e il Direttorato Capo inviarono messaggi controllati per aggiornare GURVO.
Gli oggetti rimanevano sul radar solo per pochi secondi paragonati ai velivoli standard che vi rimanevano per minuti.