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MATRIX REVOLUTIONS: GENESI DI UN MITO |
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Diego Antolini |
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DONA IL 5x1000, AIUTA LA RICERCA |
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Come promesso nell'articolo precedente, 'Matrix
Reloaded: la guerra delle macchine', vi proponiamo un'analisi dell'intera
trilogia, soffermandoci naturalmente sulla recensione dell'ultimo film,
Matrix Revolutions. Dopo un breve riassunto degli episodi abbiamo
analizzato i protagonisti di Matrix, cercando di focalizzare il loro ruolo nella
storia, e i loro tratti caratteristici più evidenti; di seguito abbiamo inserito
il nostro commento a Matrix Revolutions, con le relative votazioni, e
infine azzardiamo una 'profezia'. Non siamo Oracoli, ma crediamo che essa abbia
buone probabilità di avverarsi.

ATTENZIONE!!! L'articolo contiene le trame degli episodi
della trilogia: per chi non avesse ancora visto i film consigliamo di farlo
prima di leggere, per una migliore comprensione dei contenuti.
LA TRILOGIA
Thomas Anderson è un programmatore alle dipendenze di
un'azienda informatica tra le più quotate; di notte però conduce una vita da
Hacker, con un obiettivo da raggiungere: trovare l'uomo in grado di fornirgli la
risposta alla domanda che lo assilla da sempre: Cos'è Matrix? Un'entità di cui
si sente parlare continuamente, consapevole del fatto che influenza le esistenze
degli uomini, presenza intangibile ma eterna. E l'unica persona che sa è
chiamata Morpheus, circondato da un alone di leggende digitate attraverso gli
schermi dei computer. La ricerca di Neo (questo il nickname di Anderson nei suoi
viaggi in rete) si conclude quando è lo stesso Morpheus a trovarlo,
recapitandogli un telefono in una busta, e salvandolo da alcuni agenti federali
inviati per catturarlo. Neo però non ha abbastanza coraggio per seguire le
istruzioni di Morpheus fino in fondo, e si lascia arrestare. L'agente Smith
interroga Neo in una non meglio indicata centrale federale, e lì il ragazzo ha
un primo assaggio dei poteri di Matrix: a un comando di Smith si ritrova senza
bocca, e gli viene impiantato attraverso l'ombelico una trasmittente metallica,
che a contatto con la pelle si trasforma in un insetto organico. Neo si
risveglia nel suo letto, come se avesse avuto un terribile incubo. Una
telefonata chiarificatrice di Morpheus fuga ogni dubbio: Neo è in pericolo, e se
vuole salvarsi deve credere nell'uomo che ha sempre voluto trovare. Una notte
piovosa fa da sfondo all'incontro tra Neo e Trinity, mandata da Morpheus a
prelevare Anderson. In auto, con l'aiuto di una collega e un macchinario
fantascientifico, La trasmittente-insetto viene estratta dallo stomaco di Neo,
che così può raggiungere Morpheus senza altri ostacoli. In una stanza dove
spiccano due poltrone anacronistiche, Morpheus invita Neo a scegliere,
mostrandogli due pillole: prendendo la rossa, gli verrà mostrata la verità su
Matrix; con la blu, Neo potrà tornare alla sua normale esistenza, dimenticando
tutto.

Naturalmente, Neo sceglie, e ha così la possibilità di
vedere il mondo reale: un desolato deserto di roccia, senza vita, senza sole, un
abisso angosciante di notti infinite. Morpheus spiega che il mondo come lo
vediamo è reso possibile grazie a un programma chiamato Matrix, preposto a
creare specifici programmi con specifici compiti: creare il sole, le piante,
l'ossigeno, gli animali. In realtà tutto è stato distrutto migliaia di anni fa,
e quello che la gente vede, e vive, è solo frutto di un'illusione creata ad
arte.

In realtà le macchine hanno preso da tempo il
sopravvento, e in un mondo da incubo, coltivano bambini utilizzandoli come
nutrimento, in un'atroce simbiosi uomo-macchina. La vista dei campi, immensi, di
neonati chiusi in capsule di vetro, con ragni meccanici enormi che si aggirano
controllando le colture, è troppo per Neo, che si ribella, si rifiuta di credere
che tutto questo sia vero. Ma Morpheus insiste, perchè crede in lui, e gli
propone il risveglio definitivo, rivelandogli che vi è un esiguo numero di
esseri umani che vivono al di là di Matrix, nel mondo reale, o in quello che
resta di esso. Seguendo lui e Trinity, Thomas Anderson potrà unirsi alla lotta
dell' umanità cosciente e risvegliata contro l'impero delle macchine. Neo
accetta, e sale con gli altri sulla Nabucodonosor, navicella ultratecnologica
necessaria per gli spostamenti. Sulla nave viene risvegliato con un
procedimento doloroso, che lo lascia debole per giorni. Nel frattempo conosce
tutta la squadra al comando di Morpheus, apprende la vita di bordo e i poteri di
Matrix. Infatti, essendo una realtà virtuale, quegli uomini si possono
introdurre in essa in ogni luogo, cambiando continuamente abiti, armi, mezzi.
L'ingresso e l'uscita dal programma avvengono tramite una linea telefonica che,
da Matrix, li connette alla Navicella, e viceversa. Morpheus insegna a Neo
come manipolare le leggi fisiche in Matrix, iniziandolo anche alle arti
marziali. Neo apprende tutto con straordinaria rapidità, e Morpheus si convince
che la sua ricerca dell' Eletto è giunta al termine.

Progressivamente Neo si rende conto del perchè proprio a
lui è stata data la possibilità del risveglio,e così viene a sapere della fede
che Morpheus nutre per lui. E conosce l' Oracolo. Dall'Oracolo, una strana
donna che si dice possa leggere nel tempo, Neo ascolta i primi accenni sul
problema fondamentale di un'esistenza libera: la scelta. Restano però molti
dubbi sulla sua natura di Eletto, una condizione indefinibile all'interno di
Matrix (e l' Oracolo è uno delle sue creature, anche se tra i programmi più
potenti). L'agente Smith, intanto, perse le tracce di Thomas Anderson, si
accanisce alla sua ricerca, e Neo si ritrova a combatterlo praticamente ogni
volta che entra in Matrix. Smith, essendo una macchina, è molto più forte, ma la
condizione di Neo-uomo cambia e si trasforma, fino alla consapevolezza di tutto
il suo potenziale nascosto. E quando Neo-Eletto si svela, l'informatico Thomas
Anderson è solo un ricordo; al suo posto un uomo con poteri straordinari,
l'unico in grado di combattere i programmi di Matrix.
Neo ha ormai raggiunto il pieno controllo delle sue
capacità: riesce a spostarsi in Matrix ad una velocità sorprendente, e
soprattutto riesce ad annientare i guardiani, le macchine supertecnologiche
contro i quali gli ultimi umani devono combattere. Zion è la città
sotterranea dove vive l'ultimo residuo di umanità libera, al di fuori della
Matrice. 250.000 abitanti guidati da un Consiglio di anziani, che attende
l'Eletto che distruggerà le macchine. Morpheus crede ciecamente in Neo, e
convince il Consiglio che solo lui potrà sconfiggere Matrix. Uno dei suoi
membri, una sera, si intrattiene a colloquio con Neo, cercando di capire quanto
egli sia consapevole delle sue azioni. L'augurio del Consigliere è proprio
quello che il ragazzo sappia cosa fare, e, soprattutto, che questo si risolva a
favore di Zion.
 Neo, dopo il 'risveglio', inizia ad avere delle visioni in cui la
sua amata, Trinity, viene uccisa da un guardiano. La visione che lo perseguita
gli mostra anche una porta molto luminosa, che egli sa di dover
oltrepassare. Un colloquio sibillino con l'Oracolo, in Matrix, sembra
rivelare che il compito dell'Eletto è quello di tornare alla Sorgente, alla
fonte di Matrix; lì dovrà naturalmente compiere il suo destino, legato
indissolubilmente ad una scelta. Le indicazioni dell'Oracolo restano enigmatiche
ogni volta che l'argomento coinvolge l'Eletto, ma una cosa, prima di separarsi,
viene detta a Neo: trovare il Fabbricante di Chiavi, prigioniero di un programma
malvagio detto Merovingio; il Fabbricante di Chiavi è l'unico in grado di aprire
la porta della Sorgente. Intanto Zion è in allarme perchè sono state
avvistate le sentinelle, enormi macchine-calamaro che gravitano ai confini di
Matrix. 250.000 sentinelle (una per ogni abitante di Zion) stanno per invadere
la città, per distruggerla.

Mentre il capitano delle milizie organizza la difesa
interna, il Consiglio autorizza Morpheus a tornare in Matrix con la sua
navicella, la Nabucodonosor, per permettere a Neo di distruggere la fonte
energetica primaria della Matrice, la 'Sorgente'. Morpheus, Neo e Trinity si
recano dal Merovingio, dal quale però ottengono solo un rifiuto al rilascio del
Fabbricante di Chiavi. I tre riescono però a liberarlo, e allora devono
scontrarsi con le forze dello spietato programma, che le manda in caccia. Dopo
un lungo ed estenuante inseguimento e logico scontro, i nostri riescono a
portare in salvo il Fabbricante di Chiavi. Davanti alla Sorgente però l'agente
Smith (che intanto si era evoluto, imparando a replicarsi) ostacola in tutti i
modi le azioni dell'Eletto, arrivando ad uccidere il Fabbricante di
Chiavi. Alla fine, però, Neo riesce ad oltrepassare la porta di Luce, e ad
entrare nel cuore di Matrix. Lì, alla presenza dell'Architetto, programma-padre
della Matrice, deve compiere una scelta, che pone sulla bilancia la vita di
Trinity da un lato, e l'esistenza dell'umanità dall'altra. Neo sceglie, andando
a salvare Trinity che nel frattempo era implicata in uno scontro a fuoco con un
agente-macchina. Un proiettile la colpisce al cuore, in volo da un grattacielo,
proprio come nel sogno di Neo. Ma l'Eletto, con i suoi straordinari poteri,
riesce a riportarla in vita, condannando così Zion e l'umanità intera,
all'attacco delle sentinelle.

Lo sforzo compiuto da Neo è tuttavia così intenso da
produrre in lui uno stato di coma o morte cerebrale. Intanto sulla Nabucodonosor
un altro membro della comunità di Zion, Bane, viene infettato dall'Agente Smith
e colpito da coma. Le sentinelle intanto si avvicinano per distruggere
l'umanità. |
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I comandanti Roland e Morpheus sono alla ricerca della
Logos, la navicella di Niobe, che risulta dispersa; il corpo di Neo vegeta in
uno stato di coma, assistito da Trinity e da un'infermiera. Nella stessa stanza
e apparentemente nelle medesime condizioni, versa Bane, un membro della comunità
di Zion. La differenza tra i due è che la mente di Neo rileva gli stessi
parametri di chi si trova in Matrix. L'Oracolo, attraverso il fedele Seraph,
convoca Morpheus e Trinity, che accorrono.
 La coscienza di Neo
intanto si trova in una stazione metropolitana, in compagnia di una famiglia
indiana che attende un treno speciale. La stazione è infatti una sorta di limbo
delle macchine, un luogo di attesa per quei programmi che, contravvenendo alle
regole di Matrix, intendono trasferirsi dal mondo delle macchine a quello degli
uomini, per evitare la cancellazione. L'amore per la figlia Satì ha spinto i
genitori a rivolgersi al Merovingio per il viaggio. Il treno è comandato da un
programma molto pericoloso, l' Uomo del Treno, alle dipendenze del Francese.
Mentre Neo si confronta con questa nuova situazione, l'Oracolo spiega a Trinity
e Morpheus dove si trova l'Eletto, avvertendoli del pericolo rappresentato dal
Merovingio. Neo si scontra con l'Uomo del Treno venendo respinto, e lasciato
nella stazione come prigioniero. In Matrix, Trinity, Morpheus e Seraph irrompono
nel locale gestito dal Francese, costringendolo a rilasciare Neo. L'Eletto, una
volta libero, va dall'Oracolo per avere risposte, venendo così a conoscenza del
pericolo portato dall'Agente Smith, un programma-virus che si è evoluto e
potenziato, e che rappresenta l'opposto di Neo, creato per bilanciare gli
equilibri all'interno della Matrice. Smith e le sue repliche riescono a
trovare l'Oracolo, a catturare Seraph e Satì e immettere in tutti e tre il
virus. Nello stesso momento, sulla navicella del comandante Roland, Bane si
sveglia e apparentemente non ricorda nulla; interrogato dai capitani, fornisce
risposte poco convincenti e viene portato di nuovo in infermeria. Dopo un
consiglio strategico, Roland, Niobe e Morpheus decidono di tornare a Zion per
combattere a fianco della milizia; il problema è evitare le sentinelle, che
ormai imperversano in tutti i cunicoli che portano alla città degli uomini.
Mopheus nel frattempo realizza che l'Eletto in cui egli tanto confidava non è
altro che l'ennesimo programma di controllo creato dall'Architetto. L'Eletto
intanto ha una visione del mondo delle macchine, e interpreta questa come
un'indicazione del suo destino. Interrompe perciò il consiglio dei comandanti
sulla navicella, e chiede di poter avere una nave (ve ne sono due a
disposizione) per entrare nel mondo delle macchine, perchè solo così l'umanità
avrà una piccola possibilità di salvezza. Solo Morpheus continua a credere in
lui; gli altri comandanti si mostrano scettici, visto che nessuno mai si è
riuscito ad avvicinare anche solo ai confini della città delle macchine. Alla
fine però anche Niobe, comandante-donna (ed ex-fiamma di Morpheus) vuole fidarsi
di Neo, e offre la sua nave, la Logos. Ha inizio perciò una duplice Odissea: da
un lato Neo e Trinity proiettati verso Zero-One, la città delle macchine;
dall'altro Morpheus e Niobe con le loro squadre, alla disperata ritirata verso
Zion. Sulla nave di Neo e Trinity, però, è in agguato l'imprevisto: Bane,
infettato dal virus-Smith, dopo aver ucciso l'infermiera si era nascosto a bordo
della Logos, e qui attira Trinity vicino al generatore elettrico della nave,
tentando di ucciderla. La donna riesce a liberarsi e ad avvertire Neo attraverso
un citofono interno. Neo accorre e ha inizio un duello tra i due.

A poco a poco la realtà di Bane si rivela agli occhi di
Neo: se infatti il corpo è quello dell'uomo, la mente è quella della macchina, o
meglio del virus: l'Agente Smith infatti si è impossessato della coscienza di
Bane per accelerare la distruzione di Zion. E' stato lui infatti ad inviare
l'impulso alle sentinelle, guidandole verso la città degli uomini. Durante il
combattimento Neo viene accecato da un cavo elettrico impugnato da Bane-Smith.
Anche se cieco, grazie ai suoi poteri incredibili, riesce a distinguere sagome
ed oggetti grazie alla loro energia interna, e uccide Bane (ma non sconfigge
Smith). In queste condizioni, aiutato dalla sua amata Trinity, continua la
sua missione verso Zero-One. Niobe nel frattempo guida mirabilmente la
navicella, evitando il minimo rumore. Purtroppo il cunicolo di servizio dove
sono costretti a passare (l'unico dove non ci sono sentinelle) è troppo stretto,
e lo 'scafo' della navicella urta il terreno, provocando una vibrazione che
allerta le macchine-calamaro. Gli uomini sono così costretti ad ingaggiare un
drammatico scontro a fuoco in corsa, con le sentinelle lanciate dietro di loro a
velocità folle. Mentre questo accade all'esterno di Zion, all'interno la
città è pronta a fronteggiare l'assalto delle macchine. Il coraggio del
comandante Mifune e della coraggiosa Zee è però impotente contro lo sciame
inverosimile di 250.000 sentinelle che, dopo aver aperto una breccia nelle mura
periferiche, invade Zion. Mifune stesso cade dopo una coraggiosa resistenza, e
solo la temerarietà di 'Kid' (un giovane che venera Neo come un dio) permette
alla nave di Niobe e Morpheus di fare il suo ingresso in città. Con la
navicella, attraverso un impulso elettrico, le sentinelle vengono distrutte.
Purtroppo però Zion ha subito danni irreparabili, il Consiglio è difeso dagli
ultimi soldati e altre sentinelle stanno arrivando. Sembra la fine. Neo e
Trinity riescono ad arrivare a Zero-One, e l'Eletto ancora una volta da' prova
dei suoi poteri, prima guidando con gli occhi della mente Trinity verso il
centro della città delle macchine; poi, respingendo le sentinelle che gli
vengono lanciate contro con la sola forza del pensiero. La nave è costretta ad
evoluzioni pericolose per sfuggire alle macchine, e alla fine precipita proprio
al centro di Zero-One. Trinity esala l'ultimo respiro tra il metallo contorto
della nave distrutta, e a Neo non resta altro che compiere il passo
finale.
 A colloquio con il capo delle macchine, un volto formato da
materia meccanica vorticante, l'Eletto propone un patto: sconfiggere il
virus-Smith, che ormai mira a conquistare tutto e tutti, offrendo alle macchine
la sua vita. La proposta viene accettata e la coscienza di Neo viene
collegata alla Matrice. Qui, in un'atmosfera epica, sotto una pioggia incessante
e gli sguardi di migliaia di repliche di Smith, Neo e l'Agente-virus si
affrontano per l'ultima volta.
La vittoria di Neo è frutto dell'aiuto che gli viene
dato dall'Oracolo; infatti, nonostante la donna era stata sostituita dalla
replica dell'agente-virus, la sua coscienza rimane viva, e dall'interno riesce a
indebolire Smith, che viene definitivamente distrutto da Neo. L'ultima,
suggestiva immagine dell'Eletto, è il suo corpo privo di coscienza che viene
trasportato da una macchina verso un punto di Zero-One non meglio identificato.
La sua missione è compiuta: egli ha salvato Zion (e l'umanità) e ha rimosso il
virus da Matrix, consentendo la sua riprogrammazione.

Riprogrammazione che avviene istantaneamente, con la
bambina indiana, Satì, che reimposta un'alba nascente dal sapore romantico
(visto che è dedicata a Neo); con l'Oracolo di nuovo al suo posto (seduta su una
panca e assistita dal solito Seraph) e l'Architetto, come al solito,
rigorosamente matematico nei suoi commenti. Resta, naturalmente, sospeso, il
destino di Neo: l'Oracolo, alla domanda della bambina ("tornerà?") risponde con
un 'enigmatico' "forse, un giorno...".
BIOGRAFIA E FILMOGRAFIA DEI FRATELLI WACHOWSKI
Si conosce molto poco della vita degli ideatori di
Matrix: Larry Wachowski nasce il 21 giugno 1965 a Chicago,
nell'Illinois (USA), mentre Andy, il fratello minore, nasce nella stessa città
due anni più tardi, il 29 dicembre 1967.
 Lavorano insieme
da trent'anni, e la loro produzione artistica è iniziata nel 1995 con
Assassins, diretto dal regista Richard Donner, di cui hanno firmato la
sceneggiatura; è la storia di un killer di professione, Rath, prigioniero di un
mondo ormai scomparso dal quale vorrebbe fuggire. Bain è intenzionato a
prenderne il posto. Le vite dei due uomini sono destinate ad intrecciarsi con
quella di Electra, bella e intelligente pirata dell'informatica. Nel 1996 i
fratelli Wachowski debuttano anche alla regia, con il film Bound - Torbido
Inganno, che però non si rivelerà all'altezza delle aspettative dalla
produzione; In un incontro casuale in ascensore, scoppia la passione tra Violet
e Corky. Corky é appena uscita dal carcere e Violet é fidanzata con un giovane
boss mafioso, Caesar, che ha in custodia due milioni di dollari da consegnare ai
suoi capi. Le due pensano di rubare la somma e fuggire insieme ma Caesar,
scoperto il piano cerca di eliminarle. Dopo queste due non troppo esaltanti
esperienze i due fratelli si ritagliano la loro porzione d'immortalità nel mondo
del cinema con Matrix, uscito nel 1999, a cui poi seguiranno gli altri
episodi della trilogia, Matrix Reloaded e Matrix Revolutions,
usciti entrambi nel 2003 (l'ultimo addirittura in contemporanea mondiale in
tutte le sale del globo il 5 novembre).
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I
PROTAGONISTI
NEO (Keanu Reeves): Thomas A.
Anderson, impiegato presso un colosso dell'informatica di giorno, hacker
intraprendente di notte, sotto il nomignolo di Neo. Passa la sua vita alla
ricerca del significato di Matrix; dopo l'incontro con Morpheus scopre di avere
poteri straordinari, e li utilizza per combattere le macchine prima, il
virus-agente Smith poi; nonostante alla fine capisce di essere solo un programma
di controllo costruito dall'Architetto, con la sua forza di volontà riesce a
salvare l'umanità e l'equilibrio di Matrix, offrendo in cambio la sua
vita.
 E' un personaggio,
schivo, discreto, ombroso,
sempre attanagliato dal dubbio sulla vita e sull'esistenza. Questo rappresenta
la sua massima forza, ma anche la sua debolezza.
TRINITY (Carrie-Anne Moss): Risvegliata dall' illusione di Matrix prima di Neo, lo incontra
per la prima volta su un'auto, mentre estrae dallo stomaco del futuro Eletto una
ricetrasmittente-insetto. I due resteranno sempre insieme, al punto da
innamorarsi l'uno dell'altra.

In punto di morte viene salvata in
Matrix da Neo, che è pronto a sacrificare l'umanità intera per la sua salvezza.
Successivamente Trinity accompagna il suo compagno verso l'ultima e la più
difficile missione: al centro di Zero-One, la città delle macchine, infatti,
Trinity trova la morte, tra le lamiere contorte di una navicella. Un
personaggio freddo all'apparenza, molto sensibile in realtà. Il coraggio e
l'amore per Neo risultano fondamentali per il suo destino.
MORPHEUS (Laurence Fishburne): Insieme a Neo e Trinity compone la 'triade' della trilogia (e non
a caso). E' il primo a cercare e credere nell'Eletto; lo trova nella persona di
Thomas Anderson alias Neo, e sarà l'unico a credere in lui ciecamente
dall'inizio alla fine, anche quando scoprirà che l'Eletto è in realtà un
programma di controllo elaborato dal solito Architetto.
 Un personaggio dotato di
grande carisma e fede, capace di esaltare l'intera popolazione di Zion con un
semplice discorso, e di credere sempre, anche contro tutto e tutti.
AGENT SMITH (Hugo Weaving): l'antagonista per eccellenza, non soltanto perchè ossessionato
dalla presenza di Neo. Inizialmente è un semplice agente di Matrix, preposto al
controllo e all'eliminazione dei ribelli. Successivamente, dopo la prima
sconfitta ad opera di Neo, i suoi poteri si accrescono e si sviluppano, fino a
consentirgli di immettere virus negli altri programmi, e replicare se stesso.

Il delirio di onnipotenza arriva al
culmine quando decide di distruggere l'umanità e azzerare Matrix, per dominare i
due mondi. Qui si rivela la natura di Smith: l'opposto negativo di Neo, creato
per equilibrare le forze in campo. In ogni caso la sua sconfitta, dopo un duello
avvincente, sarà frutto dell'opera congiunta dell'Eletto e dell'Oracolo. Un
personaggio che trasmette una forte malvagità: ironico, controllato nelle
espressioni, violento, irriducibile.
ORACOLO (Gloria Foster/Mary Alice): La madre di Matrix, per stessa ammissione dell'Architetto (che di
Matrix è il padre); grazie a lei gli uomini sono stati dotati della capacità di
scegliere all'interno della Matrice, anche se la scelta non affiora mai a
livello razionale. Lei stessa sceglie di aiutare l'umanità, crede in Neo e si
rivela decisiva nello scontro finale tra lui e l'agente Smith.
 Un personaggio allegro,
sereno, sempre padrone di sè, che trasmette fiducia ma anche molti
dubbi.
MACCHINE: E' l'altra faccia di Matrix, il mondo delle
macchine, concentrate nella città di Zero-One; dopo una guerra con gli uomini
hanno preso il sopravvento e coltivano bambini in campi immensi, nutrendosi
della loro energia vitale. Sono intrecciate con l'uomo in un rapporto di
simbiosi ma sono pronte a distruggerlo rispondendo ad un impulso generato dal
virus Smith all'interno di Zion, la città degli uomini.
 La scena finale vede l'Eletto e le macchine stipulare un
momentaneo 'armistizio' per liberare Matrix dal virus, e il corpo di Neo
vittorioso trasportato da un rullo metallico verso una destinazione
ignota. Le macchine rappresentano forse il futuro dell'evoluzione dell'uomo,
forse la sua nemesi: saranno comunque sempre presenti, almeno fino a quando si
avrà bisogno dei 'miracoli' della tecnica.
RECENSIONE DE LA COMMISSIONE
Drammatico, epico, vertiginoso l'ultimo episodio della
trilogia che il 5 Novembre 2003 ha fermato il mondo: 204 milioni di dollari dopo
i primi cinque giorni di programmazione; secondo la Warner, produttrice
del film dei fratelli Wachowski, Matrix Revolutions ha
incassato 14,9 milioni di dollari in Gran Bretagna, 14.8 in Giappone, 11.2 in
Francia, 5.2 in Corea del Sud, 4.8 in Russia e 1.5 in Cina. In Italia il
successo non è stato da meno: 5 milioni di euro nei primi cinque giorni di
programmazione, e le cifre si sono moltiplicate nelle settimane
successive. Eppure, la sensazione è che Matrix, cioè il primo
episodio della serie, sia inarrivabile, sia per quanto riguarda la profondità
della sua filosofia, sia per la struttura complessiva del film. In Matrix
Reloaded, ad esempio, se per i dialoghi si possono trovare degli 'agganci'
ai temi portanti della trilogia (quali la scelta, la causalità, il controllo),
le scene sono molto più superficiali del primo episodio, improntati quasi
esclusivamente su combattimenti di massa, che uniscono le arti millenarie di
Kung-fu, Taekwondo, Win-chun, alla futuristica tecnologia degli sfondi, degli
abiti, delle musiche; d'altra parte, a sua parziale discolpa, Matrix
Reloaded rappresenta soltanto un 'ponte', un passaggio temporaneo che ci
porta a Matrix Revolutions, l'episodio finale.

In quest'ultimo invece assistiamo ad un capovolgimento della prospettiva. Le
scene di combattimento diminuiscono sensibilmente (a parte l'eroica resistenza
di Zion da parte di soldati-cyborg, ma qui si tratta più che altro di
un conflitto a fuoco come se ne sono visti in Star Wars,
Independence Day, Starship Troopers, Star Trek e via
dicendo) mentre i dialoghi in qualche modo, se possibile nell'illusione
complicata di Matrix, si chiarificano e si semplificano. Così Rama Chandra, il
padre della bambina indiana di Satì, ci fa conoscere un lato delle macchine
ignorato perfino dall'Eletto: e cioè che l'amore (o l'interazione tra soggetti)
muove anche l'azione di creature non umane; l'Oracolo rivela finalmente la
natura dell'Agente Smith, e il suo rapporto con Neo; Morpheus scopre il segreto
dell'Eletto (l'ennesima illusione della Matrice). Insomma, la sensazione è che
solo Matrix Reloaded e Matrix Revolutions insieme, potrebbero
competere con il Matrix originario, senza comunque giungere alla stessa
intensità psicologica e al medesimo impatto emotivo suscitato nel
pubblico. Stiamo parlando di una trilogia che è già mito, perchè racconta
verità radicate nel subconscio di tutti noi, paure e timori della società
cibernetica che sta arrivando (o forse che già è); perchè pone l'uomo in
un'ottica diversa, non più antropocentrica, ma passiva, svuotata di ogni libero
arbitrio, e soggiogata nel corpo e nella mente da macchine da lui stesso
create. Tutto questo, unito alle atmosfere Dark e Gothic
tipiche di questa generazione, a vari escamotage 'commerciali' (vedi la
danza-orgia di Zion in Matrix Reloaded, il Night del Francese in
Matrix Revolutions) e ad una colonna sonora obiettivamente
coinvolgente, fa della trilogia di Matrix un vero e proprio cult, forse
il primo del Terzo Millennio.
 Matrix è un dogma, una religione, una fede o una
filosofia: cerca di spiegare la vita e la morte, l'amore e l'odio, la libertà o
la schiavitù, l'apparenza e la realtà. Matrix è ovunque, permea
l'esistenza di miliardi di persone perchè non è visibile; è 'Uno e trino' (vi
ricorda qualcosa?) e non solo perchè è una trilogia, o perchè i protagonisti
sono tre; e nemmeno perchè Neo è l'anagramma di One (l'Uno) e Trinity significa
Trinità. Niente in questo colossale progetto è lasciato al caso, tutto ha
principi precisi ispirati ai grandi interrogativi dell'uomo (ancor più dell'uomo
moderno, che vive nel dubbio costante dell'esistere, avendo perso ormai quasi
del tutto il legame con le sue origini): è questo il segreto di Matrix:
non è storia nuova, ma la novità è che sa raccontarla a tutti, tanto che anche
la semplice frase 'Tutto quello che ha un inizio ha una fine' che
chiude Matrix Revolutions (e anche il presente articolo)
assume la tragicità e la pesantezza dell'ineluttabilità del destino
dell'uomo.
William: Nessun paragone con il primo
Matrix (che resta unico); rispetto al secondo, meno scene snervanti di
combattimento, a parte la scena della difesa di Zion con androidi comandati dai
soldati (ma già in Alien Sigourney Weaver ci aveva mostrato qualcosa
del genere); alcune scene restano speciali: la morte di Trinity, il
combattimento finale con l'agente Smith) Voto: 6.5
Mana: (in arrivo)
Hal: Anche se probabilmente è stato realizzato per
essere un solo Matrix, le altre due parti sono molto ben strutturate
seguendo pefettamente il filo logico iniziale del film. Gli effetti speciali
sono stati sempre ben curati in ogni minimo dettaglio, dai combattimenti corpo a
corpo a quelli contro le macchine. In tutto questo c'è però una pecca: i
discorsi conlusivi tra l'Oracolo e l'Architetto lasciano intuire troppo l'uscita
di un'ulteriore quarta parte, che finirebbe con il rovinare di certo l'ormai
mitica saga Matrix. Voto: 7.0
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...TUTTO QUELLO CHE HA UN INIZIO HA UNA
FINE...?
E' la frase che chiude la trilogia di Matrix, uscita sulle locandine di
Matrix Revolutions, e pronunciata dall'Oracolo nell'ultimo episodio. Ma sarà
davvero così? Per lo meno, riguardo a Matrix, è davvero finita? Sembrerebbe
di si, ma in Matrix Revolutions vi sono alcuni dettagli che lasciano
pensare il contrario, cominciare dal destino di Neo: è davvero morto? E'
prigioniero delle macchine? Oppure è semplicemete tornato alla Sorgente,
all'origine, in attesa di un nuovo Eletto, cioè di un nuovo programma di
controllo? Le domande sono tante, e noi pensiamo che il dubbio sulla fine del
protagonista sia stato voluto dai fratelli Wachowski; tanto più che questa
incognita è pienamente giustificata dall'intreccio di Matrix, oltre
che, da un punto di vista di marketing, un ottima strategia legata ai risultati
della serie. Per essere chiari, se anche Matrix fosse terminato con il
primo episodio non si sarebbe scandalizzato nessuno. Visto il successo
incredibile ottenuto, però, la Warner giustamente non si è opposta alla
realizzazione degli altri due sequel. il destino 'sospeso' di Neo in questo caso
potrebbe tranquillamente essere utilizzato per un futuro Matrix Returns
(alla Star Wars, per intenderci).

A supporto di questa teoria, che non ci sembra poi così assurda,
c'è anche un altro piccolo dettaglio, che però nel quadro generale della storia
assume un significato particolare: l'alba creata dalla bambina Satì, e dedicata
a Neo, quando Matrix viene di nuovo riprogrammato. L'alba è per
eccellenza l'inizio di qualcosa (un nuovo giorno, una nuova era, un
nuovo...sequel?) e a parte la fine romantica, che potrebbe essere stata nelle
intenzioni dei registi, sembra un messaggio che, decodificato, potrebbe suonare
come 'questo è per te Neo, aspettiamo il tuo ritorno'. Non solo, ma
quando Satì domanda all'Oracolo (intanto tornata nelle sue vesti abituali di
pacata vecchina) se Neo tornerà, la risposta dell'Oracolo è molto meno sibillina
di altre volte: 'io suppongo di si...un domani', che orienta la
risposta indubbiamente verso il 'si'.
Fonti:
http://www.filmup.com www.whatisthematrix.com
http://matriculated.altervista.org/index2.htm
www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/
2003/11_Novembre/10/matrix.shtml http://it.movies.yahoo.com/031110/197/t/2is5k.html |
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09/03/2016 18:16:29 |
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