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Il controllo della mente I |
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Diego Antolini |
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PREFAZIONE
Di tutte le fonti che trattano l'argomento,
e di tutti i volumi da me esaminati, l'autore che, a mio avviso, più
di tutti è riuscito a fornire un quadro preciso e convincente della situazione
in cui ci troviamo è David Icke, ex-giornalista della CNN, ora
studioso di storia segreta e cospirazioni. Egli presenta le sue indagini con
un ordine e una chiarezza che difficilmente sono riscontrabili altrove. La differenza
sta nel fatto che l'impostazione data ai suoi scritti (un linguaggio comprensibile
per la maggior parte delle persone, tesi dirette e direttamente dimostrate alla
luce di dati chiari e circostanziati) è dotata di ordine e coerenza logica,
che rende consapevoli del percorso di ricerca seguito dall'autore. C'è
semmai da dubitare del fatto che, nonostante le rivelazioni che da anni compaiono
nelle sue opere (e nelle conferenze che tiene in tutto il mondo) Icke non venga
'addomesticato' dai soggetti direttamente coinvolti (che, ricordiamo, appartengono
soprattutto al mondo politico e militare internazionale), e possa sempre liberamente
esprimere le proprie tesi.
Il controllo mentale è una tecnica
antichissima, conosciuta e praticata da migliaia di anni; è finalizzata
a trasformare gli esseri umani in automi privi di volontà e di intelletto,
che poi vengono utilizzati per compiere assassinii, stragi, violenze di ogni
genere, ma anche come 'agenti provocatori'.
Secondo Springmeier e Wheeler (autori del libro 'The Illuminati Opera')
queste tecniche risalirebbero addirittura all'Antico Egitto e a Babilonia, e
poi vennero acquisite e sviluppate in Occidente da famiglie tedesche, scozzesi,
italiane ed inglesi:
"...E' noto che i nazisti studiarono
antichi testi egizi per le loro ricerche sul controllo mentale. I documenti
e i segreti che queste famiglie si tramandano...sono del tutto inaccessibili."
La manipolazione della mente assume molteplici
forme, di maggiore o minore intensità, a seconda degli scopi per i quali
viene utilizzata. Icke traccia una genealogia dei complessi che negli anni sono
stati finanziati (e lo sono tutt'ora) per progettare tecniche di controllo sempre
più precise:
"...La nascita degli attuali molteplici
centri di controllo mentale si può far risalire alla Direzione della
sezione guerra psicologica dell'esercito britannico, comandata dal generale
di brigata John Rawlings Rees. Questa strittura era legata alla clinica Tavistock,
fondata nel 1920 col diretto sostegno della famiglia reale britannica...In seguito
nacque a Londra l'Istituto Tavistock per le relazioni umane..."
Il generale Rees studiò, nel corso
della prima guerra mondiale, le 'nevrosi da guerra' (forma di nevrosi traumatica
a seguito di episodi bellici), e capì che in determinate condizioni i
soggetti affetti da queste nevrosi potevano essere manipolati e controllati.
Nel 1945 venne pubblicato il suo libro ('The Shaping Of Psychiatry By War'),
nel quale egli sosteneva l'esistenza, all'interno della popolazione, di un 'decimo
psicopatico': individui geneticamente stupidi che dovevano essere controllati
perchè portatori di un pericolo per la società civilizzata. Rees
individuò anche un altro 'decimo'
"...che, per la sua superiorità
genetica e il suo addestramento psicologico, era adatto ad occupare posizioni
di potere..."
Il restante 80% della popolazione, situato
all'interno dei due estremi, poteva servire al 'decimo' elitario, a patto di
essere totalmente controllato. Il progetto del generale Rees era quello di un
controllo psichiatrico a tutti i livelli della società: scuola, casa,
lavoro (e in questo non possiamo non rilevare l'influsso che deve aver dato
Nietzsche a questa concezione, dello scienziato-fisico-manipolatore delle masse,
necessario per l' 'educazione' del 'gregge degli imbecilli').
Rawlings Rees organizzò, all'interno del gruppo Tavistock, un reparto
speciale di 'truppe shock':
"...psichiatri che fungevano da
consiglieri nell'ambito dell'amministrazione degli affari, in quella militare,
politica, scolastica. Il loro compito era, ed è, formare il modo in cui
la gente pensa nei settori della scuola, della politica e degli affari, e quindi
controllare l'andamento del mondo..."
Nel 1947 Rees fondò la Federazione
mondiale di salute mentale, insieme al governatore della Banca d'Inghilterra
Montegu Norman. Di riflesso, nacquero in tutto il mondo organizzazioni dello
stesso tipo. Uomini mentalmente controllati vennero posti a capo di paesi del
Terzo Mondo. Il dott. Fred Wills rivelò che a quel tempo le Nazioni Unite
stavano portando avanti un programma di lavaggio del cervello continuo nei confronti
dei capi dei paesi in via di sviluppo (lo stesso vale per i capi dei paesi industrializzati,
le cui menti vengono manipolate prima che possano ricoprire incarichi determinanti).
Non solo,
"...Dietro la cultura della droga
e il movimento hippie degli anni sessanta...c'era proprio il Tavistock...che
controllò i sostenitori della filosofia 'sintonizzati e abbandona tutto
il resto'..."
E' del 1961 il discorso tenuto da Aldous
Huxley ad una conferenza presso la Scuola Medica di S.Francisco, dove in pratica
rivelò i pini e i fini dell'attività dei centri di controllo mentale:
"La prossima generazione...conoscerà
un metodo farmacologico in grado di far amare alle persone la propria condizione
di soggezione...Produrre una sorta di campo di concentramento...per intere società,
in modo che la gente sarà privata delle proprie libertà, ma sarà
felice di ciò, perchè sarà dissuasa da ogni desiderio di
ribellarsi...attraverso il lavaggio del cervello...indotto da metodi farmacologici.
E questa sembra essere la rivoluzione finale."
Lopera di Rawlings Rees venne in seguito
continuata da altri membri dell'Istituto Tavistock, come il dott. Kurt Lewin,
e le tecniche per il controllo mentale si fecero via via più precise
e sofisticate, tanto da essere giunte, oggi, ad un livello in grado di rendere
i soggetti controllati del tutto simili a robot. I 'gruppi terroristici' (creati
dal Tavistock) vengono utilizzati come 'agenti destabilizzanti' della pace e
dell'ordine di un paese che si intende far crollare, in modo da poterlo poi
'ricostruire' secondo piani prestabiliti.
Negli anni '50 il generale Frank Kitson fu a capo di un progetto di controllo
mentale ideato dal Tavistock. Attraverso tecniche di manipolazione e tortura
perpetrati a danno dei prigionieri di guerra in Kenya, vennero creati dei veri
e propri 'automi', che vennero poi rilasciati affinchè potessero infiltrarsi
all'interno dei gruppi ostili al controllo britannico, in modo da distruggerli
dall'interno; altri vennero impiegati in una lotta fratricida contro i kenyani.
Lo stesso metodo venne impiegato in Algeria, Rwanda, Burundi, Congo, e tutt'ora
è attivo. Il progetto più ambizioso è stato lanciato negli
anni '80, ed è finalizzato a programmare la psiche collettiva ad accettare
il Governo Mondiale:
"...Nel 1991 il giornale del Tavistock,
Human Relations, parlò del progetto di governo mondiale...il giornale
proponeva una riforma delle Nazioni Unite che avrebbero dovuto cedere tutte
le operazioni a una rete...di 'organizzazioni non governative'...
Queste avrebbero operato al di là dei confini nazionali e non sarebbero
state soggette ad alcun controllo da parte dei governi eletti..."
Dopo la seconda guerra mondiale la Confraternita
cambiò tecnica: non puntò più al controllo della proprietà
ma al controllo della mente. Questo offriva il vantaggio che individuare e ostacolare
l'occupazione delle menti era molto più difficile che ostacolare l'espropriazione
delle terre. Lo stesso Curchill, durante una conferenza alla Harvard
University nel 1943, disse che gli imperi del futuro sarebbero
stati gli imperi della mente.
Terreno fertile per le tecniche di manipolazione della mente fu il fascismo
in Italia e il nazismo in Germania, dove operò il tristemente noto Josef
Mengele, 'l'angelo della morte', che condusse atroci esperimenti su migliaia
di prigionieri nei lager, sotto la supervisione di Heinrich Himmler (fondatore
e capo delle SS).
 Josef
Mengele
Nel campo di concentramento di Auschwitz Mengele effettuò una serie di
esperimenti di controllo mentale. I superstiti di quei giorni ricordano l'uniforme
e gli stivali lucidi del medico, durante le sedute di programmazione, il suo
accento tedesco marcato, lo spazio vistoso tra gli incisivi, e l'abitudine di
conficcarsi il pollice nel palmo delle mani. Mengele si serviva frequentemente
dei cani da pastore tedeschi per spaventare i bambini, e facilitare la programmazione
mentale nei loro confronti.
Prima dell'arrivo degli alleati in Germania, i governi USA e Britannico lanciarono
il Paperclip Project, coordinato dai fratelli Dulles (cugini dei
Rockefeller) il cui obiettivo era quello di 'deportare' l'elite medica, scientifica
e militare nazista fuori della Germania, cioè di farla fuggire. Mengele
scomparve da Auschwitz nel gennaio del 1945, e all'opinione pubblica venne detto
che era fuggito in sud america. In realtà egli faceva parte dell'Istituto
Tavistock, per conto del quale continuò i suoi esperimenti in tutto il
mondo, collaborando congiuntamente con USA e Inghilterra (sotto il nome di Dott.
Green o Greenbaum). I documenti ufficiali sugli studi di Mengele vennero occultati,
e sono tutt'ora segreti (depositati presso la Suitland Annex di
Washington DC); altri vennero distrutti.
L'Aeronautica Militare degli Stati Uniti utilizza trasmissioni
aeree per il controllo mentale, ed ha come obiettivi sia civili che militari:
i primi, per condizionarne le decisioni, ad esempio, durante le elezioni politiche;
i secondi, a scopo bellico. Questo metodo è stato usato nel 1991 durante
la Guerra del Golfo (nell'ambito dell'operazione Desert Storm).
Nel 1998 Bob Fletcher produsse un video dal titolo 'Exotic Weapons of Mass
Control' : così Alex Horvat, redattore di The Probe,
lo racconta:
"...L'estratto che appare sul video di Fletcher...afferma
chiaramente che il Commando Solo venne usato ad Haiti per quella che fu denominata
Operazione Uphold Democracy [sostegno della democrazia]. Poichè
la popolazione nel suo complesso era violentemente ostile ad Aristide e per
lo più favorevole al suo rivale, ci volle circa un anno di questa contro-programmazione
clandestina per far si che essa cambiasse idea...Invece di massacrare una popolazione
fisicamente ora possiamo manipolarla mentalmente, schiavizzando virtualmente
i loro pensieri con uno schema incrociato di voli di un EC-130..."

Lo stesso video informa che la stessa tecnica venne applicata
in Bosnia per una settimana, nel periodo delle elezioni del 1995, durante l'Operazione
Joint Guard.
Gli aerei del EC-130 Commando Solo hanno partecipato alle seguenti operazioni
(almeno ufficialmente):
Operazione Urgent Fury (Grenada 1983 e 1985)
Operazione Just Cause (Panama 1989)
Operazione Desert Shield (Kuwait, Iraq 1990)
Operazione Desert Storm (Arabia Saudita, Turchia, Iraq 1991)
Operazione Uphold Democracy (Haiti, 1994-1995)
Operazione Joint Guard (con l'ONU in Bosnia-Erzegovina 1995)
Operazione Desert Thunder (con l'ONU in Iraq)
Operazione Desert Fox (Iraq 1998)
Il passo successivo è quello del controlo mentale via satellite.
Si condurrebbero guerre 'satellitari' tra nazioni, manipolando la mente della
popolazione, oppure agendo su obiettivi militari. Un rapporto del 1990 proveniente
dalla Bosnia-Erzegovina parla di quasi 3000 civili ricoverati negli ospedali
per problemi alla pelle e ai polmoni, che i dottori non riuscivano a classificare.
Scrive Judy Wall, direttore di Resonance:
"...La consapevolezza dell'esistenza di tecnologia per
il controlo mentale e, di conseguenza, i pericoli e la possibilità di
abusi...sembra essere più sentita in Europa che in altre aree. Il Parlamento
Europeo ha recentemente approvato una 'Risoluzione su ambiente, sicurezza e
politica estera'. Questo documento comprende i seguenti articoli:
23. Invita l'Unione Europea a fare in modo che la nuova tecnologia delle armi
'non-letali' e lo sviluppo di nuove strategie belliche siano anch'esse...regolate
da convenzioni internazionali...
27.Richiede una convenzione internazionale che introduca un bando globale di
tutti gli sviluppi espiegamenti di armi che possano consentire qualsiasi forma
di manipolazione di esseri umani..."
Gli Stati Uniti continuano ad ignorare queste risoluzioni. A cosa
mirano tutti queste 'Operazioni Psicologiche' (nella denominazione ufficiale)?
In un opuscolo informativo dell'USAF (United States Air Force), nel capitolo
riguardante i velivoli EC-130 e il Commando Solo, si legge:
"...Nel 1990 l'EC-130 è entrato a far parte del
Comando Operazioni Speciali di recente formazione nell'Aeronautica Militare
e da allora è stato designato Commando Solo, senza variazioni di missione.
Questo velivolo unico nel suo genere sta costantemente ampliando le sue possibilità
e nei prossimi anni si dovrebbero vedere continui moglioramenti dell'EC-130
edella sua attività a livello mondiale."
Provate a capire il vero significato di questa conclusione, non
è difficile.
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I PROGRAMMI DI CONTROLLO
MENTALE (parte I)
L'influenza dei dottori e degli scienziati nazisti fu tale da
far nascere molteplici programmi di controllo mentale, per lo più riuniti
sotto il comune denominatore del programma MKUltra (Mind
Kontrolle Ultra); addirittura in omaggio ai nazisti tedeschi venne
mantenuta la parola 'Kontrolle', chiara indicazione della fonte d'ispirazione
di quei programmi. A capo del progetto venne ufficialmente posto Ewen Cameron:
"...un individuo estremamente malato...Da bambino, il
suo libro preferito era Frankenstein che...lo spinse a intraprendere una carriera
nell'ambito della psichiatria. Dalla sua base, a Montréal, in Canada...coordinò
l'operazione mentale MKUltra grazie a finanziamenti da parte di...Rockefeller,
ed ebbe regolari contatti con Allen Dulles e la CIA. Una delle istituzione di
Cameron impose 60.000 elettroshock...in un solo anno: il 1961...Egli cercò
di scoprire il modo per trasformare gli occhi castani in azzurri..."
L'MKUltra è un programma che ha coinvolto poco meno di
duecento scienziati, e circa 80 istituzioni statunitensi, tra cui prigioni,
case farmaceutiche, ospedali e università mediche; impiega oltre 700
droghe che dottori pazzi introducono nell'organismo di cavie umane per creare
veri e propri robot. Le droghe sono un mezzo molto antico di manipolazione mentale,
vista la loro proprietà di alterare la coscienza, ma non sono l'unico:
oggi altre tecniche vengono usate per il controllo, come le vaccinazioni, i
conservanti nei cibi e le metodologie elettromagnetiche.
Ingenti finanziamenti vengono messi a disposizione (dalla CIA e dai servizi
segreti britannici) per la ricerca e lo sviluppo di nuovi tipi di droghe; uno
dei centri coinvolti è il California Medical Facility
di Vacaville, dove vengono ad oggi effettuati numerosi esperimenti di controllo
mentale.
Tra i farmaci sperimentali, quello che più di frequente compare in ogni
studio e ricerca medica è il Prozac:
"...viene prescritto come confetti da medici...Si tratta
di uno dei farmaci più prescritti al mondo per curare la depressione...
Solo negli Stati Uniti già 400.000 giovani sotto i 18 anni vengono curati
con il Prozac...si tratta di un'operazione di controllo mentale di massa, finalizzata
a creare una razza di automi come quelli di Haiti..."
Il riferimento ad Haiti riguarda un esperimento condotto dalla
CIA, che sotto la facciata del culto Voodoo, ha trasformato numerose
persone in quelli che la tradizione locale chiama Zombie.
Tra le case farmaceutiche impegnate nella ricerca sulle droghe, particolare
importanza assumono la Sterling Drug (derivata dalla I.G.Farben
di Hitler) e la società chimica Monsanto, il cui presidente Earle
H. Harbison j. è anche presidente dell'Associazione Salute
Mentale, e del Bethesda General Hospital, all'interno del quale
il programma di controllo mentale prende il nome di Monarch
Project.
Il Progetto Monarch è naturalmente una ramificazione del programma MKUltra,
ed è un progetto che basa sul trauma il controllo della mente:
"...La mente è dotata di un meccanismo difensivo
che compartimentalizza il ricordo di traumi estremi...La mente crea una barriera
di amnesia intorno all'evento, in modo da non dover rivivere quegli orribili
ricordi...
Nei campi di concentramento della Germania nazista furono ulteriormente perfezionati
i metodi di sfruttamento di questi fenomeni per il controllo mentale. Mengele
e i nazisti si resero conto che se si traumatizzava sistematicamente qualcuno
attraverso la tortura, le molestie sessuali, o sacrificando e torturando qualcun
altro davanti ai suoi occhi, si poteva distruggere la mente di quella persona,
trasformandola in qualcosa di simile a un nido d'api, costituito a compartimenti
indipendenti, separati da barriere di amnesia...."
Collegati a questi esperimenti sono i riti satanici che secondo
la ricerca di Icke imperversano negli ambienti altolocati governativi e militari.
Una volta disgregata l'unità della mente, ogni compartimento può
essere utilizzato indipendentemente dall'altro, e riprogrammato per scopi specifici.
Quando viene attivato, il singolo compartimento viene a rappresentare il livello
cosciente dell'individuo, per tornare poi nei recessi dell'inconscio quando
viene disattivato, per cedere il posto ad un altra 'celletta'. Questi compartimenti
(che nel gergo dei centri affiliati al Tavistock vengono chiamati 'altari')
vengono attivati e disattivati attraverso specifici segnali inviati dai programmatori:
parole-chiave, suoni, colori o segnali ipnotici fanno affiorare nella mente
del robot umano la personalità desiderata, per il tempo necessario allo
scopo. Dopodichè, con lo stesso metodo, la mente della vittima viene
di nuovo cambiata, al punto che dimenticherà quello che ha fatto.
Questa condizione è nota come Multiple Personality Desorder
(MPD), cioè Disordine della Personalità
Multipla, o anche Dissociated Identity Desorder (DID), Disordine dell'Identità
Dissociata.
I compartimenti creati attraverso il sistematico ricorso ai traumi non formano
vere e proprie 'personalità', frammenti di mente che vengono separati,
e si staccano dal resto della dimensione cosciente e razionale. Ma c'è
dell'altro:
"...Anche questa tecnica è primitiva se confrontata
con i metodi più recenti...La terapeuta Vera Diamond mi ha riferito che
attraverso...rapporti [anali] si creano personalità multiple.
La penetrazione anale è così dolorosa per un bambino da inviare
un'ondata di energia lungo la spina dorsale che esplode nel cervello, causando
un ulteriore sdoppiamento della 'personalità'. Tutto questo viene definito
shock vaso-vagale...Perciò anche il sesso anale viene praticato per un
motivo preciso da parte di chi è al corrente dell'effetto che esso ha
sulla mente e sulle emozioni..."
Naturalmente questo non significa che tutti i pedofili sono programmatori
della mente; ma significa che tra di essi esiste una percentuale che, oltre
al crimine atroce di cui si rende colpevole nei confronti del bambino, è
responsabile di un crimine ancora più infimo, più sottile, che
non si arresta alla sofferenza (del bambino) e al piacere(del pedofilo) fisici,
ma si estende anche a livello della psiche, per un fine determinato.
Nel 1921 un professore dell'Università di Tubingen (Germania), Traugott
Konstantin Oesterreich, divulgò uno studio sul Disordine della Personalià
Multipla (Possession, Demonical and Other), che ha rivelato come il controllo
mentale basato sul trauma venisse usato in Europa già prima del XX secolo:
"...alcuni...hanno riferito che i britannici usarono agenti
programmati attraverso l'MPD durante la prima guerra mondiale..."
Anche se apparentemente il trauma sembra rimosso, in realtà
la dissociazione mentale è avvenuta a livello dell'inconcio, e rimane
latente, ma in grado di condizionare il fisico, la mente, le emozioni. Le persone
traumatizzate, vitime di abusi sessuali, appaiono mentalmente instabili, specialmente
se il programma di menipolazione mentale viene interrotto; allora le barriere
di amnesia che separano i compartimenti cominciano a crollare:
"...Ho assistito alle sedute condotte da...Vera Diamond
e ho visto persone assumere personalità molto diverse, una dopo l'altra,
grazie all'uso di una sola parola o frase...A una delle sue pazienti deve essere
applicata una busta di plastica per contenere l'urina, perchè la sua
vescica è stata distrutta dalle torture...Quando io la incontrai, questa
donna aveva solo 30...30...anni d'età."
Il Gruppo Tavistock sostiene di essere un'autorità nel
campo della cura contro l'MDP, mentre invece è uno dei principali responsabili
dei programmi di controllo mentale. E' una tecnica usata largamente a tutti
i livelli istituzionali: costruirsi attorno l'immagine opposta di quello che
sono veramente, delle attività effettuatte, degli obiettivi prefissati,
così da poter continuare indisturbati nel loro lavoro con la facciata
della rispettabilità e della professionalità.
Il dott. William Sargant, uno psichiatra dell'Istituto Tavistock, scrisse nel
suo libro 'Battle for the Mind' (1957):
"Vari tipi di credenze possono essere inculcate in molte
persone dopo che la funzione cerebrale è stata deliberatamente disturbata
da paura, rabbia o eccitazione accidentali o volutamente indotte. Tra le conseguenze
più comuni di questi disturbi si possono annoverare una capaxità
di giudizio temporaneamente menomata e una suggestionabilità ingigantita..."
Oggi l'opinione pubblica viene costantemente 'bombardata' da notizie
riguardanti la guerra, gli eccidi di massa, i fenomeni di 'pazzia solitari',
al solo scopo di instillare un sentimento di paura e terrore che altera la dimensione
cosciente dell'individuo e lo rende più facilmente manipolabile.
Riguardo ai 'pazzi solitari', Icke sostiene che essi siano programmati sin dalla
nascita:
"...con questo metodo si possono usare questi robot dalla
mente controllata per collocare una bomba da qualche parte e poi fare in modo
che tali robot si trovino nel luogo giusto...e siano così...incriminati
del delitto Si può anche programmare la mente di quella persona mentre
è in stato di detenzione, in modo da convincerla del proprio coinvolgimento
nel fatto criminoso..."
In quasi tutti i paesi del Mondo si assiste ad episodi di violenza
improvvisa ed inspiegabile, da parte di soggetti giudicati da amici e parenti
'perfettamente normali', ma che in un attimo sono capaci di delitti efferati,
crimini assurdi e violenti.
Timothy McVeigh, ex soldato statunitense dotato di microchip, venne accusato
dell'attentato di Oklahoma nel 1995, assieme ad un complice, Terry Nichols.
McVeigh era stato sottoposto ad una manipolazione mentale ad opera di Louis
Jolyon West, della CIA.
Il 13 Marzo 1996 a Dumblane (Scozia), Thomas Hamilton entra in una scuola e
uccide 16 bambini tra i cinque e i sei anni, più un insegnante. L'effetto
che l'episodio ha provocato nella psiche collettiva in tutto il mondo è
stato tremendo.
Il 28 Aprile 1996 è avvenuto il 'massacro di Port Arthur' (Tasmania),
dove Martin Bryant è 'impazzito' improvvisamente e ha ucciso 35 persone.
Nel Marzo 1998 due giovani, Mitchell Johnson (13 anni) e suo cugino Andrew Golden
(11), aprirono il fuoco su compagni di scuola e insegnanti alla Westside
Middle School di Jonesboro (Arkansas), uccidendo quattro studenti e un insegnante.
Senza contare, l'anno scorso, due episodi di follia in Svizzera e in Francia,
in entrambi i casi all'interno dei parlamenti dei rispettivi paesi. Tutto questo
sembra non avere senso, invece i retroscena sono inquietanti.
Icke sostiene, ancora, che molti di questi 'pazzi' sono consumatori abituali
di Prozac, e non c'è da dubitarne, visto gli effetti che le droghe,
soprattutto sintetiche, provocano sulla psiche. La droga funge un po' da 'conduttore'
della manipolazione, rendendo la mente più debole, più instabile,
quindi più facilmente programmabile.
E' necessario capire il vero motivo che sta alla base di questa 'violenza di
massa', e il motivo è semplice: la manipolazione della mente collettiva:
"...l'effetto che tutto questo ha sulla psiche collettiva
in termini di paura e di desiderio che le autorità 'proteggano' la gente
da quella paura. Ciò significa più telecamere lungo le strade
e più guardie di sicurezza e telecamere nelle scuole in modo che i bambini
accettino fin dall'infanzia la cultura dell' essere 'protetti' dai pericoli
da un'autorità simile al 'Grande Fratello'..."
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Icke chiama questo meccanismo Problema-Reazione-Soluzione: i governi
fanno in modo che ci sia 'un problema', cioè che sorga un pericolo per
la comunità, la cui psiche collettiva è già stata 'bombardata'
da notizie, accenni, sospetti, preventivamente. Così, quando il 'problema'
diviene esplicito, la paura che provoca è centuplicata nella coscienza
di massa, che automaticamente 'reagisce', chiedendo 'protezione', senza porsi
altre domande se non quella: 'Ma che fa il governo?' E' quello che vogliono.
L'opinione pubblica, senza rendersene conto, esige protezione proprio verso
coloro che hanno 'creato' il problema. Niente avviene per caso, non se lo possono
permettere. E cos' il trittico si chiude. Davanti all'insistenza della gente
i governi, prima fingono di temporeggiare, a seconda delle circostanze, e poi
ecco la 'soluzione', che in sostanza si può riassumere in: maggiori controlli
all'interno delle istituzioni, minore libertà di movimento, impiego di
tecnologia miniaturizzata di controllo (microtelecamere, microchip), e così
via. Tutto questo può avvenire grazie alla campagna di manipolazione
mentale che si adotta prima che il problema divenga palese. Preparare la mente,
come dissodare un terreno prima di coltivarlo. Questo a livello collettivo.
Risale al Maggio 2002 la notizia della 'prima' famiglia americana dotata di
microchip: i coniugi Jeff e Leslie Jacobs e il figlio Derek si sarebbe volontariamente
sottoposta all'innesto di un minuscolo chip (lungo un centimetro) in grado di
fornire informazioni sulle condizioni di salute di chi lo porta, grazie ad un
piccolo scanner e ad un database di informazione medica. Vi dice niente il fatto
che a convincere i coniugi Jacobs sia stato il loro figlio Derek (quattordici
anni)?
A dodici anni, la Microsoft lo ha insignito del titolo di 'ingegnere
di sistemi', e l'anno seguente Derek ha ottenuto dalla First Class Inc.
(compagnia di assistenza informatica) un attestato di merito. Un bambino eccezionale,
che 'spinge' per farsi impiantare un microchip sottopelle? C'è qualcosa
che stona. Certo, se Derek fosse stato 'programmato' per appogiare il progetto
VeriChip (questo il nome del microimpianto) in un momento determinato
(e cioè dopo aver dimostrato ai genitori il suo 'genio' informatico),
chi avrebbe avuto il coraggio di rifiutare, soprattutto date le cagionevoli
condizioni di salute di Jeff Jacobs?
Famiglia Jacobs
'l'abbiamo fatto come una misura di sicurezza...per salvare la vita di mio
marito...' ha detto Leslie. Sembra tutto così normale, così
naturale, ed è questa la forza dei controllori della mente.
Già negli anni '90 industrie come la IBM Research chiesero ed
ottennero il permesso dal governo statunitense di impiantare neuro-chip (Neural
Chip 2001) nel collo di alcuni detenuti texani e messicani. La ragione ufficiale
era di 'asportare delle cisti', oltre ad una 'prevenzione da una possibile
recrudescenza della criminalità in prossimità del cambio del millennio'.
Gli effetti rispettarono, in prospettiva, le previsioni:
"...Uno dei soggetti 'innestati' aveva dormito 48 ore
di seguito; un altro non era riuscito a nutrirsi per tre giorni; un terzo...un
pluriomicida, nonostante svariate provocazioni, non reagì minimamente..."
Dopo un anno, in seguito alle 'pressioni' della stampa, l'IBM
bloccò le operazioni, almeno ufficialmente. Se si vuole continuare a
condurre la cosa in segreto, è facilissimo: prima si annuncia ufficialmente
l'inizio del programma, in modo da verificare le reazioni dell'opinione pubblica,
e di dare l'idea di chiarezza e trasparenza del progetto. Poi, con l'aiuto dei
media, cominciano ad uscire 'soffiate', piccoli scandali, torbide informazioni
su 'qualcosa di poco chiaro', e 'per gradi' la massa viene indotta a pronunciarsi
contro le azioni di quell'azienda; questa sarà così 'costretta'
ad interrompere la propria attività, in realtà avrà ottenuto
una copertura proprio dall'opinione pubblica (che si riterrà soddisfatta
di essere stata 'ascoltata') e sarà libera di continuare il programma
in segreto.
A.Lupino, in un'inchiesta promossa dalla rivista Stargate,
ripercorre le tappe della manipolazione mentale e dice:
"...Per il profano tutto questo può essere solo
fantascienza, ma per chi è al corrente anche della minima parte di ciò
che accade nel mondo giorno dopo giorno e a propria insaputa, questo è
solo la punta dell'iceberg..."
Non c'è bisogno di dire che le implicazioni sociali e politiche
di un progetto come quello che mira a dotare tutte le persone di microchip sarebbero
agghiaccianti: qualsiasi governo (e le multinazionali collegate) sarebbero in
grado di controllare la vita, i comportamenti, le azioni e le emozioni degli
individui, e di modificarle semplicemente mutando i valori degli impianti sottocutanei
(talmente piccoli che possono essere inseriti con una siringa).
Individualmente, robot umani dalla mente controllata vengono impiegati
anche come messageri tra le persone; un canale non ufficiale di cui si servono
i leader mondiali, ma anche i proprietari dei cartelli di droga, di contrabbando
d'armi e d'alcol.
I soggetti sottoposti al programma MPD (o DID):
"...sviluppano apparentemente una memoria fotografica.
Le parole della comunicazione vengono dettate in uno stato d'ipnosi e poi compartimentalizzate,
spesso con l'ausilio di un fucile ad alto voltaggio i cui colpi stordiscono
e abbassano i livelli di zucchero nel sangue, rendendo quella persona più
incline alla suggestione. Poi una parola, una frase o un'azione attivano il
compartimento di quella 'personalità' e il robot umano ripete il messaggio
parola per parola come un nastro registratore..."
Un altro compito di questi 'automi' è quello di infiltrarsi
nelle organizzazioni che la Confraternita (o Governo Ombra) intende distruggere.
Una volta entrati,viene attivata una determinata 'personalità', con il
compito di creare caos, disordini, scandali, in modo da diffamare quella organizzazione
ed esporla agli attacchi dell'opinione pubblica.
Per capire come questo sia possibile, e con quanta facilità, si potrebbe
far riferimento a Sartre e al suo esistenzialismo. Per Sartre l'opinione pubblica
è dotata di una forza enorme, proprio perchè è un insieme
di 'soggetti senza coscienza', cioè si forma su un piano puramente fattuale,
senza alcuna consapevolezza, e la sua struttura è singolare: tutti comandano
tutti, senza in realtà esercitare nessuna iniziativa. In questo sta la
forza del collettivo: una coesistenza di 'altri', inconsapevole, ma in possesso
di una spinta interna che attrae tutti i partecipanti e li spinge in continuazione.
Verso dove? Qui sta la loro debolezza. Non essendo insieme di io (soggetti consapevoli)
ma coesistenza di 'altri', non c'è una direzione che propriamente il
collettivo è in grado di prendere. Probabilmente senza una guida si perderebbe
nel conflitto interno e nella violenza. In questo ambito opera il Governo Ombra.
Manipolando la psiche del collettivo, lo indirizza e lo strumentalizza, sfruttandone
la forza interna, ma per i propri scopi. Privo di coscienza, il collettivo non
è in grado di capire; all soggetto che li guida, visto come 'estraneo',
e quindi temuto, l'opinione pubblica si affida. In questo caso la coscienza
di uno (Governo Ombra, soggetto esterno), utilizza e sfrutta un potere naturalmente
più grande del suo, ma privo di consapevolezza, quello del collettivo.
C'è una via d'uscita?
Sugli esperimenti che sarebbero stati effettuati dai servizi segreti
statunitensi a danno di cittadini inconsapevoli si iniziò a parlare,
in Europa, nel 1976. Nel Gennaio di quell'anno venero mosse le prime accuse
nei confronti della CIA, responsabile, secondo indiscrezioni, di aver inserito
nel cervello di numerosi individui 'impianti intracerebrali miniaturizzati'
per controllarne la mente.
Queste 'voci' assunsero maggiore concretezza quando si scoprì che i servizi
segreti finanziavano ricerche e studi di psico-elettronica. Gli esperimenti
più rilevanti interessarono il neurofisiologo della Yale University
Josè Delgado, che nel 1966 disse:
"il movimento...e il comportamento potevano essere controllati
da forze di natura elettrica...gli esseri umani possono essere controllati come
robot, premendo dei bottoni."
Vennero impiegate le microonde per ottenere effetti più
marcati nel controllo della mente. Per oltre 40 anni esperimenti di questo tipo
furono portati avanti dai servizi segreti USA e britannici attraverso il programma
MKUltra. Oggi ufficialmente il programma è stato soppresso, ma in realtà
continua, anche se sotto altri nomi, altre facciate, e nuove istituzioni, tutte
finanziate da canali indiretti governativi, e dotati di immunità e rispettabilità
pressochè assolute.
Josè Delgado era attivo già dagli anni '50, quando inventò
e sperimentò lo Stimoceiver, un elettrodo in grado di ricevere
e trasmettere segnali elettronici tramite onde radio FM. Inoculato attraverso
la via nasale, l'elettrodo avrebbe funzionato come un potente stimolatore. Durante
la Guerra Fredda USA e URSS finanziarono molti studi e ricerche sull' ESB
(Electronic Stimulation of Brain) e sulla bio-telemetria
per il controllo mentale e comportamentale.
Uno dei casi meglio documentati è quello di Robert Naeslund, vittima
dei programmi di controllo mentale governativi. La sua storia è stata
sostenuta da un medico della California University di S.Diego, dr. Peter
Lindstrom, che scrive, in una lettera a Naeslund:
"...non posso far altro che confermare che alcuni oggetti
estranei, molto probabilmente trasmettitori cerebrali, sono stati impiantati
alla base del suo cervello frontale e nella scatola cranica...sono pienamente
d'accordo con Lincoln Lawrence..."
Lawrence, scrittore americano che nel suo libro Were We Controlled?
scriveva dell'esistenza di due procedure di controllo mentale; la prima denominata
RHIC (Radio-Hypnotic Intracerebral Control), la seconda EDOM
(Electronic Dissolution of Memory).
Naeslund racconta che, al tempo della sua militanza nel corpo della polizia
(1972), una notte venne addormentato a sua insaputa, e al risveglio trovò
la propria vita completamente cambiata:
"...La prima cosa di cui mi accorsi fu un segnale radio
estremamente disturbante nella mia testa...questo trasmettitore mi è
stato inserito attraverso la mia narice sinistra...era un evidente cambiamento
delle mie funzioni mnemoniche dovuto all'intensa radiazione..."
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17/03/2016 16:18:40 |
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