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L'ALIENO DI DIAMANTINA DI VIGARANO MAINARDA (FE)

Fonte: Alessandro da Bergamo

Siamo finalmente riusciti a ricostruire graficamente l'alieno-grigio avvistato a Diamantina, nel Comune di Vigarano Mainarda (FE), nel 1997, da due operatori agricoli, esperti di macchine semoventi per il taglio e la lavorazione del frumento e del mais. La località, come si può vedere dalle foto, è una distesa vastissima di terreni coltivati principalmente a: mais, frumento, erba medica e barbabietole. È attraversata da numerosi piccoli canali di irrigazione e si trova ad una decina di chilometri dal fiume Po. In passato, stando alle testimonianze di alcuni dei pochissimi residenti, si era già avuto sentore di altri strani avvistamenti simili a questo. Purtroppo, come ben sappiamo noi investigatori, c'è una reticenza di fondo, quasi ancestrale, nel denunciare avvenimenti "incredibili", come lo sono quelli degli avvistamenti di alieni e di UFO: tutti hanno paura di essere considerati dei visionari... e così si tace la verità.

Ora però, qualcosa si sta muovendo. Conosco personalmente uno dei due testimoni e conosco bene anche la famiglia: sono persone intelligenti, affabili ed aperte alla vita di società ed ai progressi tecnologici più moderni. Il capofamiglia è anche un tecnico ricercatissimo nel proprio campo.

La località della Diamantina è tuttora famosa principalmente per essere stata, in passato, la residenza di caccia di Nicolò III d'Este (1383-1441), della famiglia degli Estensi. Attualmente, data la vastità dei terreni coltivati, la lungimiranza degli amministratori locali e la disponibilità dei legittimi proprietari, si sta imponendo sulla scena italiana per importanti manifestazioni durante le quali è possibile assistere a dimostrazioni dal vivo di tutte le novità nel campo delle macchine agricole.

Ecco ora la cronaca definitiva dell'incredibile avvenimento, integrata di alcuni particolari rispetto alla versione predente.

È una delle ultime giornate di settembre dell'anno 1997. Quella mattina T.R., di anni 33 e di professione operatore di macchine agricole, si alza assai presto perché deve completare un lungo lavoro nei campi. Quando giunge in zona, a Diamantina di Vigarano Mainarda, sono circa le 06,30; non ha ancora iniziato il suo lavoro che vede un bambino di fronte a lui, fermo a circa un centinaio di metri. Egli rimane allora tra l'impaurito e l'incuriosito ad un tempo. Così, mentre si chiede che cosa mai ci faccia un bambino alle 06,30 in piena campagna e da solo, decide di rallentare la marcia del mezzo.

Poi comincia anche a pensare di avere le traveggole; si dà qualche pizzicotto e chiude gli occhi ma...quando li riapre lo strano individuo è ancora là che lo sta osservando immobile. Si fa allora un po' di coraggio e decide di scoprire che cosa mai gli stia accadendo.

Riprende la marcia, punta i fari in direzione della sagoma e si avvicina lentamente a quella piccola persona. Osserva che indossa come un tuta grigio-argentea e allora pensa: «È vestito da carnevale! Sarà mai possibile che ci sia un bambino col vestito di carnevale?».

Ora la distanza si è ridotta di molto ed è circa a cinquanta metri. Vede tutto più distintamente. No, non è un bambino. È una persona piccola ma sembra che abbia delle cose strane e la prima che nota da quella distanza sono sono le braccia: arrivano ben al di sotto delle ginocchia! Egli rimane allora assai perplesso e tenta di osservare con maggior attenzione: questa volta nota che quella piccola persona stringe in una mano qualcosa che assomiglia ad una pianta di mais.

Adesso T.R. non ha più paura perché la sua mente razionale gli ha fatto capire che quell'essere sembra una persona; prosegue allora nell'azione di lento avvicinamento. Quando però giunge a circa 30 metri riesce a vederlo chiaramente e blocca subito la macchina agricola perché è letteralmente terrorizzato. Davanti a lui non c'è né un bambino né una persona di bassa statura ma un essere stranissimo: ha la testa molto grande e gli occhi enormi la occupano quasi interamente; non c'è traccia evidente né di orecchie né di naso né di bocca ma sembra che ci siano come dei piccolissimi puntini; vede bene anche quelle braccia lunghissime ed ha la conferma che ciò che stringe in una mano è una spiga mais. Infine, nota che indossa una tuta aderentissima, di color argento.

Passano così alcuni secondi, durante i quali egli non sa più che cosa fare; la macchina agricola sta proseguendo lentamente il suo moto egli si accorge solo all'ultimo momento che quella strada di campagna sta svoltando, così si vede costretto ad effettuare una brusca manovra con una sterzata decisa. Allinea il mezzo al campo, rallenta, si gira intorno e... non vede più nessuno. Ferma tutto, scende con cautela, esplora ogni metro ma non c'è più nessuna traccia di quell'essere. Avrà sognato o sarà stata colpa di un'immaginazione eccessiva, come sono soliti dirci coloro che non credono all'esistenza degli alieni.

È pensieroso e preoccupato. È certo di aver vissuto un momento terribile. Ripensa a tutto quanto gli è accaduto o, sarebbe meglio dire che "sembra che gli sia accaduto". No! È certo che ha visto un essere stranissimo. Non gli fa paura riprendere il lavoro in quei luoghi dell'avvistamento ma il fatto lo ha un po' scosso. In un primo tempo decide di non racconta nulla a nessuno ma poi inizia a confidarsi prima con la moglie, poi con la madre e quindi con un amico che fa il suo stesso lavoro sulle macchine agricole. Così viene a sapere la seconda cosa incredibile ma che gli trasmette però tranquillità e sicurezza: anche l'amico ha visto lo strano essere! L'avvistamento è accaduto la stessa mattina, ma circa due ore più tardi. Lo vede nel medesimo modo con cui l'ha osservato T.R. e, come lui, ne rimane terrorizzato. Dopo alcuni giorni di paura anch'egli decide di farne parola solo in famiglia. Era forse lo stesso essere?

Cos'è successo quella mattina a Diamantina? Per noi investigatori quello era chiaramente un classico GRIGIO, il tipo di alieno più conosciuto sulla Terra. Ma perché mai sarà atterrato proprio lì? Di che cosa poteva aver bisogno visto che era fermo in un campo dove prima c'era un appezzamento di mais? Stiamo monitorando tutta l'area, fotografiamo ogni kmq ed analizzando i vari terreni. Abbiamo intervistato alcuni abitanti ed ecco un'altra sorpresa: una persona ci ha detto di aver sentito dire che in passato qualche altra persone ha assistito a fenomeni ufologici strani...

Diamantina come Roswell? È presto per dirlo ma, di certo, il "caso Diamantina" rimane ancora aperto a distanza di tanti anni. L'avvenimento, poi, se inserito nel contesto dell'enorme astronave aliene del 1986 e delle "luci vive" di agosto di quest'anno, sono la più classica testimonianza che questo è un territorio certamente "privilegiato" e perfetto per ogni tipo di indagine ufologica, dato anche il vicinissimo centro radar dell'aeronautica militare, sito a Poggio Renatico.