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NEFERTITI (I)

Parte Prima

Fonte: Sol Galli

Per coloro che nom sono molto ferrati nello studio dell'Antico Egitto, la Regina Nefertiti is forse meglio conosciuta di suo marito, l'eretico Re Akhenaten (Amenhotep IV). Si dice che anche nel mondo antico la bellezza di questa donna era famosa, e le sia statua, rinvenuta nel laboratorio di uno scultore, non è solo una delle icone più rappresentative dell'antico Egitto, ma anche materia di una moderna controversia. Nefertiti fu tuttavia molto di più di un bel viso, dato che fino ad ora sembra essere stata l'unica ad aver raggiunto un livello di importanza nel periodo di Amarna della 18a Dinastia d'Egitto.
Nei lavori degli artisti questo risulta evidente, ed indica che lei aveva quasi più influenza del marito. Per esempio, Nefertiti è dipinta quasi due volte in rilievo tanto quanto suo marito, almeno durante i primi cinque anni del suo regno. Infatti, lei è anche mostrata nella posa convenzionale di un faraone che colpisce il proprio nemico.

Linea genealogica

Nefertiti potrebbe o meno essere stata di sangue reale. Essa fu probabilmente una figlia di un ufficiale dell'esercito, e più tardi faraone, Ay, il quale potrebbe essere stato un fratello della Regina Tiye. Ay a volte si riferiva a se stesso come "il padre di Dio", suggerendo l'ipotesi che potrebbe essere stato il padre adottivo di Akhenaten, sebbene non vi sono specificc riferimenti per confermare questa affermazione.
Comunque la sorella di Nefertiti, Mutnojme, è riprodotta preincipalmente nelle decorazioni della tomba di Ay nella Valle dei Re sulla riva occidentale a Tebe (la moderna Luxor). Peraltro, mentre sappiamo che Mutnojme era certamente la sorella di Nefertiti, la sua presenza nella tomba di Ay non garantisce non chiarezza la sua relazione con lui. Altri hanno suggerito che Nefertiti possa essere stata figlia di Tiye, o la cugina di Akhenaten. Tuttavia, quale "erede", ella potrebbe essere anche stata una discendente di Ahmose-Nefertari, sebbene questa non sia mai stata descritta come moglie del Dio. Lei comunque non ha mai affermato essere la Figlia del Re, e così certamente noi sappiamo che non può essere stata un'erede nella linea di discendenti diretti.

Se lei era infatti la figlia di Ay, non proveniva probabilmente dalla moglie del capo, Tey, a cui non ci si riferiva come alla "madre reale della prima moglie del re", ma piuttosto "bambinaia" e "governante" della prima moglie del re. Potrebbe essere che la madre attuale di Nefertiti morì presto, e che lei fu lasciata alle cure di Tey per tirarla su. Ma molte altre ipotesi sono state suggerite.

La vita e il rapporto con il Re e la Regina

Insieme, noi sappiamo che Akhenaten e Nefertiti ebbero sei figlie, anche se fu probabilmente con un'altra moglie reale chiamata Kiya che il Re scelse i suoi successori, Smenkhkare e Tutankhamun. Nefertiti condivise suo marito con altre due mogli reali chiamate Mekytatan e Ankhesenpaatem, così come più tardi con la sua probabile figlia, Merytaten
Senza dubbio Akhenaten sembra aver avuto un grande amore per la sua prima moglie reale. Essi erano inseparabili nei primi ritratti, molti dei quali mostrano la loro famiglia in amabili, quasi utopiche composizioni. A volte, il Re è mostrato che corre con lei su un carro, baciandola in pubblico mentre lei è seduta sulle sue ginocchia. Un elogio la proclama:

"E l'erede, Grande nel Palazzo, Leale in Viso, Adornata con doppia [fila] di piume, Signora della Gioia, Dotata con Favori, al cui udire la sua voce il Re gioisce, La Prima Moglie del Re, la dua amata, la Signora delle Due Terre, Neferneferuaten-Nefertiti, Possa ella vivere per Sempre e Sempre"

Fondamentale importanza per Akhenaten wea la femminilità, che stava non solo alla base della sua vita personale, ma anche del suo pensiero e della sua fede. In effetti, è difficile trovare un altro fondatore della religione per il quale le donne gicarono un ruolo comparabile. Akhenaten ebbe un numero di donne differenti, ed queste sono ritratte virtualmente in ogni rappresentazione di culto-rituale o cerimonia di stato condotta dal Re nella sua nuova capitale per onorare il Dio Sole. Nefertiti non fu la sola regina ad essere trattata bene.
Ognuna delle mogli reali aveva il suo proprio santuario, che era frequentemente chiamato tempio - parasole. Questi erano di solito posti all'interno di un parco, in un ambiente caratterizzato da vegetazione e pozze d'acqua, per enfatizzare l'importanza della regalità femminile nel rinnovamento creativo giornaliero influenzato dal Dio Aten.
In ogni caso, era la figura di Nefertiti che Akhenaten fece incidere sui quattro lati del suo sarcofago in granito, e fu lei che fornì protezione alla sua mummia, un ruolo tradizionalmente assegnato alle divinità femminili Iside, Nefti, Selket e Neith.


Un'influenza nelle vite personali di Nefertiti e Akhenaten deve aver avuto la presenza della madre di Akhenaten, Tiye. Tiye avrebbe tenuto una posizione speciale a corte, quale saggia donna, e noi possiamo soltanto supporre che questo debba aver avuto qualche effetto nella relazione della giovane coppia.
La regina Tiye, in qualità della "saggia donna" di El Amarna era spesso ritratta con tratti facciali che non solo segnalavano un'età avanzata, ma anche un'esperienza di vita ed una saggezza tali da incutere rispetto e persino venerazione. Quando il volto di Nefertiti è rappresentato con i primi segni dell'età senile, questo può ben significare che ella ha assunto la posizione di "saggia donna" in seguito alla morte di Tiye, al cui punto il suo ruolo a corte sarebbe stato ancora più elevato.

La Religione

Nefertiti e il suo Re vissero durante un altamente inusuale periodo nella storia dell'Egitto. Era, quello, il tempo della disputa religiosa quando gli dei tradizionali dell'Egitto venivano più o meno abbandonati almeno dalla famiglia reale - in favore di un Dio singolo, il disco solare Aten. Comunque, dovrebbe essere notato che la religione egiziana non divenne in realtà monoteistica, dato che i culti riguardanti gli altri dei persistettero e non furono mai cancellati dalla teologia egizia.


Si crede che Nefertiti ebbe un ruolo attivo nei cambiamenti culturali e religiosi iniziati dal marito (Alcuni addirittura sostengono che fu lei ad iniziare la nuova religione). Nefertiti ebbe ricoprì anche la posizione di sacerdotessa, e fu una devota seguace del Dio Aten. Nella religione reale, il Re e la Regina erano visti come "una coppia primeva". Furono loro che adorarono il disco solare denominato Aten, e fu soltanto attraverso di essi che questo dio fu raggiunto.
Il resto della popolazione, infatti, si aspettava di adorare la famiglia reale, come i raggi del sole cadevano e davano la vita, sembra, solo alla coppia regale.
In ogni caso molti studiosi presumono che la Mutnodjme che più tardi sposò Re Haremhab non fosse altri che la sorella minore di Nefertiti. Nel libro Akhenaten: Re di Egitto di Cyril Aldred, l'autore spiega che una statua frammentata di Mutnodjme, scoperta a Dendera, la descrive non solo come "Prima Regina", ma anche "Moglie del Dio [di Amun]", che l'autore spiega mettere la donna nella linea di quelle altre grandi consorti che tracciarono la discendenza da Ahmose-Nefertari. Questo collega entrambe le sorelle al culto di Amun, che Aldred ci dice potrebbe ovviamente non essere stato apertamente proclamato ad Amarna.
Inoltre dobbiamo fare molta attenzione con questo legame Nefertiti-Amun dal modo con cui la sorella più tardi si aggregò al culto. Haremhab considerava se stesso come un fermo restauratore della vecchia religione dopo il periodo Amarna, e così solo perchè la sua Prima Regina assunse il titolo di Moglie del Dio, non significa necessariamente che Nefertiti tenne un reale interesse per quel culto.


Senza dubbio, peraltro, Nefertiti può molto bene avere (e probabilmente lo ha fatto) partecipato in una simile maniera come Moglie del Dio nel culto del Re Atum.
A differenza di altre prime regine, ella è mostrata nell'atto partecipare al culto giornaliero, ripetendo gli stessi gesti e facendo le stesse offerte del Re.
Laddove tradizionalmente è esistita una relazione tra il Dio e il Re, ora quella relazione si è espansa per includere la coppia.
Nefertiti infatti esibisce la stessa moda come Moglie del Dio. Dalla sua prima apparizione a Karnak, lei indossa la stessa toga attillata, legata con una fascia rossa, con i capi della stessa pendenti davanti. Ella indossa porta anche i capelli raccolti sul capo. Nel suo caso, questo era semplificato da una parrucca nubiana, acconciatura dei suoi primi anni, alternata con una parrucca tripartita da regina, entrambe assicurate con diademi che portavano un doppi uraei (serpenti). A volte questo veniva sostituito da una corona con doppie piume e un disco, come Tiye.
Lei vestiva per attirare, e se compiva una simile funzione in qualità di Moglie del Dio di Amun nella religione Amarna, parte di questa responsabilità sarebbe stata di mantenere uno stato di risveglio permanente. Comunque, visto che Aten era intangibile e astratto, tale fascino deve essere verso suo figlio il Re. Ay elogia Nefertiti per "unire con la sua bellezza nel propiziare il Dio Aten con la sua dolce voce e le sue mani luminose nel tenere il sistro".
Infatti, come moglie della discendenza del Dio del Sole, ella prese il ruolo di Tefnut, che era la figlia e moglie di Atum. Dopo il quarto anno regale, lei iniziò a portare un copricapo a forma di mortaio, che era il copricapo di Tefnut nel suo aspetto leonino della Sfinge. A Nefertiti inoltre ci si riferiva come "Tefnut stessa", contemporaneamente la figlia e la moglie del dio sole. Inoltre, Nefertiti giocò un ruolo uguale con il re, che era l'immagine di Ra.
Naturalmente, in qualità di dio, nessun mortale poteva affermare di essere sua madre, e questa potrebbe spiegare perché Tey deve contenersi con il titolo di "Balia" e "Governante".
Infatti può essere stato che lei nascose la sua parentela a celare il fatto che i progenitori della sua alta e potente principessa non erano ugualmente divini.

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