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"MATRIX" E' UNA REALTA' (PARTE IV)

Parte Quarta

Fonte: Stazione Celeste

RIEPILOGO E CONCLUSIONI

Ecco sei punti non chiaramente articolati negli estratti precedenti:
Una formazione “ottopolare” sulla superficie di una sfera ci fornisce le coordinate per giocare a “collega-i-punti” e disegnare all’interno un ottaedro.
Questa scoperta conferma il suggerimento di Battaner e altri, che la struttura dei Supercluster potrebbe svilupparsi ed estendersi, come un frattale, all’intero Universo.
Il campo magnetico solare è anche una combinazione di formazioni ottopolari e quadripolari. Questo mostra una connessione frattale / olografica fra il Sole e l’Universo: la stessa struttura di base su differenti livelli di grandezza.
Le ricerche delle avanguardie giapponesi, russe e francesi sulla fisica dei Microcluster hanno dimostrato che gli atomi tendono naturalmente a raggrupparsi in strutture cristalline di Solidi Platonici come l’ottaedro. Formando questi cluster, essi perdono ogni differenziazione individuale e tutte le nubi di elettroni sfociano in un nucleo comune al centro. Questa teoria confuta il modello dell’atomo come particella. (Sezione 3.4, Il Cosmo Divino, URL: http://ascension2000.com/DivineCosmos/03.htm)
Le nubi di elettroni M=2 e L=2, una struttura “orbitale” basica all’interno della maggior parte degli atomi, rappresentano perfettamente le coordinate di un ottaedro (Figura 2.2, Il Cosmo Divino, URL: http://ascension2000.com/DivineCosmos/02.htm)
Le ricerche di Ray Tomes mostrano che tutti i livelli differenti di grandezze di cui trattiamo sono precisamente interrelate dal fattore di espansione armonica di 34560. (Sezione 7.8., The Divine Cosmos, http://ascension2000.com/DivineCosmos/07.htm)
L’evidenza di ciò che abbiamo affrontato in questo articolo mostra che la struttura dell’Universo è determinata precisamente dalla vibrazione, a tutti i livelli di grandezza. Se la frequenza delle vibrazioni si incrementa, allora la geometria stessa diventa più complessa. Se la geometria degli atomi e delle molecole della cosiddetta materia “fisica” cambia, allora che cosa accade alla materia? Dobbiamo scavalcare e superare i limiti del pensiero scientifico convenzionale per immaginare tutte le potenzialità, ma sembra che l’uomo Gesù venga qui a mostrarci che cosa potremmo essere in grado di fare nel futuro: “anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre” (Bibbia, Giovanni, 14,12). L’idea di un mondo come una “matrice basata su regole”, in cui “alcune di queste regole, come la gravità, possono essere cambiate”, dopotutto potrebbe non essere così lontana dalla realtà.

Libera la tua mente.

Non c’è competizione.

APPENDICE 1

A suo credito, il Prof. Nicolai Levashov è stato il primo ad includere la scoperta di Battaner e altri, nonché le sue implicazioni spirituali per un universo frattale in un manoscritto concepito in edizione limitata a metà degli anni ’90. Il manoscritto è costoso e solo un numero molto piccolo di copie è circolato, soprattutto nella Bay Area della California. Ringraziamo Mark Comings, relatore ospite al nostro seminario “Tempo di Cambiamento Globale” ad Huntsville, Alabama lo scorso novembre, per aver sottoposto ciò alla nostra attenzione.
Prima della conversazione con Comings, nella nostra ricerca su Internet avevamo individuato due siti sulla struttura a matrice dei Supercluster, e pubblicato i risultati in Divine Cosmos, dove si parla dell’Universo come di una scacchiera tridimensionale, senza però nominare la struttura a ottaedro. Dapprima abbiamo trovato questi dati nella Teoria Simmetrica di S. N. Kimball, e in seguito abbiamo trovato dati addizionali studiando attentamente gli immensi archivi online Phisics News. Si può leggere tutto questo nel capitolo 7, sezione 7 di Cosmo Divino: http://ascension2000.com/DivineCosmos/07.htm/#0707.
Come è stato possibile per noi perdere di vista l’importanza della geometria? Se avessimo osservato una raffigurazione della struttura in sé, se avessimo saputo che essa aveva a che fare con i Solidi Platonici, ciò non sarebbe mai successo. Il nostro è stato il classico errore di chi sceglie ciecamente di concordare con le asserzioni di S.N. Kimball che la presunta struttura a scacchiera attualmente non esiste, ma si tratta solo di un sottoinsieme di qualcosa di più grande: in poche parole, la formazione di una Super-Galassia composta da tutti i Supercluster dell’Universo. Non c’è abbastanza tempo per esplorare ogni singolo indizio partendo da ogni singola serie di dati che abbiamo incluso in tutti e tre i libri; per fortuna il processo di “revisione dei dati su Internet” si è rivelato del tutto benefico a causa della visibilità del nostro sito web.
Come si può leggere nella precedente sezione di Divine Cosms, la struttura a lungo raggio della “scacchiera” è stata misurata soltanto acquisendo una piccola parte di dati, similmente a quando si analizza una linea tracciata su un disco di vinile dal buco centrale fino al bordo esterno. Kimball ritiene che la regione dei Pesci / Cetus in Figura 6 ci mostri una piccola parte di un braccio facente parte di una Super-Galassia gigante. Invece, vi è una lieve curvatura in questo cluster; Battaner e altri ritengono che questa “distorsione gravitazionale” venga causata semplicemente dalle dimensioni più ampie del cluster.
La questione di fondo è che la struttura a scacchiera dei Supercluster è facilmente visibile per grandi distanza su dati concreti, ma nonostante le speculazioni entusiastiche di Kimball, al momento non riusciamo a scorgere le braccia di una galassia a spirale sovradimensionata. Oltretutto, la matrice degli ottaedri è alta almeno tre ottaedri, e questo complica ulteriormente l’idea che ognuno dei bordi di questi ottaedri debba connettersi con l’altro bordo, in modo da creare una spirale galattica. Sappiamo, comunque, che tutti i Supercluster dell’Universo hanno una struttura piana “a frittella” (lenticolare), simile alla forma di una galassia. Come mostrano i dati del Capitolo 7 di Cosmo Divino, esiste una connessione frattale definita e ovvia tra la struttura dell’Universo e tutti gli altri livelli di grandezze.
La struttura dell’Universo sembra essere una versione più ornata, perfetta e precisa di ciò che esiste potenzialmente in una galassia; in tal modo questa struttura diventa maggiormente simile a ciò che noi riteniamo potersi trovare al più infinitesimamente piccolo livello nel regno dei quanti. Ciò può essere osservato nella Figura 7 di quest’articolo (vedi PARTE III), che mostra la formazione di un cerchio nel grano.
Attraverso il principio frattale potremmo anche vedere lo stadio iniziale di formazioni geometriche simili nelle braccia della nostra Galassia. In effetti, il prof. Paul LaViolette ha scoperto curiosi allineamenti geometrici fra le pulsar presenti nella nostra Galassia, e questo potrebbe rappresentare una parziale dimostrazione della nostra teoria. Immetteremo questi dati con maggiori dettagli nella versione finale di Cosmo Divino quando sarà possibile, sperabilmente per Agosto (2003).