Un singolo punto di contrasto tra le due concezioni, secondo Arguelles, è
semmai il fatto che nell'Apocalisse si descrive la fine dei Tempi,
mentre nel "Mayan Factor" la fine del ciclo è solo un nuovo punto di
partenza per l'evoluzione cosmica dell'umanità.
Dal punto di
vista spirituale, quindi, il processo evolutivo che dovrebbe elevare
l'Umanità al punto di Armonia Cosmica, iniziato migliaia di anni fa, sta
per concludersi. Il 2012 d.C. sarà l'anno della Trasformazione finale.
Se però Arguelles ha individuato molte somiglianza tra la visione di
Giovanni e il Fattore Maya, è lecito pensare che possano esserci
connessioni ancora più precise, magari di più difficile individuazione;
ammettiamo che la cultura Maya sia stata depositaria di un patrimonio
prettamente spirituale, cioè che possedeva gli strumenti per calcolare e
prevedere le fasi dei cicli evolutivi cosmici; ipotizziamo che la
"visione-rivelazione" di Giovanni riguardi invece fatti ed eventi più
"materiali", manifestatisi ai suoi occhi come filtrati da epoche future:
visioni di astri e di prodigi celesti, che lasciano poco spazio,
oggettivamente, all'ottimismo. Ebbene, invece che confrontare i due
aspetti e cercarne le similitudini, perché non provare ad "incastrare" i
due temi? Avremo così una prospettiva più completa degli avvenimenti
che attendono il nostro pianeta. Per esempio che l'evoluzione spirituale
dell'Umanità avvenga in concomitanza con gli eventi descritti
dall'Apocalisse; con l'arrivo di un corpo celeste in grado di modificare
l'assetto terrestre e probabilmente anche il Sistema Solare attuale. Già, ma quando? Potrebbe avvenire nello stesso anno descritto dal "Fattore Maya", il 2012, oppure…
Secondo la sensitiva Jelaila Starr:
"Nibiru
è già nel nostro Sistema Solare…il suo ritorno…dipende da noi…allora…si
rivelerà…potrebbe accadere…nel 2003, 2005, 2010 o 2012…"
Secondo Nancy Lieder, più precisa, la data sarà il 2003 d.C. Pasquale Borriello, autore di una ricerca molto documentata sul "Decimo Pianeta", concorda anch'egli su quella data. Adriano
Forgione, nell'intervento tenuto in occasione del 2° Convegno di Nexus,
ad Ottobre 2002, è invece di tutt'altro avviso; secondo il suo parere, i
calcoli dello studioso russo Zecharia Sitchin farebbero slittare
l'Arrivo di Nibiru di mezzo millennio ancora (nella sezione News del
sito si può trovare il suo intervento completo). Certo è che nell'anno 2003 d.C. vi saranno notevoli fenomeni astronomici
1)Piogge
di meteore: in Maggio sono visibili le Eta Aquaridi dall'Emisfero
Australe, il loro momento di massima intensità è intorno al 5 Maggio 2)Eclissi totali di Sole: 31 Maggio 2003, 23 Novembre 2003 3)Eclissi totali di Luna: 16 Maggio 2003, 8-9 Novembre 2003
Nel
Maggio 2003, poi, si avranno anche due noviluni (1° Maggio e 30°
Maggio), un caso rarissimo che non si verificava da moltissimi anni.
Se
si vuole dare ascolto ai segnali che la nostra vita ci invia ogni
giorno, e se si regola la propria mente non sul piano della "pura
coincidenza", ma del paradigma scientifico "causa-effetto", allora
sembra proprio che Maggio sia il mese in cui più facilmente potremo
trovarci di fronte a grandi cambiamenti: se essi saranno solo
"spirituali" (come nel caso del "Fattore Maya") o inizialmente fisici e
fenomenologici, non è dato saperlo con certezza matematica, e sarebbe
assurdo pensarlo. Personalmente credo che il cambiamento, che sono
sicuro avverrà in pochissimo tempo (con buone probabilità l'anno
prossimo), sia iniziato molto tempo fa, e che oggi i tempi siano maturi
per segnare la fine del ciclo cosmico a cui apparteniamo, in modo da
ricongiungerci alla vera essenza del nostro Sistema Vitale. Sono perciò
propenso a credere che la "trasformazione" debba avvenire sia sul piano
spirituale che su quello materiale, e la prova, se si vuole cercarne una
originaria, sta proprio in noi stessi, nel nostro vivere quotidiano,
nel nostro rapporto con la materia e l'energia che ci circonda: l'Uomo
(come ogni altro essere vivente) non può vivere in assenza di pensiero,
ogni secondo della nostra esistenza è scandito da un sincronismo
naturalmente perfetto tra mente e corpo. Allo stesso modo l'Universo,
che dovrebbe essere il nostro specchio interiore, e di cui noi siamo la
creatura, opera nei suoi inesplicabili processi: causa-effetto
energetico (psichico, spirituale, mentale), causa-effetto materiale
(fisico, razionale, corporeo), e così via, in un ciclo infinito e
infinitamente preciso, scandito da passaggi dimensionali necessari. E
questo è il tempo del prossimo passaggio.
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