RUBRICHE/Interviste

Corrado Malanga e le Memorie Aliene

INTERVISTA: Corrado Malanga in esclusiva per THEXPLAN.NET

Pubblichiamo qui di seguito l'intervista che il Professor Corrado Malanga ci ha concesso in esclusiva per thexplan. In realtà lo scienziato ci ha rivelato molto di più, e per questo inseriremo un capitolo intero sul lavoro che egli da anni porta avanti attraverso le ipnosi sugli addotti e sulle sue teorie sulla PNL nell'articolo IL GOVERNO OMBRA di prossima pubblicazione (sezione X-ZONE).
Vorremmo ringraziare il Dottor Malanga per la grande opportunità che ci ha dato, e per la fiducia che ripone nel nostro lavoro di informazione e divulgazione; lo ringraziamo per averci concesso un'intervista fondamentale, che - crediamo - sarà in grado di aprire menti e coscienza a molte persone; lo ringraziamo per la missione che ha intrapreso molti anni fa, di tentare di risolvere il problema alieno che purtroppo l'umanità conosce da millenni; lo ringraziamo, infine, perchè sarà anche grazie a lui se l'essere umano potrà capire e conoscere se stesso, e il suo Universo Interiore.

Il Dottor Corrado Malanga (La Spezia, 1951) si è laureato in Chimica nel 1977 con una tesi sperimentale sul chimismo del nucleo indolico.
A Parigi, presso l’Università P. e M. Couriè, si è dedicato per circa due anni alla sintesi di polimeri dell’ossido di propilene otticamente attivi, e successivamente si è trasferito all’Università di Pisa presso il dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, dove oltre all’insegnamento ha approfondito la ricerca nel campo degli eterocicli, della chimica di composti elementoorganici del nichel e di nuove sintesi di composti naturali.
I suoi studi lo hanno portato a firmare più di cinquanta lavori, pubblicati su riviste scientifiche nazionali e internazionali.

Da circa quarant’anni Malanga si dedica al fenomeno Ufo, dapprima in qualità di Responsabile del Comitato Tecnico Scientifico del CUN (Centro Ufologico Nazionale), e poi come consulente del Gruppo Stargate Toscana.
E’ autore di diversi articoli sulle maggiori riviste ufologiche nazionali, e ha tenuto e tiene in tutta Italia numerose conferenze sull’argomento.
Le principali ricerche nel campo degli Ufo effettuate da Corrado Malanga riguardano le analisi al suolo di tracce anomale, analisi chimico-fisiche di materiali di natura e provenienza ufologica, analisi al computer di filmati e foto di presunti Ufo, ricerche nel campo delle Abduction sul territorio nazionale.
E’ autore di due libri: I fenomeni BVM, con Roberto Pinotti (Mondadori); Gli Ufo nella mente (Bompiani).
Il dottor Malanga è stato proposto quale Rappresentante Italiano di una futura Commissione alle Nazioni Unite che studi il problema Ufo, in una iniziativa politica di cui lo Stato di San Marino si è fatto promotore.
Attualmente Corrado Malanga sta studiando i fenomeni di Abduction sul territorio italiano con l’impiego di tecniche di PNL ed Ipnosi Regressiva: ha iniziato inoltre ad occuparsi del fenomeno dei Cerchi nel Grano (Crop Circles), fenomenologia apparentemente correlabile al fenomeno Ufo.
In questo campo il suo ultimo lavoro riguarda la ricostruzione al computer del DNA di Chilbolton, una molecola di presunta provenienza aliena correlata alle informazioni ricavabili dallo studio di un glifo apparso a Chilbolton (UK) il 21 luglio del 2001.

1) L' ESISTENZA DELLA COSPIRAZIONE: REALTA' O INVENZIONE?

In realtà all'inizio non ci credevo. Pensavo fosse solo un tentativo, soprattutto degli americani, di dare una spiegazione a cose senza altri dati disponibili.
Quindi io sono partito con l’idea che le teorie di David Icke fossero pura follia, che il presidente Gorge W. Bush si togliesse la maschera e diventasse un serpente, erano idee quasi grottesche.
Le cose in seguito hanno cominciato a prendere una piega differente quando, durante le ipnosi che noi facevamo, sono venute fuori delle cose molto strane, che non si potevano capire rapidamente.
La mia idea piano piano divenne che nel 1947 – idea che poi si è rivelata sbagliata – gli americani fossero venuti effettivamente, magari con l’Ufo-Crash di Roswell, in contatto con delle razze aliene, che avessero capito che c’era questo problema da risolvere, e che avessero tentato di nascondere tutto alla popolazione, non tanto perché pensavano che essa non avrebbe retto all’impatto, ma perché volevano guadagnarci sopra, prendere la tecnologia, utilizzarla contro i Russi, e roba del genere.
Non era così, perché si scopre purtroppo che gli americani l’hanno sempre saputo che c’erano gli alieni, non solo nel 1947, ma molto prima; e non solo gli americani, ma le più importanti famiglie del mondo erano a conoscenza di questo fenomeno. Come si fa a dire una cosa del genere? In realtà questo lo dice David Icke, e allora capii che mi stavo spostando sulle sue stesse idee.
Da questo punto di vista avevamo la netta sensazione che comunque le forze aliene, in collaborazione con i militari, pilotassero spostamenti di capitale, operazioni bancarie, politiche, mediatiche, e soprattutto agissero attraverso gli addotti a distanza, per far fare loro delle cose che non erano propriamente quelle che si dovevano fare. Dire allora che tutta la nostra politica negli ultimi 500.000 anni è stata pilotata dagli alieni non è assolutamente uno scandalo.
Ci ritroviamo di fronte a quella che è la teoria di David Icke, a quella che lui descrive nei suoi studi.

2) GLI ALIENI: ORIGINI DEL PROBLEMA

Le origini del problema nascono quando nasce l’Universo, cioè proprio all’inizio. Quando noi mettiamo in ipnosi l’anima siamo in grado di dire all’anima ‘Tu che c’eri, dimmi, com’è iniziato tutto? Com’è nato l’Universo?’. Un’anima vale l’altra perché è la stessa cosa, ce n’è una sola. Una sola anima.
Allora, da tutte le parti di anima che abbiamo intervistato, viene fuori sempre la stessa cosa. E cioè che esiste la Coscienza. La Coscienza è Dio. Dio sa di essere ma non sa com’è fatto, quindi non ha conoscenza di sé. Per avere conoscenza di sé crea uno specchio in cui specchiarsi: questo specchio è la realtà virtuale in cui noi siamo immersi, con Spazio, Tempo ed Energia Potenziale. In questa 'scatola' tutte le manifestazioni vengono a dividersi tra di loro, così si possono guardare, e quando l’Universo si richiuderà la Coscienza avra acquisito conoscenza di sè.
Il Tempo è essenziale perché il tempo è una variazione dello spazio. La derivata dello spazio produce tempo, come la derivata del campo elettrico produce campo magnetico. C’è questa relazione. Quindi, in realtà, il tempo non esiste, ma esiste solo come variazione dello spazio. C’è per forza, a meno che tutto non stia fermo. E’ come una matrice di punti.
In questa realtà virtuale la Coscienza ha creato due Creatori, due Creatori che noi potremmo rappresentare come il Bene e il Male, in realtà l’archetipico significato della dualità (bianco-nero, passa corrente-non passa corrente, buono-cattivo, alto-basso). Esistono cioè due categorizzazioni all’inizio: rotazione-disrotazione dell’asse cartesiano. Questi due esseri con l’anima, quindi immortali, hanno deciso, dentro questa scatola, di produrre una loro precisa evoluzione; cioè il Creatore si è messo un po’ in uno un po’ nell’altro. Uno di questi due ha deciso di utilizzare una evoluzione differente, andando in un’altra zona dello spazio-tempo dell’Universo con parametri completamente differenti. In questo passaggio la sua anima non lo ha seguito, e lui è rimasto ‘di là’ senza anima. Questo sarebbe il ‘Diavolo tecnologico’ come viene spiegato dalle anime che noi intervistiamo in ipnosi.
Due evoluzioni diverse, noi di qua, loro di là. Loro di là, a Sei Dita. Il loro mondo è un mondo oscuro, agonizzante, che si sta chiudendo. Loro hanno perso l’anima, e quindi l’immortalità, già all’inizio.
E allora il Sei Dita, ha bisogno che l'uomo rimanga in vita, perchè attraverso di lui, solo in questo modo, avrebbero la possibilità di lasciare il loro mondo e passare nel nostro, da quel Creatore con l'anima, e quindi immortale. L'uomo è l'unico mezzo. Essi hanno bisogno delle anime degli uomini, perché solo chi ha l’anima ha tutto, e chi ha tutto può andare di là.
Quindi l’origine del problema sta proprio all'inizio di tutto.

3) GLI ALIENI: LE RAZZE E IL LORO RUOLO NELLA COSPIRAZIONE

Il loro ruolo nella Cospirazione è diverso da razza a razza, perché ognuno cerca di fare in modo di trarre più vantaggio possibile dalla loro presenza sul nostro pianeta, ma con modalità proprie: per il Serpente l'uomo dovrebbe essere completamente sterminato; per il Sei Dita invece l'uomo è una risorsa fondamentale da mantenere in vita, in quanto 'contenitore animico' da sfruttare.
Il Serpente e il l'Essere di Luce si sono accordati molto tempo fa per poter parassitare l’essere umano, costruire un Serpente diverso, biogeneticamente modificato in modo che il suo DNA possa ospitare anche la frequenza dell’anima. A questo punto essi ruberebbero l’anima all’Uomo, non avrebbero più bisogno di lui e lo eliminerebbero. Dovrebbero farlo, anzi, perché altrimenti l’anima, ogni volta che entrerebbe in questo universo, preferirebbe sempre il 'contenitore' umano. Se l'uomo viene eliminato, quindi, l’anima è costretta ad entrare nel serpente.
Per cui il Serpente e l'Essere di Luce hanno come scopo finale l’eliminazione degli esseri umani. Il Sei Dita no. Attualmente - secondo quanto emerge dalle ipnosi, tutte le razze perseguirebbero un obiettivo comune, ma alla stretta finale gli alieni si scontreranno fra di loro per il dominio totale. Perché alla fine i loro progetti NON vanno nella stessa direzione.

4) IL LINGUAGGIO ALIENO

L ’alieno, quando parla con l’essere umano, parla attraverso la testa; noi quindi abbiamo pensato che esso parlasse attraverso archetipi, per cui in realtà – siccome gli archetipi sono il linguaggio macchina dell’Universo – il nostro cervello, il nostro inconscio rielabora gli archetipi sotto forma di messaggio intelligibile per il nostro conscio, e quindi li trasforma in immagini e fonemi; ma in realtà essi sono semplicemente archetipi, cioè un vero e proprio linguaggio macchina, poco comprensibile a livello cosciente, ma comprensibile a tutto l’inconscio dell’Universo. Con gli archetipi posso parlare con la formica, perché la formica nella sua testa ha gli stessi archetipi che ho io. Ma è la cultura della formica che è diversa dalla mia, e soprattutto il modo di rapportarsi con l’ambiente e di rielaborarlo.
Evoluzioni storiche differenti producono due output differenti, che sono come un’interfaccia Midi e un’uscita Avi.
A monte delle interfacce ci sono gli archetipi. Cosa vuol dire?
Vuol dire che il soggetto, se ha una Memoria Aliena Passiva (MAP) nella testa, la memoria dell’alieno immagazzinata nella sua testa si collega attraverso la sua mente e parlerà con fonemi suoi, e quindi viene fuori un tipo di linguaggio per noi incomprensibile.
Ma se noi parliamo con l’anima, l’anima parla ad archetipi, l’archetipo viene portato alla mente, la mente lo deve tradurre in fonemi.
Quindi, a proposito di linguaggi, quando noi parliamo con l’anima e parliamo con un alieno, bisogna capire che stiamo percorrendo due percorsi completamente diversi anche se i entrambi sono regolati dalla funzione dell’archetipo.
Allora, se si riesce a parlare con l’anima da sola e a comprenderne il significato, si può comprendere il significato degli archetipi. Ma cos'è l'archetipo?
L’archetipo è una cosa che non si può disegnare, perché altrimenti esso avrebbe uno spazio, un tempo e un’energia potenziale. Non si può fonemicizzare perché altrimenti si porterebbe all’interno dello spazio, del tempo e dell’energia potenziale, che sono virtuali. L’archetipo non è una virtualità, l’archetipo è una cosa che fa parte della coscienza, cioè di Dio.

5 ) LE BASI SOTTERRANEE ESISTONO?

Esistono, e questo viene fuori in continuazione dalle ipnosi. Il soggetto un giorno decide, dopo la laurea, di andare a fare un viaggio in America. Va in America. Ad un certo punto gli viene voglia di andare a Honolulu, e va, senza un apparente motivo logico. Poi, in ipnosi, si scopre che, mentre si avvicina alla famosa Base sotto il territorio vulcanico di Honolulu, si apre una porta metallica e lui scivola giù, giù, in basso, entra in una stanza molto grande, dove c’era ‘un essere schifoso, grande, grosso, con la coda, sembra un serpente’ e da lì esce uno strano essere luminoso ‘e viene verso di me, verso di me e ora…E’ addosso, ce l’ho dentro’ e descrive in pratica il suo 'parassitaggio'..
Questa Base, come le altre, sono in un territorio sotto il controllo militare-alieno, dove alieni e militari insieme collaborano. Per quello ho scritto un articolo sulla base di Honolulu, perché quella base è una base molto importante. Questo succede anche in Francia. In Francia, l’elicottero senza insegne – che poi non è un elicottero perché si scopre che il soggetto vede che non ha le pale, e che non fa neanche rumore – porta l'addotto in una base aliena sotterranea dove ci sono militari che parlano francese; gli alieni fanno i soliti esami, poi lo consegnano ai militari, che a loro volta riconsegnano il soggetto ad altri alieni, ad un livello più basso. Queste ‘consegne’ infatti sono caratterizzate da una differenziazione nella profondità del piano (o livello): i militari possono arrivare fino ad un certo punto, poi se ne vanno; gli alieni arrivano, prendono il soggetto e lo portano ai livelli inferiori. Come un piano di interscambio. I militari non vanno nella zona aliena. Gli alieni possono andare dappertutto. La differenza fondamentale è questa.
I militari non sanno cosa succede ai livelli più profondi delle Basi Sotterranee. Infatti questo poi viene fuori dalle ipnosi, nelle quali il Sei Dita ammette che ai militari viene detto solo 'quello che serve', ma non tutto.
Esistono quindi varie Basi, nel sottosuolo e sott’acqua.
I nostri addotti sono addotti che vengono raramente portati in basi americane, ma soprattutto in basi francesi, quindi non ho molte testimonianze dei meccanismi di abduction d'oltreoceano che invece potrebbero avere addotti americani.