I PROGRAMMI DI CONTROLLO MENTALE (parte I)

L'influenza dei dottori e degli scienziati nazisti fu tale da far nascere molteplici programmi di controllo mentale, per lo più riuniti sotto il comune denominatore del programma MKUltra (Mind Kontrolle Ultra); addirittura in omaggio ai nazisti tedeschi venne mantenuta la parola 'Kontrolle', chiara indicazione della fonte d'ispirazione di quei programmi. A capo del progetto venne ufficialmente posto Ewen Cameron:

"...un individuo estremamente malato...Da bambino, il suo libro preferito era Frankenstein che...lo spinse a intraprendere una carriera nell'ambito della psichiatria. Dalla sua base, a Montréal, in Canada...coordinò l'operazione mentale MKUltra grazie a finanziamenti da parte di...Rockefeller, ed ebbe regolari contatti con Allen Dulles e la CIA. Una delle istituzione di Cameron impose 60.000 elettroshock...in un solo anno: il 1961...Egli cercò di scoprire il modo per trasformare gli occhi castani in azzurri..."

L'MKUltra è un programma che ha coinvolto poco meno di duecento scienziati, e circa 80 istituzioni statunitensi, tra cui prigioni, case farmaceutiche, ospedali e università mediche; impiega oltre 700 droghe che dottori pazzi introducono nell'organismo di cavie umane per creare veri e propri robot. Le droghe sono un mezzo molto antico di manipolazione mentale, vista la loro proprietà di alterare la coscienza, ma non sono l'unico: oggi altre tecniche vengono usate per il controllo, come le vaccinazioni, i conservanti nei cibi e le metodologie elettromagnetiche.
Ingenti finanziamenti vengono messi a disposizione (dalla CIA e dai servizi segreti britannici) per la ricerca e lo sviluppo di nuovi tipi di droghe; uno dei centri coinvolti è il California Medical Facility di Vacaville, dove vengono ad oggi effettuati numerosi esperimenti di controllo mentale.
Tra i farmaci sperimentali, quello che più di frequente compare in ogni studio e ricerca medica è il Prozac:

"...viene prescritto come confetti da medici...Si tratta di uno dei farmaci più prescritti al mondo per curare la depressione...
Solo negli Stati Uniti già 400.000 giovani sotto i 18 anni vengono curati con il Prozac...si tratta di un'operazione di controllo mentale di massa, finalizzata a creare una razza di automi come quelli di Haiti
..."

Il riferimento ad Haiti riguarda un esperimento condotto dalla CIA, che sotto la facciata del culto Voodoo, ha trasformato numerose persone in quelli che la tradizione locale chiama Zombie.
Tra le case farmaceutiche impegnate nella ricerca sulle droghe, particolare importanza assumono la Sterling Drug (derivata dalla I.G.Farben di Hitler) e la società chimica Monsanto, il cui presidente Earle H. Harbison j. è anche presidente dell'Associazione Salute Mentale, e del Bethesda General Hospital, all'interno del quale il programma di controllo mentale prende il nome di Monarch Project.
Il Progetto Monarch è naturalmente una ramificazione del programma MKUltra, ed è un progetto che basa sul trauma il controllo della mente:

"...La mente è dotata di un meccanismo difensivo che compartimentalizza il ricordo di traumi estremi...La mente crea una barriera di amnesia intorno all'evento, in modo da non dover rivivere quegli orribili ricordi...
Nei campi di concentramento della Germania nazista furono ulteriormente perfezionati i metodi di sfruttamento di questi fenomeni per il controllo mentale. Mengele e i nazisti si resero conto che se si traumatizzava sistematicamente qualcuno attraverso la tortura, le molestie sessuali, o sacrificando e torturando qualcun altro davanti ai suoi occhi, si poteva distruggere la mente di quella persona, trasformandola in qualcosa di simile a un nido d'api, costituito a compartimenti indipendenti, separati da barriere di amnesia
...."

Collegati a questi esperimenti sono i riti satanici che secondo la ricerca di Icke imperversano negli ambienti altolocati governativi e militari. Una volta disgregata l'unità della mente, ogni compartimento può essere utilizzato indipendentemente dall'altro, e riprogrammato per scopi specifici. Quando viene attivato, il singolo compartimento viene a rappresentare il livello cosciente dell'individuo, per tornare poi nei recessi dell'inconscio quando viene disattivato, per cedere il posto ad un altra 'celletta'. Questi compartimenti (che nel gergo dei centri affiliati al Tavistock vengono chiamati 'altari') vengono attivati e disattivati attraverso specifici segnali inviati dai programmatori: parole-chiave, suoni, colori o segnali ipnotici fanno affiorare nella mente del robot umano la personalità desiderata, per il tempo necessario allo scopo. Dopodichè, con lo stesso metodo, la mente della vittima viene di nuovo cambiata, al punto che dimenticherà quello che ha fatto.
Questa condizione è nota come Multiple Personality Desorder (MPD), cioè Disordine della Personalità Multipla, o anche Dissociated Identity Desorder (DID), Disordine dell'Identità Dissociata.
I compartimenti creati attraverso il sistematico ricorso ai traumi non formano vere e proprie 'personalità', frammenti di mente che vengono separati, e si staccano dal resto della dimensione cosciente e razionale. Ma c'è dell'altro:

"...Anche questa tecnica è primitiva se confrontata con i metodi più recenti...La terapeuta Vera Diamond mi ha riferito che attraverso...rapporti [anali] si creano personalità multiple. La penetrazione anale è così dolorosa per un bambino da inviare un'ondata di energia lungo la spina dorsale che esplode nel cervello, causando un ulteriore sdoppiamento della 'personalità'. Tutto questo viene definito shock vaso-vagale...Perciò anche il sesso anale viene praticato per un motivo preciso da parte di chi è al corrente dell'effetto che esso ha sulla mente e sulle emozioni..."

Naturalmente questo non significa che tutti i pedofili sono programmatori della mente; ma significa che tra di essi esiste una percentuale che, oltre al crimine atroce di cui si rende colpevole nei confronti del bambino, è responsabile di un crimine ancora più infimo, più sottile, che non si arresta alla sofferenza (del bambino) e al piacere(del pedofilo) fisici, ma si estende anche a livello della psiche, per un fine determinato.
Nel 1921 un professore dell'Università di Tubingen (Germania), Traugott Konstantin Oesterreich, divulgò uno studio sul Disordine della Personalià Multipla (Possession, Demonical and Other), che ha rivelato come il controllo mentale basato sul trauma venisse usato in Europa già prima del XX secolo:

"...alcuni...hanno riferito che i britannici usarono agenti programmati attraverso l'MPD durante la prima guerra mondiale..."

Anche se apparentemente il trauma sembra rimosso, in realtà la dissociazione mentale è avvenuta a livello dell'inconcio, e rimane latente, ma in grado di condizionare il fisico, la mente, le emozioni. Le persone traumatizzate, vitime di abusi sessuali, appaiono mentalmente instabili, specialmente se il programma di menipolazione mentale viene interrotto; allora le barriere di amnesia che separano i compartimenti cominciano a crollare:

"...Ho assistito alle sedute condotte da...Vera Diamond e ho visto persone assumere personalità molto diverse, una dopo l'altra, grazie all'uso di una sola parola o frase...A una delle sue pazienti deve essere applicata una busta di plastica per contenere l'urina, perchè la sua vescica è stata distrutta dalle torture...Quando io la incontrai, questa donna aveva solo 30...30...anni d'età."

Il Gruppo Tavistock sostiene di essere un'autorità nel campo della cura contro l'MDP, mentre invece è uno dei principali responsabili dei programmi di controllo mentale. E' una tecnica usata largamente a tutti i livelli istituzionali: costruirsi attorno l'immagine opposta di quello che sono veramente, delle attività effettuatte, degli obiettivi prefissati, così da poter continuare indisturbati nel loro lavoro con la facciata della rispettabilità e della professionalità.
Il dott. William Sargant, uno psichiatra dell'Istituto Tavistock, scrisse nel suo libro 'Battle for the Mind' (1957):

"Vari tipi di credenze possono essere inculcate in molte persone dopo che la funzione cerebrale è stata deliberatamente disturbata da paura, rabbia o eccitazione accidentali o volutamente indotte. Tra le conseguenze più comuni di questi disturbi si possono annoverare una capaxità di giudizio temporaneamente menomata e una suggestionabilità ingigantita..."

Oggi l'opinione pubblica viene costantemente 'bombardata' da notizie riguardanti la guerra, gli eccidi di massa, i fenomeni di 'pazzia solitari', al solo scopo di instillare un sentimento di paura e terrore che altera la dimensione cosciente dell'individuo e lo rende più facilmente manipolabile.
Riguardo ai 'pazzi solitari', Icke sostiene che essi siano programmati sin dalla nascita:

"...con questo metodo si possono usare questi robot dalla mente controllata per collocare una bomba da qualche parte e poi fare in modo che tali robot si trovino nel luogo giusto...e siano così...incriminati del delitto Si può anche programmare la mente di quella persona mentre è in stato di detenzione, in modo da convincerla del proprio coinvolgimento nel fatto criminoso..."

In quasi tutti i paesi del Mondo si assiste ad episodi di violenza improvvisa ed inspiegabile, da parte di soggetti giudicati da amici e parenti 'perfettamente normali', ma che in un attimo sono capaci di delitti efferati, crimini assurdi e violenti.
Timothy McVeigh, ex soldato statunitense dotato di microchip, venne accusato dell'attentato di Oklahoma nel 1995, assieme ad un complice, Terry Nichols. McVeigh era stato sottoposto ad una manipolazione mentale ad opera di Louis Jolyon West, della CIA.
Il 13 Marzo 1996 a Dumblane (Scozia), Thomas Hamilton entra in una scuola e uccide 16 bambini tra i cinque e i sei anni, più un insegnante. L'effetto che l'episodio ha provocato nella psiche collettiva in tutto il mondo è stato tremendo.
Il 28 Aprile 1996 è avvenuto il 'massacro di Port Arthur' (Tasmania), dove Martin Bryant è 'impazzito' improvvisamente e ha ucciso 35 persone.
Nel Marzo 1998 due giovani, Mitchell Johnson (13 anni) e suo cugino Andrew Golden (11), aprirono il fuoco su compagni di scuola e insegnanti alla Westside Middle School di Jonesboro (Arkansas), uccidendo quattro studenti e un insegnante.
Senza contare, l'anno scorso, due episodi di follia in Svizzera e in Francia, in entrambi i casi all'interno dei parlamenti dei rispettivi paesi. Tutto questo sembra non avere senso, invece i retroscena sono inquietanti.
Icke sostiene, ancora, che molti di questi 'pazzi' sono consumatori abituali di Prozac, e non c'è da dubitarne, visto gli effetti che le droghe, soprattutto sintetiche, provocano sulla psiche. La droga funge un po' da 'conduttore' della manipolazione, rendendo la mente più debole, più instabile, quindi più facilmente programmabile.
E' necessario capire il vero motivo che sta alla base di questa 'violenza di massa', e il motivo è semplice: la manipolazione della mente collettiva:

"...l'effetto che tutto questo ha sulla psiche collettiva in termini di paura e di desiderio che le autorità 'proteggano' la gente da quella paura. Ciò significa più telecamere lungo le strade e più guardie di sicurezza e telecamere nelle scuole in modo che i bambini accettino fin dall'infanzia la cultura dell' essere 'protetti' dai pericoli da un'autorità simile al 'Grande Fratello'..."

Icke chiama questo meccanismo Problema-Reazione-Soluzione: i governi fanno in modo che ci sia 'un problema', cioè che sorga un pericolo per la comunità, la cui psiche collettiva è già stata 'bombardata' da notizie, accenni, sospetti, preventivamente. Così, quando il 'problema' diviene esplicito, la paura che provoca è centuplicata nella coscienza di massa, che automaticamente 'reagisce', chiedendo 'protezione', senza porsi altre domande se non quella: 'Ma che fa il governo?' E' quello che vogliono. L'opinione pubblica, senza rendersene conto, esige protezione proprio verso coloro che hanno 'creato' il problema. Niente avviene per caso, non se lo possono permettere. E cos' il trittico si chiude. Davanti all'insistenza della gente i governi, prima fingono di temporeggiare, a seconda delle circostanze, e poi ecco la 'soluzione', che in sostanza si può riassumere in: maggiori controlli all'interno delle istituzioni, minore libertà di movimento, impiego di tecnologia miniaturizzata di controllo (microtelecamere, microchip), e così via. Tutto questo può avvenire grazie alla campagna di manipolazione mentale che si adotta prima che il problema divenga palese. Preparare la mente, come dissodare un terreno prima di coltivarlo. Questo a livello collettivo.
Risale al Maggio 2002 la notizia della 'prima' famiglia americana dotata di microchip: i coniugi Jeff e Leslie Jacobs e il figlio Derek si sarebbe volontariamente sottoposta all'innesto di un minuscolo chip (lungo un centimetro) in grado di fornire informazioni sulle condizioni di salute di chi lo porta, grazie ad un piccolo scanner e ad un database di informazione medica. Vi dice niente il fatto che a convincere i coniugi Jacobs sia stato il loro figlio Derek (quattordici anni)?
A dodici anni, la Microsoft lo ha insignito del titolo di 'ingegnere di sistemi', e l'anno seguente Derek ha ottenuto dalla First Class Inc. (compagnia di assistenza informatica) un attestato di merito. Un bambino eccezionale, che 'spinge' per farsi impiantare un microchip sottopelle? C'è qualcosa che stona. Certo, se Derek fosse stato 'programmato' per appogiare il progetto VeriChip (questo il nome del microimpianto) in un momento determinato (e cioè dopo aver dimostrato ai genitori il suo 'genio' informatico), chi avrebbe avuto il coraggio di rifiutare, soprattutto date le cagionevoli condizioni di salute di Jeff Jacobs?

Famiglia Jacobs


'l'abbiamo fatto come una misura di sicurezza...per salvare la vita di mio marito...' ha detto Leslie. Sembra tutto così normale, così naturale, ed è questa la forza dei controllori della mente.
Già negli anni '90 industrie come la IBM Research chiesero ed ottennero il permesso dal governo statunitense di impiantare neuro-chip (Neural Chip 2001) nel collo di alcuni detenuti texani e messicani. La ragione ufficiale era di 'asportare delle cisti', oltre ad una 'prevenzione da una possibile recrudescenza della criminalità in prossimità del cambio del millennio'. Gli effetti rispettarono, in prospettiva, le previsioni:

"...Uno dei soggetti 'innestati' aveva dormito 48 ore di seguito; un altro non era riuscito a nutrirsi per tre giorni; un terzo...un pluriomicida, nonostante svariate provocazioni, non reagì minimamente..."

Dopo un anno, in seguito alle 'pressioni' della stampa, l'IBM bloccò le operazioni, almeno ufficialmente. Se si vuole continuare a condurre la cosa in segreto, è facilissimo: prima si annuncia ufficialmente l'inizio del programma, in modo da verificare le reazioni dell'opinione pubblica, e di dare l'idea di chiarezza e trasparenza del progetto. Poi, con l'aiuto dei media, cominciano ad uscire 'soffiate', piccoli scandali, torbide informazioni su 'qualcosa di poco chiaro', e 'per gradi' la massa viene indotta a pronunciarsi contro le azioni di quell'azienda; questa sarà così 'costretta' ad interrompere la propria attività, in realtà avrà ottenuto una copertura proprio dall'opinione pubblica (che si riterrà soddisfatta di essere stata 'ascoltata') e sarà libera di continuare il programma in segreto.

A.Lupino, in un'inchiesta promossa dalla rivista Stargate, ripercorre le tappe della manipolazione mentale e dice:

"...Per il profano tutto questo può essere solo fantascienza, ma per chi è al corrente anche della minima parte di ciò che accade nel mondo giorno dopo giorno e a propria insaputa, questo è solo la punta dell'iceberg..."

Non c'è bisogno di dire che le implicazioni sociali e politiche di un progetto come quello che mira a dotare tutte le persone di microchip sarebbero agghiaccianti: qualsiasi governo (e le multinazionali collegate) sarebbero in grado di controllare la vita, i comportamenti, le azioni e le emozioni degli individui, e di modificarle semplicemente mutando i valori degli impianti sottocutanei (talmente piccoli che possono essere inseriti con una siringa).

Individualmente, robot umani dalla mente controllata vengono impiegati anche come messageri tra le persone; un canale non ufficiale di cui si servono i leader mondiali, ma anche i proprietari dei cartelli di droga, di contrabbando d'armi e d'alcol.
I soggetti sottoposti al programma MPD (o DID):

"...sviluppano apparentemente una memoria fotografica. Le parole della comunicazione vengono dettate in uno stato d'ipnosi e poi compartimentalizzate, spesso con l'ausilio di un fucile ad alto voltaggio i cui colpi stordiscono e abbassano i livelli di zucchero nel sangue, rendendo quella persona più incline alla suggestione. Poi una parola, una frase o un'azione attivano il compartimento di quella 'personalità' e il robot umano ripete il messaggio parola per parola come un nastro registratore..."

Un altro compito di questi 'automi' è quello di infiltrarsi nelle organizzazioni che la Confraternita (o Governo Ombra) intende distruggere. Una volta entrati,viene attivata una determinata 'personalità', con il compito di creare caos, disordini, scandali, in modo da diffamare quella organizzazione ed esporla agli attacchi dell'opinione pubblica.
Per capire come questo sia possibile, e con quanta facilità, si potrebbe far riferimento a Sartre e al suo esistenzialismo. Per Sartre l'opinione pubblica è dotata di una forza enorme, proprio perchè è un insieme di 'soggetti senza coscienza', cioè si forma su un piano puramente fattuale, senza alcuna consapevolezza, e la sua struttura è singolare: tutti comandano tutti, senza in realtà esercitare nessuna iniziativa. In questo sta la forza del collettivo: una coesistenza di 'altri', inconsapevole, ma in possesso di una spinta interna che attrae tutti i partecipanti e li spinge in continuazione. Verso dove? Qui sta la loro debolezza. Non essendo insieme di io (soggetti consapevoli) ma coesistenza di 'altri', non c'è una direzione che propriamente il collettivo è in grado di prendere. Probabilmente senza una guida si perderebbe nel conflitto interno e nella violenza. In questo ambito opera il Governo Ombra. Manipolando la psiche del collettivo, lo indirizza e lo strumentalizza, sfruttandone la forza interna, ma per i propri scopi. Privo di coscienza, il collettivo non è in grado di capire; all soggetto che li guida, visto come 'estraneo', e quindi temuto, l'opinione pubblica si affida. In questo caso la coscienza di uno (Governo Ombra, soggetto esterno), utilizza e sfrutta un potere naturalmente più grande del suo, ma privo di consapevolezza, quello del collettivo. C'è una via d'uscita?

Sugli esperimenti che sarebbero stati effettuati dai servizi segreti statunitensi a danno di cittadini inconsapevoli si iniziò a parlare, in Europa, nel 1976. Nel Gennaio di quell'anno venero mosse le prime accuse nei confronti della CIA, responsabile, secondo indiscrezioni, di aver inserito nel cervello di numerosi individui 'impianti intracerebrali miniaturizzati' per controllarne la mente.
Queste 'voci' assunsero maggiore concretezza quando si scoprì che i servizi segreti finanziavano ricerche e studi di psico-elettronica. Gli esperimenti più rilevanti interessarono il neurofisiologo della Yale University Josè Delgado, che nel 1966 disse:

"il movimento...e il comportamento potevano essere controllati da forze di natura elettrica...gli esseri umani possono essere controllati come robot, premendo dei bottoni."

Vennero impiegate le microonde per ottenere effetti più marcati nel controllo della mente. Per oltre 40 anni esperimenti di questo tipo furono portati avanti dai servizi segreti USA e britannici attraverso il programma MKUltra. Oggi ufficialmente il programma è stato soppresso, ma in realtà continua, anche se sotto altri nomi, altre facciate, e nuove istituzioni, tutte finanziate da canali indiretti governativi, e dotati di immunità e rispettabilità pressochè assolute.
Josè Delgado era attivo già dagli anni '50, quando inventò e sperimentò lo Stimoceiver, un elettrodo in grado di ricevere e trasmettere segnali elettronici tramite onde radio FM. Inoculato attraverso la via nasale, l'elettrodo avrebbe funzionato come un potente stimolatore. Durante la Guerra Fredda USA e URSS finanziarono molti studi e ricerche sull' ESB (Electronic Stimulation of Brain) e sulla bio-telemetria per il controllo mentale e comportamentale.
Uno dei casi meglio documentati è quello di Robert Naeslund, vittima dei programmi di controllo mentale governativi. La sua storia è stata sostenuta da un medico della California University di S.Diego, dr. Peter Lindstrom, che scrive, in una lettera a Naeslund:

"...non posso far altro che confermare che alcuni oggetti estranei, molto probabilmente trasmettitori cerebrali, sono stati impiantati alla base del suo cervello frontale e nella scatola cranica...sono pienamente d'accordo con Lincoln Lawrence..."

Lawrence, scrittore americano che nel suo libro Were We Controlled? scriveva dell'esistenza di due procedure di controllo mentale; la prima denominata RHIC (Radio-Hypnotic Intracerebral Control), la seconda EDOM (Electronic Dissolution of Memory).
Naeslund racconta che, al tempo della sua militanza nel corpo della polizia (1972), una notte venne addormentato a sua insaputa, e al risveglio trovò la propria vita completamente cambiata:

"...La prima cosa di cui mi accorsi fu un segnale radio estremamente disturbante nella mia testa...questo trasmettitore mi è stato inserito attraverso la mia narice sinistra...era un evidente cambiamento delle mie funzioni mnemoniche dovuto all'intensa radiazione..."